Ieri ho iniziato le lezioni di cinese specialistica all'università, tenute dal caro preside della facoltà...Le lezioni vertono sulla lettura di saggi scientifici sui missionari occidentali in Cina nel 17?e 18?secolo...oltre ad essere di una pesantezza unica di prima mattina, io non ne trovo davvero l'utilità, sia dal punto di vista linguistico (abbiamo tradotto parole come "torre di babele","genesi""gesuiti"etc ke non credo di riutilizzare frequentemente in altri contesti sia lavorativi ke sociali) sia da quello socio-lavorativo..
Insomma, non metto in dubbio l'importanza dell'evento, ma un conto è farci un seminario o un convegno, un altro conto è punirci gli studenti per un intero semestre.
Esistono tanti testi interessanti e attuali, potremmo vedere un film,un documentario in cinese, o iniziare a leggere il giornale in classe (tutti si lamentano ke non sappiamo leggere il giornale in cinese quando i prof neanke lo propongono). Tra l'altro il prof è anke miscredente e lo ribadisce ogni volta a lezione sminuendo ki crede in dio e sta cosa mi da l'urto perché ki è veramente scientifico neanke dovrebbe prendere posizioni cosi'di parte, ma solo esporre le teorie scintifiche.
Non capisco perché l'università e il corpo docenti si ostinino a fare delle lezioni così poco attuali, quando pokissimi di noi sanno intraprendere una conversazione normale e scorrevole in cinese...
Ke tristezza...ke depressione...
Vorrei proporre il libro di Marco Wong "la Cina attraverso la stampa" ma temo ke non sia fattibile perké è comprensivo di pinyin e traduzione in ital. e il prof non lo acceterà mai...
Se cado in depressione sapete di ki è la colpa... :cry: