ecco un altro esempio da manuale di come in Italia nei titoli (che sono ci? che la gente legge soprattutto nei giornali) si possa trasformare in anticinese una notizia:
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSez ... girata.aspDunque, il titolo dice: "AIUTO, I CINESI CI HANNO RUBATO L'ALBERO!"
Poi nell'articolo
1) si elencano le seguenti cause della crisi relativa agli alberi di Natale IN GERMANIA:
* "il clima capriccioso dobvuto al riscaldamento della Terra" (alla Conferenza di Bali, la Cina é stata lodata per la sua politica, tra l'altro considerata miglore di quella italiana e sotto accusa sono gli USA....);
* il fatto che "vivaisti tedeschi a convertire i loro terreni alla coltivazione di mais e colza. Ne faranno biodiesel, assicurandosi profitti ben più alti di quelli che possono garantire gli alberi di Natale. " (un problema, quello dei biocarburanti, determinato dalla corsa al priofitto e denunciato per primo da Castro e che sta portando alla crisi alimentare molti Paesi del Sud del Mondo);
* "la globalizzazione della manodopera dei Paesi dell’Est. Fino all’anno scorso nelle aziende agricole tedesche erano polacchi la maggior parte degli operai addetti alla cura dei vivai e - soprattutto - al taglio delle piante. Ora la situazione è cambiata: negli ultimi mesi, ha spiegato la segretaria dell’associazione dei produttori di legname tedeschi Ursula Geismann ½molti di loro si stanno trasferendo in Inghilterra per cercare lavoro? dove le paghe sono migliori. La manodopera s’è fatta scarsa e quindi più cara" (che con la ina non ha nulla a che vedere...);
* "Infine s’è globalizzato il Natale. Sempre più uomini d’affari occidentali si sono trasferiti a lavorare in Medio Oriente e in Cina. Hanno cominciato procurandosi in patria gli alberi per sè, poi la tradizione ha conquistato anche quei Paesi. Così, racconta ancora la Geismann, ½vedere un cargo frigo Lufthansa carico di alberi di Natale che parte alla volta di Dubai e Pechino, ormai, è tutt’altro che raro?. Le esportazioni si sono impennate del 38%,"; ecco che qui la Cina c'entra, ma solo ome risultato di una occidentalizzazione e comunque i Cionesi IMPORTANO (ossia pagano) e NON RUBANO.
Infine, la parola "CI" nel titolo si riferisce a NOI, ossia agli Italiani (visto che il quotidiano é italiano e non tedesco) ed é FALSA perché nell'articolo si dice: "Gli echi della crisi tedesca non dovrebbero sfiorare il Belpaese (ndr.: l'Italia), visto che - sempre secondo i dati Coldiretti - il 90% degli abeti venduti in Italia arrivano dai vivai di oltre mille aziende agricole nostrane".
Inolre, in Italia "Gli abeti di plastica, invece, arrivano quasi tutti dalla Cina " e allora l'articolo che fa, dopo aver falsamente detto che i Cinesi CI RUBANO GLI ALBRI? Dà spazio alla stessa Coldiretti che riesuma protezionismi ottocenteschi e "consiglia la scelta ½naturale?, con un pizzico di sano interesse per l’economia nazionale e un po’ di attenzione per l’ambiente."!!!!
E la preiccupazione "ambientalista" (che nobilita e maschera quella protezionistica) viene motivata col fatto che: "½Le piante di plastica consumano petrolio e la produzione libera gas ad effetto serra - sostiene Coldiretti -. Inoltre, impiegano oltre 200 anni prima di degradarsi nell’ambiente?. Viceversa, un albero vero mangia anidride carbonica durante la sua vita e, passate le feste, ½se ha le radici lo si pu? piantare in giardino?. ", scordandosi di dire:
* che la diffusione degli abeti artificiali é stata propagandata per ani dagli ecologisti come alternativa mogliore all'abuso di abeti naturali perché in Italia solo il 10% di tali abeti vengono ripiantati dopo il Natale e quindi il 90% muoiono (guardate i cassonetti diopo il 6 gennaio...) e non mangiano più alcuna anidride carbonica e di quelli ripiantati, il 60% lo sono in aree, quote e terreni inadatti (appunto nei "giardini", ovunque) e muoiono lo stesso, tanto che ora la Forestale chiede di darli a lei...,.!
* che nelle grandi città italiane le case con giardino sono pochissime e per questo é grasa se c'é lo spazio negli appatamenti per un alberello artificiale (ma i signori gornalisti hanno o soldi per avere la casa in montagna o sulle colline....).
Della serie: creiamo la carenza di alberi naturali anche in Italia, dove non c'é a differenza che in Germania, tanto poi diamo la colpa alla Cina e contemporaneamente colpiamo le importazioni di quelli artificiali dalla stessa Cina (e quindi il salario dei lavoratori cinesi che li producono, il guadagno legitimo dei commercianti cinesi che li vendono), e intanto diamo ai mercenari della notizia che scrivono simili titoli i soldi per pagarsi lo chalet di montagna attorniato di verdi abeti!