alcune annotazioni:
1) in Italia in realtà i Rumeni non solo sono "corteggiati da formazioni politiche locali" (magari meno apertamente dopo i recenti rigurgiti razzisti antirumeni....) ma hanno un loro partito che é federato ad un patito italiano NAZIONALE, l'UDEUR;
2) é ovvio che siano più "corteggiati" a livello locale perché contanop sopratrtutto nelle elezioni locali, dove ne esistono concentrazioni elettoralmente significative: la logica resta strumentale da parte delle forze politriche italiane;
3) il dato nuovo di Parigi 13 é che il candidato, pur essendo di origine cinese e operando in un Municipio a forte presenza conese e asiatica e ponendosi l'obiettivo di rendere visibile la "positività censurata" dei residenti cinesi e asiatici NON HA CREATO ALCUN PATITO SU BASE ETNICA, bensì si rivolge a tutti (già nella sigla, a differenza ad esempio del "Partito dei Rumeni" in Italia); inoltre non si tratta di un citadino europeo, ma di un cittadino francese di origine extraeuropea e per di più non da un'ex-colonia francese, come invece avviene per, ad esempio, una ministra del governo Sarkozy (che é di destra, ma voglio vederequando lo avremo un governo italiano con una ministra, donna, di origine nordafricana e musulmana....).
Non so come finirà, ossia se sarà eletto o no, ma é un dato interessante che quei Cinesi che vengono sepre descritti come "chiusi" , siano invece protagonisti di simili coraggiose iniziative, che del resto fanno il paio con quella, differente (come diferenti sono le situazioni italiane a quelle rancesi) del nostro marcowong alle primarie del PD a Roma.
Chissà se un giorno questi fatti non faranno più notizia perché sarà normale che avvengano o se invece prevarrà la logica che porta la Moratti ad accodare una città come Milano ai deliri leghisti e presto avremo il "passaporto interno" (ricorda qualcosa....?) non solo per i migranti stranieri ma pure per noi"romani ladroni" e per i "terroni"...
In parte dipende pure da noi, da quel che facciamo e non facciamo....