alexia, se leggi i miei post ti rendi conto che sono tutt'altro che ottimista in senso classico. Diciamo che applico quella frase di Mao che recitava: "grande é la confusione sotto il cielo e perci? ottime le possibilità" (non é la citazione esatta, lo so).
In sintesi io credo che il ciclo storico della supremazia dell'Occidente e specificamente degli USA (il Nuovo Impero) stia terminando catastroficamente e finalmente e che tale termine avrà caratteristiche simili a quelle del crollo dell'Impero Romano: degrado morale e cultuirale interno, pressioni esterne, perdita di egemonia, crollo di valori ed ideologie.
Tutto questo comoterà un ciclo di violenza, crisi, immiserimenti (in Occidente) accresciuti, ma é NECESSARIO come lo era il crollo del'Impero Romano, genocida, marcio, corrotto, statico culturalmente (sai che negli ulimi 3 secoli di vita l'Impero Romano d'Occidente non produsse una sola innovazionetecnologica o culturale!!!!?) per salvare il Pianeta da un modello ecocida e quindi genocida e per permettere un nuovo Rinascimento in fuuro con altri poli motori non-occidentali, visto che il degradato e degradante Occidente non pu? certo rifondarsi (prova a confrontare poeti, artisti, scienziati, politici, attori, musicisti, registi, tenori, scrittori, intellettuali come Pasolini, Sartre, Mann, Caruso, De Gasperi, Guttuso, Moravia, Lorca, Ungaretti, Cardinale, Eduardo De Filippo, i Beatles, Gramsci, Emingway, Fellini, Chaplin, Modugno, Gide, Toscanini, De Gaulle, Dylan, Manzù, Gaber, Levi Strauss, Totò, con Fassino, er Piotta, Bocelli, Muccino, Bossi, Verdone, Simona Ventura, Sartkozy, Corona, o altri cantanti, attori, intellettuali, politici artisti ocidentali di oggi, non ultrasessantenni....!).
Dunque il mio é quello che Gramsci chiamava "ottimismo della volontà e pessimismo della ragione"...
O per dirlo con parole di Fabrizio De André, che tiene conto del fatto che "anche se voi vi credete assolti/siete lo stesso coinvolti"
O, come diceva Eduardo De Filippo: "ha da passà 'a nuttata"
O ancora, con le parole del grande scrittore per bambini Gianni Rodari: "Dopo la pioggia viene il sereno/ritorna in cielo l'arcobaleno:/é come un ponte imbandierato/ e il sole ci passa festeggiato./E' bello guardare a naso in su/ le sue bandiere rosse e blu,/ ma l'arcobaleno, questop é il male/ appare dopo il temporale./ Un arcobaleno senza tempesta:/ questa sì che sarebbe una festa!/ Sarebbe una festa per utta la erra/ fare la pace PRIMA della guerra!"