criminali - Generale - Associna Forum

Autore Topic: criminali  (Letto 2592 volte)

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cino4ever

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criminali
« il: 30 Dicembre, 2007, 23:50:49 pm »
in italia ci sono molti stranieri (anche comunitari) che lavorano senza permesso di soggiorno
assumerlo e reato per lui lavorare e reato
li chiamiano criminali gli dicono di tornarsene a casa
ma soffermiamoci e pensiamo
cosa succederebbe se tutt a un tratto nn c fossero piu?
chi riempira quel buco che si formera?
dove trovare un italiani disposti a raccogliere pomodori sotto il sole chini per ore e nn essere pagati abbastanza per tenere uno stile di vita dignitoso?
supponiamo che ci sia gente ITALIANA disposta
contributi ecc...
i costi per la manodopera in regola come minimo raddoppierebbero
molte imprese uscirebbero dal mercato i prezzi aumenterebbero gli affitti pure
lo scopo per cui questi sono qui e lo stesso per cui ai tempi della roma dei cesari gli schiavi erano qui
adesso nn so chi ha i guts solo per accettare la realta
l italia ha bisogno di questa gente
penso che il minimo che la gente possa fare per loro e rispettarli
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cino4ever »
cosi disse zhugeliang

Xaratos

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Re: criminali
« Risposta #1 il: 31 Dicembre, 2007, 00:06:21 am »
Citazione da: "cino4ever"
in italia ci sono molti stranieri (anche comunitari) che lavorano senza permesso di soggiorno
assumerlo e reato per lui lavorare e reato
li chiamiano criminali gli dicono di tornarsene a casa
ma soffermiamoci e pensiamo
cosa succederebbe se tutt a un tratto nn c fossero piu?
chi riempira quel buco che si formera?
dove trovare un italiani disposti a raccogliere pomodori sotto il sole chini per ore e nn essere pagati abbastanza per tenere uno stile di vita dignitoso?
supponiamo che ci sia gente ITALIANA disposta
contributi ecc...
i costi per la manodopera in regola come minimo raddoppierebbero
molte imprese uscirebbero dal mercato i prezzi aumenterebbero gli affitti pure
lo scopo per cui questi sono qui e lo stesso per cui ai tempi della roma dei cesari gli schiavi erano qui
adesso nn so chi ha i guts solo per accettare la realta
l italia ha bisogno di questa gente
penso che il minimo che la gente possa fare per loro e rispettarli


Assumere persone della comunità europea (Romeni, Polacchi e via discorrendo) NON E' reato, purché possano provare d'esser cittadini comunitari. L'UE si prefigge come scopo quello di creare un paese "Federale" esattamente come gli USA e quindi professa la liberta di circolazione per merci e persone. Un cittadino Romeno pu? venire a lavorare regolarmente in Italia, il discorso è che NON PUO' RIMANERE se non dimostra di avere i mezzi necessari per sostentarsi.

Il problema che si pone è che NOI siamo razzisti con la parte est dell'europa (Romania, Polonia e via discorrendo) figurati con cinesi, albanesi, marocchini, senegalesi e quant'altro. Il problema come dice un mio amico è che gli italiani del dopoguerra molti sono razzisti per conto loro, altri lo sono perché cresciuti nella bambagia e non conoscono cosa significa fare certe scelte e vivere in un certo modo. Per esempio, nessuno dei miei connazionali si sofferma a pensare "Cosa significa abbandonare il proprio paese d'origine!" oppure "Cosa significa vivere in un paese dove non ti accettano!" e credimi, noi italiani, siamo ancora meno accettati di voi cinesi.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Xaratos »
"Ho pieta di coloro; che l´amore di se ha legato alla patria. La patria non è altro che un campo di tende, in un deserto di sassi!" - Antico Canto Tibetano.

goldendragon

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Re: criminali
« Risposta #2 il: 31 Dicembre, 2007, 03:34:52 am »
Citazione da: "cino4ever"
in italia ci sono molti stranieri (anche comunitari) che lavorano senza permesso di soggiorno
assumerlo e reato per lui lavorare e reato
li chiamiano criminali gli dicono di tornarsene a casa
ma soffermiamoci e pensiamo
cosa succederebbe se tutt a un tratto nn c fossero piu?
chi riempira quel buco che si formera?
dove trovare un italiani disposti a raccogliere pomodori sotto il sole chini per ore e nn essere pagati abbastanza per tenere uno stile di vita dignitoso?
supponiamo che ci sia gente ITALIANA disposta
contributi ecc...
i costi per la manodopera in regola come minimo raddoppierebbero
molte imprese uscirebbero dal mercato i prezzi aumenterebbero gli affitti pure
lo scopo per cui questi sono qui e lo stesso per cui ai tempi della roma dei cesari gli schiavi erano qui
adesso nn so chi ha i guts solo per accettare la realta
l italia ha bisogno di questa gente
penso che il minimo che la gente possa fare per loro e rispettarli


ottima analisi che pero' non é abbastanza crudele :twisted:

L'ultima frase pero' é molto ingenua...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da goldendragon »

cinosuperior

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« Risposta #3 il: 31 Dicembre, 2007, 12:21:56 pm »
analisi infondata.


la storia dell'aumento dell'affitto non c'entra niente ed è parecchio discuttibile.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cinosuperior »

goldendragon

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« Risposta #4 il: 31 Dicembre, 2007, 12:55:46 pm »
Citazione da: "cinosuperior"
analisi infondata.


la storia dell'aumento dell'affitto non c'entra niente ed è parecchio discuttibile.


non necessariamente, a meno che tu possa dimostrare che l'inflazione sudamericana (anzi da repubblica di Weimar...  :twisted: ) generata dalla scomparsa degli "schiavi" non si rifletta poi in un apprezzamento dei beni come gli immobili e dei tassi d'interesse nominali (e quindi degli affitti).
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da goldendragon »

cinosuperior

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« Risposta #5 il: 31 Dicembre, 2007, 13:16:34 pm »
se mandano via tutti gli irregolari(se ci sono tanti con una percentuale consistente), la domanda di locazione dove la trovi'? sbaglio o i livelli così alti di locazione è anche grazie a quei immigrati?
Capisco un generale aumento di prezzi ma l'esempio dell'affitto è un pò più particolare e sarebbe stato più coerente prendere un altro esempio per sottolienale il fenomeno che causerebbe.






eh anche se si cacciassero gli irregolari ci sarebbero mille modi di eludere il sistema.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cinosuperior »

lukas91

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« Risposta #6 il: 02 Gennaio, 2008, 16:10:07 pm »
Allora nel mio libro d geografia c'era qlcs del genere vediamo se mi ricordo

PRO PAESE DI PARTENZA
-Arricchimento del paese
-Sviluppo del paese

CONTRO PAESE DI PARTENZA
-Invekkiamento del paese
-Alto tasso di mortalità e basso tasso di natalità

PRO PAESE DI ARRIVO
-Basso costo mano d'opera
-Aumento di culture
-Aumento popolazione e nascite... (Sottiteso k i g2 acquistino qst cittadinanza)

CONTRO PAESE DI ARRIVO
-Xenofobia
-Aumento Criminalità

Mi pare k fossero qst le cse principali!!!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da lukas91 »

Milosh

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Re: criminali
« Risposta #7 il: 02 Gennaio, 2008, 18:33:08 pm »
Citazione da: "Xaratos"
Citazione da: "cino4ever"
in italia ci sono molti stranieri (anche comunitari) che lavorano senza permesso di soggiorno
assumerlo e reato per lui lavorare e reato
li chiamiano criminali gli dicono di tornarsene a casa
ma soffermiamoci e pensiamo
cosa succederebbe se tutt a un tratto nn c fossero piu?
chi riempira quel buco che si formera?
dove trovare un italiani disposti a raccogliere pomodori sotto il sole chini per ore e nn essere pagati abbastanza per tenere uno stile di vita dignitoso?
supponiamo che ci sia gente ITALIANA disposta
contributi ecc...
i costi per la manodopera in regola come minimo raddoppierebbero
molte imprese uscirebbero dal mercato i prezzi aumenterebbero gli affitti pure
lo scopo per cui questi sono qui e lo stesso per cui ai tempi della roma dei cesari gli schiavi erano qui
adesso nn so chi ha i guts solo per accettare la realta
l italia ha bisogno di questa gente
penso che il minimo che la gente possa fare per loro e rispettarli

Assumere persone della comunità europea (Romeni, Polacchi e via discorrendo) NON E' reato, purché possano provare d'esser cittadini comunitari. L'UE si prefigge come scopo quello di creare un paese "Federale" esattamente come gli USA e quindi professa la liberta di circolazione per merci e persone. Un cittadino Romeno pu? venire a lavorare regolarmente in Italia, il discorso è che NON PUO' RIMANERE se non dimostra di avere i mezzi necessari per sostentarsi.

Il problema che si pone è che NOI siamo razzisti con la parte est dell'europa (Romania, Polonia e via discorrendo) figurati con cinesi, albanesi, marocchini, senegalesi e quant'altro. Il problema come dice un mio amico è che gli italiani del dopoguerra molti sono razzisti per conto loro, altri lo sono perché cresciuti nella bambagia e non conoscono cosa significa fare certe scelte e vivere in un certo modo. Per esempio, nessuno dei miei connazionali si sofferma a pensare "Cosa significa abbandonare il proprio paese d'origine!" oppure "Cosa significa vivere in un paese dove non ti accettano!" e credimi, noi italiani, siamo ancora meno accettati di voi cinesi.

Daccordo con te. Un ultima cosa è brutto dirlo ma tutti gli stati lo hanno fatto e continueranno a farlo , gli stranieri vengono sempre sfruttati dal paese ospitante, sono dispsotia fare qualunque lavoro anche sottopagato , in molti casi conoscono poco la lingua dello stato ospitante quindi il datore se ne pu? approffitare in più molti non conoscono i propri diritti.
Anche noi italiani in America,Belgio,Germania ecc siamo stati discriminati,tratti male e sfruttati.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Milosh »
Se il tuo attacco sarà potente allora la tua difesa sarà morbida. Se la tua difesa sarà potente il tuo attacco sarà morbido. tang lang

Xaratos

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« Risposta #8 il: 02 Gennaio, 2008, 19:16:41 pm »
C'è anche da dire che il nostro stato (come nella maggioranza degli stati europei) c'è il "Welfare" cioé lo stato interviene per proteggere le persone più deboli (o cosi dovrebbe fare), inoltre, come associna è un esempio, non posso dire che non esistano altre reti di stranieri che hanno deciso di dare dei punti di riferimento e informazioni ai loro connazionali per aiutarli a sopravvivere in uno stato straniero che li vede quasi come nemici. La problematica nostra milosh è che quando NOI siamo emigrati non c'erano i mezzi che ci sono oggi. Per ci? che riguarda lo stato italiano, diciamo pure che prima dei primissimi sbarchi non c'erano strutture, leggi, e sistemi per poter aiutare gli extracomunitari venuti in Italia. Adesso le cose sono cambiate, certo, l'ignoranza non cambia, la xenofobia non cambia, ma da allora ad adesso... ci sono state grandi conquiste. Pensiamo magari ai supermercati bilingua nei pressi delle chinatown, pensiamo ovviamente (e questo tu magari lo saprai meglio di me) agli sportelli al comune dedicati ai "NON MADRELINGUA" e anche all'università, ci sono delle "agevolazioni" per chi NON E' madrelingua italiana. Non mi pare che all'inizio di questi flussi gli extracomunitari potessero solo pensare di andare all'università... Certo, gli imprenditori senza scrupoli, la gente menefreghista (o peggio xenofoba), i politici nazionalisti (vedi Lega) e quant'altro, non mancheranno di mettere i bastoni nelle ruote all'integrazione.. ma di sicuro, questo, è un processo CHE NON PUO' essere fermato IN NESSUN CASO.  Eppoi come ho detto nel mio messaggio di augurio, ci sarà sempre qualcuno pronto ad accogliere gli altri a braccia aperte.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Xaratos »
"Ho pieta di coloro; che l´amore di se ha legato alla patria. La patria non è altro che un campo di tende, in un deserto di sassi!" - Antico Canto Tibetano.