Anniversario di piazza Tian An Men - page 2 - Generale - Associna Forum

Autore Topic: Anniversario di piazza Tian An Men  (Letto 7480 volte)

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goldendragon

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« Risposta #15 il: 06 Giugno, 2007, 19:02:36 pm »
a proposito c'é un articolo interessante sull'Economist ("dissent in China - the ghosts of purges past" http://www.economist.com/world/asia/dis ... id=9264125) pag 56... in inglese pero'
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marcowong

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« Risposta #16 il: 06 Giugno, 2007, 23:39:47 pm »
Citazione da: "goldendragon"

credo che tu ti riferisca a Zhao Ziyang che non era presidente (carica che non conta molto in Cina) ma capo (segretario) del partito comunista cinese che nella sistema partito+stato (nell'ordine) dei sistemi comunisti é la carica più importante
...
La carica più importante é quella di capo della Commissione Militare Centrale ("il potere scorre dalla canna del fucile"... ricorda qualcosa?). Presieduta da Deng che all'epoca aveva dimissionato da tutte le cariche tranne quella: vecchio si, ma mica scemo...

In Cina conta moltissimo il potere d'influenza, che esiste in tutti i sistemi ma che in Cina è particolarmente forte (ed io me ne sto accorgendo lavorando per una grande azienda cinese).
La carica conta relativamente, conta molto di più la rete di influenze che uno riesce a tessere nel corso degli anni.
Così, per esempio, Hua Guofeng che era stato allo stesso tempo primo ministro dopo Zhou Enlai, e subito dopo la morte di Mao a capo del Partito e Capo della Commissione Militare, non avrebbe potuto perdere il potere contro Deng Xiaoping

Citazione da: "goldendragon"

Ma anche cosi' non so se il bagno di sangue fosse solo una vendetta per la perdita di faccia, per ripicca, gratuita: immagino avesse una "utilità" politica, vera o immaginaria, forse "Uccidi una scimmia per spaventare tutte le altre..."?


In parte è vero, ma in parte è stata veramente una vendetta giudicata eccessiva anche internamente al Partito, tant'è che dopo non il falco Li Peng salì alle massime cariche, ma l'allora oscuro sindaco di Shanghai Jiang Zemin che aveva contenuto le analoghe proteste senza spargimenti di sangue.

Comunque, al di là di queste analisi, la mia è una considerazione di pietas.
Di chi aveva finito un corso in una università di Pechino qualche mese prima di quei fatti, e riconosceva qualche volto amico alla televisione durante quel periodo.
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stafilo

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« Risposta #17 il: 07 Giugno, 2007, 00:34:01 am »
Lasciando da parte un attimo il discorso strettamente politico (anche se secondo me la politica vera non è fatta nè di carri armati nè di bombe atomiche) per me l'immagine simbolo di Tienan Men è il giovane davanti ai carri armati che li ferma solo con la sua determinazione : è una immagine che va oltre Pechino, la Cina e il periodo . Resta per me l'immagine della insopprimibile libertà dell'uomo che lotta per la difesa della sua dignità contro il potere fine a stesso. E' una immagine valida per un cinese, un italiano, un americano, per tutti : non importa chi e dove. Se volete sapere come la penso vale anche per gli iracheni che resistevano a Falluja bruciati dalle bombe americane al fosforo e bollati sbrigativamente come "terroristi". E' un discorso ingiusto e pericoloso dire "ne ammazzo, (pardòn, ne sacrifico) 1 per salvarne 1000". Si possono poi fare tutte le considerazioni sulla opportunità o meno di una protesta, non entro nel merito. Ma la vita è sacra e va rispettata.
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goldendragon

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« Risposta #18 il: 07 Giugno, 2007, 10:28:31 am »
Citazione da: "stafilo"
bollati sbrigativamente come "terroristi"


i terroristi di uno sono gli eroi/martiri di un altro: per gli austriaci, Mazzini & Co erano terroristi... Cesare Battisti era un traditore visto che era un suddito di Cecco Beppe   :-D
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stafilo

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« Risposta #19 il: 07 Giugno, 2007, 12:48:02 pm »
Citazione da: "goldendragon"
Citazione da: "stafilo"
bollati sbrigativamente come "terroristi"

i terroristi di uno sono gli eroi/martiri di un altro: per gli austriaci, Mazzini & Co erano terroristi... Cesare Battisti era un traditore visto che era un suddito di Cecco Beppe   :-D
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babo

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« Risposta #20 il: 07 Giugno, 2007, 13:41:01 pm »
Citazione da: "stafilo"
Citazione da: "goldendragon"
Citazione da: "stafilo"
bollati sbrigativamente come "terroristi"

i terroristi di uno sono gli eroi/martiri di un altro: per gli austriaci, Mazzini & Co erano terroristi... Cesare Battisti era un traditore visto che era un suddito di Cecco Beppe   :-D

Beh , non credo che gli studenti a Tienanmen volessero la secessione come Battisti che peraltro era un politico austriaco o fare gli interessi di potenze straniere (Mazzini e Garibaldi erano massoni al servizio dell'Inghilterra e dei Sabaudi : avevano un  progetto di potere sull'Italia e difatti il Sud era trattato come una colonia) : ho i miei dubbi che fossero mossi da un sincero desiderio di libertà.


Mazzini non era al servizio dei sabaudi, anzi è sempre stato un problema per loro e non era neanche al servizio dell'Inghilterra se per questo. Con gli inglesi era più uno scambio, se per esempio l'impresa dei mille fu possibile grazie all'Inghilterra non è per lei che fu fatta, di fu una convergenza tra l'eliminazione dell'ormai problematico(per tutti) Regno delle 2 Sicilie e la sua annessione al Piemonte.
Dalla condotta di Garibaldi in Sicilia si capisce subito che la libertà non era lo scopo principale, è stata conquista. Da quel momento poi la rottura tra Mazzini e Garibaldi fu netta. Mazzini si illudeva di riuscire convincere il nizzardo al colpo di mano e proclamare la repubblica a Napoli, fu per questo motivo che Cavour invi? tempestivamente le truppe sabaude al Sud. In realtà Garibaldi aveva già da tempo abbandonato le idee di Mazzini e semplicemente ignorò le proposte del suo "maestro".
Mazzini era sì ben voluto dai circoli inglesi ma non sempre i suoi piani erano condivisi da loro, non penspo possa essere definito "al servizio degli inglesi", ha fatto comodo sì, finchè non divenne "scomodo".
Che invece Garibaldi fosse una pedina mossa da più parti, forse è vero, nonostante le sue brillanti doti militari e carismatiche, la politica non era certo il suo forte, alla fine si rassegnò all'idea che l'Italia unita sarebbe stata possibile solo sotto i savoia.
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goldendragon

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« Risposta #21 il: 07 Giugno, 2007, 14:01:15 pm »
ahhh, allora puo' essere plausibile quanto ho letto da qualche parte, ovvero che l'Italia (sotto i Savoia) esiste solo perché gli inglesi finanziarono la cosa, come contrappeso sud... a tutti gli altri (Francia, "Germania", Austria)  :-D
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babo

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« Risposta #22 il: 07 Giugno, 2007, 14:01:20 pm »
Citazione da: "marcowong"
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Comunque, al di là di queste analisi, la mia è una considerazione di pietas.
Di chi aveva finito un corso in una università di Pechino qualche mese prima di quei fatti, e riconosceva qualche volto amico alla televisione durante quel periodo.


Marco, mi dispiace dell'insensibilità scaturita da alcuni commenti...se non conoscessi la realtà cinese ne rimarrei sconcertato e forse questo mi sconcerta ancor di più. Queste conclusioni ciniche e sbrigative dimostrano in definitiva l'appiattimento (voluto o no) in favore delle opinioni di palazzo, senza neanche un abbozzo di riflessione critica VERA e neppure come dici tu di pietà umana nei confronti di chi è stato semplicemente massacrato e che qno vorrebbe forse  anche assimilare ai terroristi, quando noi tutti sappiamo chi veramente ha fatto uso, e continua a farlo, del terrore. Quasi fossero stati così "idioti" da sbagliare tempo e modi della protesta e per questo sia assolutamente normale la fine a cui sono andati incontro.
L'altra cosa triste è che a questo punto veramente quegli studenti hanno definitivamente perso.
Mi dispiace.
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stafilo

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« Risposta #23 il: 07 Giugno, 2007, 15:31:22 pm »
" qno vorrebbe forse anche assimilare ai terroristi"

per quanto mi riguarda vorrei ribadire che gli studenti di Tienanmen sono state vittime di terrore e non certo autori .... ci mancherebbe  poveretti :(
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stafilo

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« Risposta #24 il: 07 Giugno, 2007, 15:39:19 pm »
babo io non sono bravissimo nella storia del risorgimento italiano, però leggo per esempio qui http://it.wikipedia.org/wiki/Storia_del ... 0_d'Italia : ...Garibaldi (massone al servizio degli inglesi come il Mazzini col quale si era incontrato a Londra)...
Certo pu? essere che si riferisca solo al fatto che anche Mazzini, come Garibaldi , era massone. In ogni caso sembre "uomo d'onore" era  :twisted:
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goldendragon

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« Risposta #25 il: 07 Giugno, 2007, 16:56:01 pm »
Citazione da: "babo"
senza neanche un abbozzo di riflessione critica VERA e neppure come dici tu di pietà umana nei confronti di chi è stato semplicemente massacrato


e tu ovviamente sei il sommo sacerdote della verità  :twisted: , unico detentore di tale caratteristica. Assomigli a Cavallo...

Non sminuisco il discorso pietas di Marco che posso comprendere, ma proprio per come l'ha descritto, gli appartiene perché certi volti (e ovviamente certe esperienze) hanno un significato particolare per lui.

Le cose non hanno significato in sé (e sopratutto un significato unico) ma quello che gli attibuiamo.
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« Risposta #26 il: 07 Giugno, 2007, 18:45:32 pm »
Citazione da: "babo"

L'altra cosa triste è che a questo punto veramente quegli studenti hanno definitivamente perso.
Mi dispiace.


No non è così, e lo dimostrano le fiaccolate in commemorazione che si tengono ogni anno a Hong Kong, città con lo spirito più mercantile del mondo, ma dove comunque moltissime persone sentono l'esigenza di accendere una candela in memoria di quei ragazzi.
Tra qualche tempo, anni o decenni che siano, anche in Cina verranno riconsiderati tali i fatti.
Spero solo che sia un po' prima e non dopo, se no mi toccherà parlarne sdentato e farfugliante, su una sedia a rotelle accompagnato da un bisnipote e dall'infermiera attenta che non mi prenda un colpo per le troppe emozioni.
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« Risposta #27 il: 07 Giugno, 2007, 19:59:19 pm »
Citazione da: "marcowong"
Tra qualche tempo, anni o decenni che siano, anche in Cina verranno riconsiderati tali i fatti.


ne sono sicuro: la storia é fatta di flussi e riflussi e sopratutto a distanza di tempo (con tempi cinesi e chiavi di interpretazione cinesi), quando le condizioni saranno differenti e gli animi calmati, perché no?
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babo

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« Risposta #28 il: 11 Giugno, 2007, 16:58:38 pm »
Citazione da: "goldendragon"
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senza neanche un abbozzo di riflessione critica VERA e neppure come dici tu di pietà umana nei confronti di chi è stato semplicemente massacrato

e tu ovviamente sei il sommo sacerdote della verità  :twisted: , unico detentore di tale caratteristica. Assomigli a Cavallo...

Non sminuisco il discorso pietas di Marco che posso comprendere, ma proprio per come l'ha descritto, gli appartiene perché certi volti (e ovviamente certe esperienze) hanno un significato particolare per lui.

Le cose non hanno significato in sé (e sopratutto un significato unico) ma quello che gli attibuiamo.


Sì, alla fine hai ragione tu.
In fondo se ha te non frega niente, figuriamoci quello che pu? fregare a me. Tutto è relativo e chi è causa del suo mal piange se stesso.
Amen.
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