Anno del Topo o Anno di Topolino? - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: Anno del Topo o Anno di Topolino?  (Letto 1265 volte)

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cavallo

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Anno del Topo o Anno di Topolino?
« il: 23 Gennaio, 2008, 09:35:17 am »
ecco come le grandi aziende multinazionali riescono a strumentalizzare anche le simbologie tradizionali cinesi:

http://www.chine-informations.com/actua ... _8540.html

Riassumo e traduco per chi non sa il Francese:
Si é realizzata il 21 gennaio nel parco dei divertimenti Disneyland di HK una sfilata di modelle vestite tutte con abiti con la decorazione del Mickey Mouse Disney in coccasione del fatto che il prossimo anno cinese é l'"Ano del Topo".

Se i Cinesi all'estero non tiescono ad essere loro stessi protagonisti della valorizzazione vera (anche in termini economici) degli elementi storici della loro cultura, tali elementi verranno ridotti a banalizzazione commerciale da altri che con la Cina non hanno nulla a che vedere!

Seconde generazioni, fatelo capire ai vostri genitori commercianti!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

ShaoYan

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« Risposta #1 il: 23 Gennaio, 2008, 15:27:46 pm »
Ma a me non dispiace l'idea che sia l'anno del Topolino!  :-D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ShaoYan »

goldendragon

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« Risposta #2 il: 23 Gennaio, 2008, 17:45:26 pm »
Citazione da: "ShaoYan"
Ma a me non dispiace l'idea che sia l'anno del Topolino!  :-D


oh, per una volta abbiamo le stesse idee...  :twisted: io pero' lo adoro  :-D

io quest'anno mi sono quasi rovinato nei negozi di Disneyland Paris (hanno roba introvabile e "irresistibile"  :-D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da goldendragon »

cavallo

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« Risposta #3 il: 23 Gennaio, 2008, 18:46:43 pm »
non ho nulla di specifico contro Mickey Mouse, però c'entra con l'Anno del Topo, lo zodiaco cinese  e la tradizione ad esso sottesa come Jack lo Squartatore con il pacifismo gandhiano...!

Inoltre, quel che volevo mettere  ancora una vola in evidenza é la differenza, purtroppo (che non dò per scontata ed eterna), fra la capacità delle multinazionali occidentali di sfruttare qualsiasi elemento, anche i più lontani ed estranei alla propria cultura, per far soldi e la poca attenzione che invece troppo spesso gli operatori economici cinesi mostrano per il valore economico di una autonoma (e più seria) promozione della propria tradizione culturale e degli stessi suoi riflessi in molte classi di prodotti.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
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cavallo

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« Risposta #4 il: 23 Gennaio, 2008, 22:02:14 pm »
un piccolo contributo informativo; chi vole conoscere megliola personalità di Disney (dei Disney: erano 2 fratelli) e i "valori" veicolati da Mickey Mouse (creato nel 1927 e reso cartone animato nel 1928), consiglio la lettura del recentissimo testo di stefano oggi "La vera storia della Regina di Biancaneve, dalla Selva Turingia a Hollywood", Raffaello Cortina Editore, 2007.

Traggo da quel testo le seguenti interessanti informazioni:
* pgg. 71-72 "non di rado erano i cartoni di Disney a costituire la parte più ghiotta del programma serale della saletta privata della canmcelleria del Reich, spesso curato personalmenmte per il Duhrer dal dottor Goebbels";
* pag. 72; "nel 1935, prima di raggiungere Monaco, Walt Disney era tato ricevuto dal Duce del fascismo a Palazo Venezia facendogli omaggio d'una sua fotografia con dedica";
* pg. 73 "le avventure di Mickey Mouse e delle Silly Simphonies continuavano a risultare assai gradite alle altissime sfere del regime, tanto che il dottor Joseph Goebbels poteva annotare nel so diario, alla data del 2 dicembre 1937, di aver fatto dono al Fuhrer in occasione del Natale di una cinquantina di film e fra questi di ben diciotto <film di Micky-Maus>, un tesoro che aveva reso il Fuhrer assolutamente felice";
* pgg. 79-80 in occasione della visita di propaganda nazista negli USA della regista nazista Leni Riefensthal (quella del documentario sulle Olimpiadi di Berlino del 1936 "Olympia") che fu accolta da una campagna di oicottaggio della Anti-Nazi League,  l'unico personaggio di Hollywood che accettò di incontrarla fu Walt Disney "che aveva fatto visitare a LeniRiefenstahl gli studi dove era stato realizzato Biancaneve".

Certo, come dice il libro, l'uso di un personaggio storico tedesco del XIII secolo (Uta) per la regina cattiva (Grimhilde di Biancaneve cre? molti problemi  ma questa é un'altra storia ed é il risultato di scelte con "padri" e motivazioni assai complesse e di influssi sui Disney della antinazista Dietrich e di un disegnatore anch'esso di famiglia antinazista.

Inoltre, che nel 1942 Joe Grant abbia realizato "Der Fuhrer's Face" dove Donald Suck (Paperino) combatte contro i nazisti é solo il risultato della mobilitazione totale imposta dal governo ad Hollywood per la guerra, che ha REQUISITO gli studi Disney nel 1941.

Resta da notare che nel 1947 (vedi Wikipedia  Disney denunci? al Comitato Attività Antiamericane come "comunisti" (provocando licenziamenti, persecuzioni, ecc.) alcuni suoi dipendenti solo perché avevano guidato uno sciopero nel 1941 (http://it.wikipedia.org/wiki/Walt_Disney), il he non gl impedì alla fine di ssere sospettato di...comunismo perfino lui! In realtà fu informatore dell'FBI dal 1955.

Era profondamente antisemita, come tutta la sua famiglia d'origine (un figlio, in cambio, ha una compartecipazione azionaria con società israeliane).

Ancora su Disney, definito in un libro "il principe nero di Hollywood" (in: WALT DISNEY, IL PRINCIPE NERO DI HOLLYWOOD
Marc Eliot
Editore: Bompiani
Anno di pubblicazione: 2004 ):

e:
"Walt Disney. The dark side of the Dumbo
Autore: Massimiliano Narciso
Anno di pubblicazione: 2004"

segnalati su:

http://www.parksmania.it/libri.php#nero


su Topolino:
"CAMERATA TOPOLINO. L’IDEOLOGIA DI WALT DISNEY
Alessandro Barbera
Editore: Stampa Alternativa
Anno di pubblicazione: 2001"

e sull'ideologia dei parchi Disneyland,:
http://www.parksmania.it/libri.php

infine sul potere della Disney come mulinazionale:
Il potere della marca. Disney, McDonald's, Nike e le altre
Autore: Vanni Codeluppi
Anno di pubblicazione: 2001

Dunque, forse sarebbe meglio che il Topo cinese non fosse ridotto a Topolino... ma valorizzato dai suoi...legitimi proprietari!
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babo

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« Risposta #5 il: 23 Gennaio, 2008, 22:44:05 pm »
Citazione da: "ShaoYan"
Ma a me non dispiace l'idea che sia l'anno del Topolino!  :-D


Concordo, è stata una bella trovata accostare Topolino all'anno del topo, tra l'altro coerente col fatto che era Disneyland Hong Kong!  =D>
L'anno del Topolino! :smt045
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