medicina: non é una carriera "tranquilla" come piace a te, molto sbattimento prima di potersi affermare e comunque sei soggetto a "baronie" (grandissimo male italiano) in cui conterà più come ti chiami che quello che sai fare;
infermiera: é un lavoro duro anche psicologicamente, le cui condizioni e conomiche e anche di status pero' dovrebbe migliorarsi nel tempo;
economia: guarda che i soldi non ti sono garantiti anche li' rischi forte precariato, salari bassi agli inizi (e pure dopo?) a meno che tu sia disposta a seguire la corsa agli armamenti dei titoli: master, post master, scuole "giuste" etc etc e anche li' ci sono "baronie"... solo con la laurea, non vai lontano oggi... ci stanno troppi laureati anche in economia, ne trovi 3 al prezzo di uno. Sicuramente DEVI viaggiare/studiare all'estero avere qualche chance di affermazione (e anche lavorarci all'estero).
Se ti sembra un quadro pessimistico, lo é se le tue prospettive sono in ambito italiano... ci sono molti più laureati, neolaureati che se non rimpiangono di aver fatto l'università, si pongono forti dubbi sul "ne valeva la pena?". Un'analisi "valore attuale" di un titolo di studio universitario "semplice" sarebbe scoraggiante.
Forse la strada più facile per te sarebbe economia e poi cercare di imboscarti nell'impiego pubblico...