Un paio di giorni fa mi è capitata una cosa che al ripensarci mi fa ancora fumare di rabbia!!! Stavo chiedendo delle info a tre studentesse che si stanno laureando come me in questo periodo, e queste ad ogni mia domanda mi rispondevano come se fossi scema a non sapere certe cose ad es. "scusate per caso sapete quando vengono affissi i giorni della discussione della tesi?" loro prima si guardavano come per dire questa dove vive e poi si degnavano di rispondere, altra domanda " ma la tesi va rilegata con la copertina rigida? e questa ridendo "Ma che vuoi consegnare su fogli volanti?" ed io mi pento di non avergli risposta che l'idiota era lei visto che ci sono le spirali e la rilegatura a caldo in plastica supporti economici ma informali così se qualcosa non va non hai perso molti soldi e tempo (sono usate nella fase preparatoria)
Invece sono stata zitta ed ora sono arrabbiata perchè mi hanno discriminato in base all'aspetto loro vestite da persone impegnate, simil-zecca e con i capelli legati ed io vestita per bene, molto curata e pure con i capelli biondi e lunghi.
La cosa che mi fa più rabbia è che non solo non ho risposto a dovere ma che non è neanche la prima volta che vengo giudicata una scema a priori. Ad es: inizio tesi mi presento alla prof nome e cognome e lei sei della triennale ed io No poi concordiamo il titolo della tesi e quando le chiedo conferma sulle votazioni massime e minime (Insommma per sapere se le voci di corridoio erano veritiere) lei risponde"il voto alla tesi sarebbe tra zero e otto... " mi guarda e continua " ma io il massimo non lo metto mai io dico che prenderai tra 4 e 6"
:evil: IO DICO MA PRIMA LEGGI QUALCOSA DI QUELLO CHE HO SCRITTO; CHIEDI LA MEDIA! NO CHE MI GUARDI E DECIDI CHE IO SICURAMENTE NON FARO UN BUON LAVORO!!!!
A voi vi sono mai capitate esperienze simili? :smt012
ma certo e ti dico subito: facci l'abitudine.
a) essere discriminati é la norma: non é necessariamente una questione di razza ti rassicuro, puo' essere benissimo per questioni di apparenza (sciccosa? attittudine?)/appartenenza (sei secchiona da 30 e lode? vieni dalla stessa città? freqeunti gli stessi locali?).
E' come quando vai a certe feste in cui se sei un outsider sei morto: si formano i "gruppetti" e pochissime possbilità di entrarci.
Odiosi i gruppetti "30 e lode" che non caga nessuno con medie inferiore al 30...
b) sia con le ragazze ,sia con la prof tu sei in condizione oggettiva di inferiorità/dipendenza per cui pagane il prezzo, non còé niente da fare. Arrabbiarsi non serve a niente.
Nel caso delle ragazze, l'informazione non é un diritto e quindi sei tu col "cappello in mano" che devi sperare che ti
concedano la conoscenza.
Nel caso della prof, quella ti ha già battezzato in base alla tesi: i professori sono essere umani pure loro mica esseri miticamente benigni e quindi vanno a tiramento/simpatia. Forse l'argomento della tua tesi é un cesso, oppure é una tesi "bibliografica" giusto per finire da fare in tre mesi. Fosse una testi sperimentale e interessante per la prof forse i punti aumenterebbero.
Il mondo é cosi', mi sembra che ti arrabbi "per niente", ma dove hai vissuto finora?
E sarà cosi' anche fuori università, nella vita, nel lavoro: rapporti di forza (o debolezza) relativi.
Unica soluzione: sii forte :twisted: