concordo con Dubbio, soprattutto sul terreno delle questioni dell'immigrazione destra e sinistra sono diverse in Italia e inoltre va tenuto conto che se la sinistra non fa azioni più incisive a favore dei migranti é anche perché la maggioranza degli elettori italiani (che sono PIU' ARRETRATI degli stessi poltici, che é tutto dire) non lo accetterebero e gliela farebbero pagae facendo perdere maggioranze a tutti i livelli.
In una democrazia, finché non si riesce a battere gli stereotipi largamente diffusi fra la "gente comune" non si possono IMPORRE grandi avanzamenti relativi ai diritti (vedi quanto si é messo per avere il divorzio, in Italia!) in modo giacobino.
Del resto (anche se questo non é l'elemento maggiore di ostacolo nel caso dei migranti), siamo in un Paese privo di una vera laicità compiuta, in cui il Vaticano conta moltissimo (un Vaticano il cui papa oggi ha fatto un'enciclica che addirittura condanna assieme al marxismo l'illuminismo e "tutta la filosofia dopo Bacone") e al di là delle belle parole sull'amore e la fraternità e sull'azione concreta positiva di tanti suoi esponenti verso i migranti (ma in termini prevalentemente assistenziali, stile Caritas) , la Chiesa Cattolica ha sempre avuto paura del multiculturalismo perché include la multireligiosità, il che non va affatto giù a chi ancora gode (in nome di una religione che fu di Stato) di privilegi che altri non hanno.