Decreto Flussi 2007 - il mercato nero dei PdS - HELP!!!! - page 4 - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: Decreto Flussi 2007 - il mercato nero dei PdS - HELP!!!!  (Letto 10828 volte)

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babo

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« Risposta #45 il: 16 Dicembre, 2007, 00:23:54 am »
Citazione da: "Levin"
Lo sfruttamento sicuramente c'e', ma sono pochi casi...i cinesi girano su BMW e Mercedes proprio perchè sanno che cosa sono 14 ore di lavoro al giorno, invece di perdere tempo a chiedere un bonus se ti scalfisci il mignolo al lavoro.


Veramente dopo aver buttato la mia vita potrò girare in BMW e Mercedesò??  8O
Sì??? ..... vi prego sfruttatemi! sfruttatemiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii   :smt036
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da babo »

marcowong

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« Risposta #46 il: 19 Dicembre, 2007, 05:35:13 am »
premetto che non ho usufruito del decreto flussi per invitare chicchessia nel belpaese, ma anche a seguito del dibattito che si è innescato qui ho monitorato un po' le vicende da vicino.
Ieri 18 dicembre c'era il secondo round per la richiesta di assunzioni da parte dei paesi che non hanno accordi bilaterali, e da quanto si riporta sui giornali i 65 mila posti si sono esauriti nel giro di 38 minuti, che probabilmente sono stati molti meno tenuto conto del tempo di processamento dei sistemi informatici del ministero.
Nel giro di due ore vi sono state richieste per 165 mila colf e badanti.
Che concludere allora? Che forse in Italia c'è una richiesta di immigrazione ben superiore a quella che si vuole ammettere.
Tanto varrebbe attrezzarsi per gestirla in modo serio.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da marcowong »

goldendragon

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« Risposta #47 il: 20 Dicembre, 2007, 12:06:56 pm »
Citazione da: "marcowong"
Nel giro di due ore vi sono state richieste per 165 mila colf e badanti.
Che concludere allora? Che forse in Italia c'è una richiesta di immigrazione ben superiore a quella che si vuole ammettere.


si ma qualificherei la tua conclusione con "perché una colf filippina costa molto meno e le puoi chiedere/imporre molto di più di una italiana visto che é ricattabile"...

Non é che gli italiani amino gli immigrati ma ne "hanno bisogno" perché risparmiano o perché fanno lavori sporchi e malpagati che gli italiani non vogliono fare... salvo poi lamentarsi di tutti sti immigrati e le esternalità negative che implicano.

Un po' come per la merce, gli italiani vogliono spendere molto meno (col piffero che comprerebbe prodotti made in Italy 100% che pero' costano 10 volte tanto) e comprano cinese, senza che nessuno li obblighi. Gli stessi italiani poi che si lamentano che la Cina sta distruggendo posti di lavoro.

Con gente cosi' (gli italiani) non puoi aspettarti un approccio coerente (in senso positivo o negativo) all'immigrazione e quindi tutte le politiche rifletteranno tale idiosincrasia.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da goldendragon »

ahimsa

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« Risposta #48 il: 20 Dicembre, 2007, 13:00:42 pm »
Non c'è richiesta di immigrazione,
c'è richiesta di schiavitù,
sottopagata (e che mantenga bassi gli stipendi del settore professionale),
con pochi diritti,
che si lamenti poco (anche la non-lingua contribuisce a questo),
che lavori più del dovuto,
e che si ammali meno del dovuto (in questo gli italiani non li batte nessuno, con un malditesta si fanno dare una settimana dial medico),
che sia messa in regola meno del dovuto.

Se in italia si facesse lavorare tutti in regola, con stipendi dignitosi, senza il rischio di morire sul luogo di lavoro, riconoscendo i titoli di studio e modulando su questi (oltre che sull'esperienza) i salari, bisognerebbe spedire fuori dall'Italia un bel po' di manodopera.

L'Italia, la sua economia, la sua occupazione, non stanno crescendo "puramente", in quanto c'è bisogno/possibilità di crescere,  ma si sta "forzando" sulla crescita rosicchiando sulla materia prima di questa crescita, ossia sulla natura e sull'entità della manodopera.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ahimsa »

cavallo

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« Risposta #49 il: 20 Dicembre, 2007, 13:21:02 pm »
piccolo particolare che non considerate: chi richiede l'assunzione di uno straniero attraverso il decreto flusri si autodenuncia, nel senso che l'assunzione deve essere fatta regolarmente, non in nero (e infatti in moltissimi casi serve a regolarizzare lavoratori già in nero). Quindi NON E' VERO che l'immenso numero  di domande (circa 4 volte i posti preventivati) dipenda dalla volontà di far lavorare in nero la gente!

Quell'orrore del lavoro nero esiste (non solo per i migranti, ci sono moltissimi Italiani che lavorano in nero) ACCANTO a quell'enorme numero di domande che, ripeto, sono per CONTRATTI REGOLARI, alle stesse identiche condizioni (certo, anche di sfruttamento e diritti negati, vedi Thyssen Krupp) dei lavoratori italiani, che sono del tutto assenti o minoritari in interi settori produttivi: la pesca a Mazara del vallo, la produzione della fontina in Val d'Aosta, le ceramiche a Scandiano, le ferriere a Brescia, l'allevamento delle bufale in Campania, le cave di ardesia (dove lavorano proprio Cinesi) in Piemonte, le badanti in tutta Italia, buona parte della ristorazione, ecc. .

Quindi non facciamo confusione: un conto é l'efettivo sfruttamento del lavoro nero, un conto é che un Italia ci sono circa 400-500.000 posti di lavoro a contratto regolare scoperti e per i quali servono altrettanti migranti; lo stesso avviene in Germania (ervono 350.000 immigrati in più all'anno), dove il lavoro nero quasi non esiste!

Infine faccio notare che alcuni di quei lavori sono assai "usuranti" come si suol dire (duri per orario e mansioni) ma i migranti non in nero sono pagati esattamente come gli altri colleghi italiani e talora fanno lavori durissimi ma superpagati: i metalmecanici senegalesi a Brescia guadagnano 1.200-1.300 Euro, é vero, ma é esattamente quel che prendevano i morti della Tyssen Krupp id Torino (il problema vero sono i bassi salari operai, PER TUTTI); gli Indiani (Sikh) che si occupano delle mucche in Val Padana si alzano la notte o alle 4 per la mungitura (come i loro colleghi italiani) ma guadagnano 2.500 Euro al mese più la casa gratis (e infatti vivono con le loro famiglie), a contratto regolare; i pizzaioli egiziani a Roma se sono esperti prendono oltre 2.000 Euro al mese, tanto che in pochi anni spesso aprono una rosticceria.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)