il vero volto della "legalità" Moratti - Diritti dell'immigrato & Osservatorio - Associna Forum

Autore Topic: il vero volto della "legalità" Moratti  (Letto 5167 volte)

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cavallo

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il vero volto della "legalità" Moratti
« il: 21 Dicembre, 2007, 08:24:09 am »
http://www.repubblica.it/2006/10/sezion ... -nido.html

questa notizia scandalosa (considerata tale perfino da sacerdoti che collaborano con la Giunta Comunale milanese come don Virginio Colmegna, presidente della Casa della Carità)  mostra il vero volto del Sindaco di Milano e dei suoi assessori: razzisti e per di più in forme he contrastano con la legge italiana; infatti l'articolo nota che:
"La questione degli alunni stranieri in Italia è regolata da varie leggi, in particolare al Decreto del presidente della Repubblica numero 394, che dal 1999 ha stabilito il diritto dei minori stranieri ad entrare nel sistema educativo statale, quale che sia la condizione giuridica delle loro famiglie. Un diritto che diventa dovere da quando il minore entra nell'età dell'obbligo scolastico.
In contraddizione con queste norme paiono, dunque, le misure dettate dalla giunta milanese guidata da Letizia Moratti che pure, da ministro dell'Istruzione, confermò l'orientamento del Dpr 394 nelle sue "linee guida per l'integrazione degli alunni stranieri".

Questi sarebbero i paladini della legalità offesa dal carico e scarico abusivo dei Cinesi a Via Paolo Sarpi! Si puliscano la bocca prima di parlare di legalità! La loro é la legalità del Ku-Klux Klan.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

Xaratos

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Re: il vero volto della "legalità" Moratti
« Risposta #1 il: 21 Dicembre, 2007, 15:04:50 pm »
Citazione da: "cavallo"
http://www.repubblica.it/2006/10/sezioni/scuola_e_universita/servizi/scuola-stranieri/niente-nido/niente-nido.html

questa notizia scandalosa (considerata tale perfino da sacerdoti che collaborano con la Giunta Comunale milanese come don Virginio Colmegna, presidente della Casa della Carità)  mostra il vero volto del Sindaco di Milano e dei suoi assessori: razzisti e per di più in forme he contrastano con la legge italiana; infatti l'articolo nota che:
"La questione degli alunni stranieri in Italia è regolata da varie leggi, in particolare al Decreto del presidente della Repubblica numero 394, che dal 1999 ha stabilito il diritto dei minori stranieri ad entrare nel sistema educativo statale, quale che sia la condizione giuridica delle loro famiglie. Un diritto che diventa dovere da quando il minore entra nell'età dell'obbligo scolastico.
In contraddizione con queste norme paiono, dunque, le misure dettate dalla giunta milanese guidata da Letizia Moratti che pure, da ministro dell'Istruzione, confermò l'orientamento del Dpr 394 nelle sue "linee guida per l'integrazione degli alunni stranieri".

Questi sarebbero i paladini della legalità offesa dal carico e scarico abusivo dei Cinesi a Via Paolo Sarpi! Si puliscano la bocca prima di parlare di legalità! La loro é la legalità del Ku-Klux Klan.


Perfettamente d'accordo, strano che una simile notizia non sia apparsa nei telegiornali (almeno in quelli Rai). Ci? fa notare ancora una volta quanto scarso interesse dà il nostro paese all'integrazione. :(
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Xaratos »
"Ho pieta di coloro; che l´amore di se ha legato alla patria. La patria non è altro che un campo di tende, in un deserto di sassi!" - Antico Canto Tibetano.

linlin

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« Risposta #2 il: 21 Dicembre, 2007, 22:59:57 pm »
senza parole...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da linlin »
In ogni donna fa capolino una bambina che cocciutamente vuole rimanere tale.

cavallo

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« Risposta #3 il: 09 Gennaio, 2008, 18:55:23 pm »
http://www.repubblica.it/2006/10/sezion ... ratti.html
una volta tanto il Governo si muove contro la razzista Moratti; ora si tratta di vedere se si avrà il coraggio di andare fino in fondo.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
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linlin

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« Risposta #4 il: 10 Gennaio, 2008, 21:40:33 pm »
la reazione non è solo del goverso, si è interessato anche Commissione europea.
http://www.corriere.it/vivimilano/polit ... e_ue.shtml
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da linlin »
In ogni donna fa capolino una bambina che cocciutamente vuole rimanere tale.

Idra

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« Risposta #5 il: 11 Gennaio, 2008, 04:08:11 am »
Sono veramente impressionanti i commenti dell'articolo. Il risentimento appare dilagante ed e' causato secondo me dal fatto che i diritti sono brutalmente limitati (riferendomi ai posti negli asili) e che generalmente si e' abituati a cercare il capro espiatorio, quasi per abitudine (oramai) nello straniero.
Una continua applicazione dell'equazione che eguaglia lo straniero all'illegalita', criminalita'. Il vedere per forza il clandestino come un delinquente quando per definizione non ha compiuto nessun reato, ma ha solo uno status di irregolarita' nell'essere presente nel territorio italiano (e c'e' molta differenza fra illegalita' e irregolarita'). Per di piu', tutte queste colpe enfatizzate che vengono proiettate sul bambino, il quale non ha scelto niente.
Mi pare che la questione e' semplice, finche' il clandestino non viene scoperto come tale, il suo figlio non sta rinchiuso in casa, ma va nelle scuole pubbliche. Dopodiche', se i genitori vengodo individuati come irregolari, per legge, dovranno essere espulsi.
Il problema delle scuole e anche delle case popolari sono questioni molto sentite, ma hanno soluzioni da ritrovarsi altrove, ne e' la dimostrazione il fatto che erano problematiche anche prima dell'arrivo degli stranieri. Vogliamo risolverle alla fonte o prendercela con chi non c'entra niente?

Quello che mi preocupa di piu' e' l'intolleranza che manifestano i commenti dell'articolo, quel confondere il rispetto della storia e cultura anche giuridica italiana ed europea per buonismo. Convenzioni diventate carta straccia d'innanzi all'egoismo del singolo, forse piu' giustificabile di atti politici/amministrativi (come questo della Moratti) che devono scindersi dall'egoismo per fare l'interesse della collettivita', ma non meno preocupante.

Link commenti
http://www.corriere.it/vivimilano/polit ... full.shtml
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Idra »

ShaoYan

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« Risposta #6 il: 12 Gennaio, 2008, 18:08:28 pm »
Veramente scandaloso!!!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ShaoYan »

linlin

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« Risposta #7 il: 12 Gennaio, 2008, 19:43:36 pm »
premesso che non ho nè tempo nè voglia per leggere certe cavolate (di commenti),
dando un occhiata al link,

mi sembra che tutti quei commenti poco strutturati e fortemente razzisti siano opera di pochi: presentano stessa stuttura, stesse critiche, scelta del nickname banale, stessi argomenti di critica..

inoltre tutti i commenti sono datati negli stessi minuti, un esempio Giovedi 10 Gennaio 2008, tra le 18:26 e 18:28 sono stati lasciati piu di 20 commenti fortemente razzisti, i casi sono due o si sono dati appuntamento per scrivere le stesse critiche (piuttosto difficile) o è opera di una o poche persone (molto piu probabile),

cosa interessante è che dopo questa mare di commenti razzisti sono stati lasciati dei commenti a difesa o cmq neutri a reazione di quelli precedenti.

la gente è piu intelligente di quel che vuole far credere  :D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da linlin »
In ogni donna fa capolino una bambina che cocciutamente vuole rimanere tale.

Idra

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« Risposta #8 il: 12 Gennaio, 2008, 23:58:35 pm »
Una bella risposta:

Di lucilla24
Citazione
Ho 24 anni e sono arrivata qui 18 anni fa, da clandestina (diventata regolare quattro anni dopo). Il clandestino e l'immigrato sono la stessa persona, mi dispiace farvelo scoprire. Se foste stranieri (non UE) lo sapreste. La stragrande maggioranza dei clandestini vuole solo lavorare, ottenere quel foglio di carta (sì, e pagare le tasse) e fare quanto pu? per migliorare la propria posizione. Come gli italiani. E una persona che lavora dà apporto all'economia. Quello che so è che quando sono arrivata qui sono stata iscritta a scuola con genitori clandestini. E oggi sono laureata ed impiegata in una banca. Non avete la minima idea del coraggio e del sacrificio che ci vogliono per lasciarsi dietro la propria vita e andare a spaccarsi la schiena in un altro paese per i propri figli, abbassandosi a fare lavori umili avendo qualifiche ben superiori. Non sapete quanto è intricato, burocratico e complicato trovare il modo per entrare regolarmente in Italia e ottenere il permesso di soggiorno. Il bello è che, a fronte di questa realtà sconosciuta, pensate che gli aiuti dello Stato rendano i clandestini dei æprivilegiati’. La legge che impone l'offerta del servizio scolastico anche ai figli dei clandestini sta solo cercando di attuare le condizioni perché delle famiglie possano tirare su dei bambini che saranno prima regolari e poi italiani come tutti gli altri (difficili leggi sulla cittadinanza permettendo). Non sono un'utopista che sogna frontiere aperte; sarebbe il caos. Penso anche che per reati penali ci dovrebbe essere l'espulsione immediata. Ma l'uguaglianza clandestino/criminale mi fa rabbrividire. Scusatemi se lo ripeto, ma non sapete nulla. Ed è questo vostro atteggiamento che uccide la necessaria integrazione.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Idra »

Idra

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« Risposta #9 il: 13 Gennaio, 2008, 00:09:55 am »
La teoria di lin pero' sembra sbagliata, anche il commento che ho appena portato e' pubblicata alle 12:33 insieme a tanti altri commenti positivi e negativi, questo fa pensare forse che c'e' un filtro sul sito del corriere che fa pubblicare contemporaneamente un tot di messaggi accumulatosi un un periodo di tempo. Spero di sbagliarmi, ma se e' cosi', ribadisco cio' che ho detto qui sopra. L'arroganza delle persone, o per pensare in modo piu' positivo, le paure delle persone fanno si che a fronte di una forte ignoranza sul tema, si rendono presunzioni come realta', una saccenza quasi ridicola se non avesse un lato drammatico.
Cosi' gli stranieri, i clandestini vengono presunti illegali, ingrati, arroganti, privilegiati, malati etc.
Una grande responsabilita' di queste paura li hanno i giornali faziosi, e quindi i partiti, che diffondono allarmismi sproporzionati alla realta' solo per avere voti.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Idra »

kay_asuma

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« Risposta #10 il: 13 Gennaio, 2008, 02:11:48 am »
Aspettiamo solo che qualcuno/a  aggiunga il diniego dell'assistenza sanitaria per i clandestini o quelli in attesa e siamo a posto.
Mai fino ad ora avrei pensato che la menopausa potesse portare simili danni al cervello della moratti .
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da kay_asuma »
Solo uno stupido non torna dove è stato felice l\'ultima volta.....

linlin

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« Risposta #11 il: 13 Gennaio, 2008, 03:26:54 am »
Citazione da: "Idra"
La teoria di lin pero' sembra sbagliata, anche il commento che ho appena portato e' pubblicata alle 12:33 insieme a tanti altri commenti positivi e negativi, questo fa pensare forse che c'e' un filtro sul sito del corriere che fa pubblicare contemporaneamente un tot di messaggi accumulatosi un un periodo di tempo.

ci ho pensato anch io, ma in quel tratto ne sono stati pubblicati a ogni minuto... cmq spero nella mia teoria ehehe
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da linlin »
In ogni donna fa capolino una bambina che cocciutamente vuole rimanere tale.

Dubbio

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« Risposta #12 il: 14 Gennaio, 2008, 00:37:25 am »
Ecco una vicenda in cui riesce difficile stabilire se siano peggio i politici che vogliono impedire ai figli degli immigrati irregolari di iscriversi alla scuola materna, o i cittadini che hanno commentato favorevolmente questa iniziativa.

In realtà sono due facce della stessa medaglia.

La Moratti ha preso il provvedimento sapendo benissimo che era illegittimo, ma il suo scopo politico era quello di farlo criticare ed attaccare dal governo, come in effetti è avvenuto, per poi usare la leva xenofobica sull'elettorato profittando della grave carenza di scuole materne a Milano, conseguenza di quindici anni di politica amministrativa della destra cattolica, ed accusando quindi il governo di lasciare le amministrazioni sole di fronte ai problemi dell'immigrazione.

Che la Moratti fosse ben consapevole dell'illegalità del provvedimento è il minimo che si possa pensare, considerando che era ministro della pubblica istruzione.

La cosa è del resto confermata dagli argomenti con i quali Forza Italia e il Vice Sindaco De Corato hanno criticato l'intervento del ministro Fioroni che ha chiesto l'immediata revoca della circolare in questione.

Forza Italia (ma anche molti che hanno scritto ai giornali) ha osservato che è vero che il DPR 394/1999 prevede che "i minori stranieri presenti sul territorio nazionale hanno diritto all'istruzione indipendentemente dalla regolarità della posizione in ordine al loro soggiorno" (art. 45), ma ci? varrebbe solo per la scuola dell'obbligo, non per le scuole materne.

Senonché lo stesso articolo 45 prevede che "l'iscrizione dei minori stranieri nelle scuole italiane di ogni ordine e grado avviene nei modi e alle condizioni previsti per i minori italiani", e il decreto legislativo n. 297/1994 prevede che la scuola materna costituisca il primo livello dell'ordinamento scolastico.

Quindi non è legittimo negare l'iscrizione alla scuola materna al minore figlio di clandestini.

De Corato invece ha detto che i dirigenti scolastici sono pubblici ufficiali che non possono violare la legge e quindi sarebbero obbligati a denunciare i clandestini, per cui anche se si consentisse l'iscrizione dei loro figli alle scuole materne, questi dovrebbero immediatamente essere allontanati a seguito dell'espulsione dei genitori e ha aggiunto che il fatto che le espulsioni non avvengano dimostra che chi viola la legge è il governo, non il Comune di Milano (ho riportato la sostanza del discorso).

Qui il vice sindaco di Milano ha semplicemente confuso i dirigenti scolastici con i poliziotti, volutamente ignorando che gli obblighi dei pubblici ufficiali sono diversi a seconda dei loro ruoli (anche i notai sono pubblici ufficiali, ma De Corato non si sognerebbe mai di dire che se un notaio autentica la firma di un clandestino senza denunciarlo commette reato).

E poiché la legge impone ai dirigenti scolastici di trattare i figli dei clandestini come quelli dei cittadini italiani, le cose stanno esattamente al contrario di quanto afferma De Corato.

Ma il Comune di Milano andrà avanti ancora in questo braccio di ferro col governo, perché vuole che si dica e si scriva che il governo vuole garantire ai clandestini le scuole materne coi soldi degli italiani che pagano le tasse.

E la scelta delle scuole materne come terreno di scontro non è casuale, perché è uno dei settori nei quali le amministrazioni di centro destra hanno investito di meno, creando una pesante carenza di posti rispetto alla domanda, sulla base del pregiudizio culturale cattolico che vuole che nell'ordine naturale delle cose la scuola materna non sia un servizio sociale, poiché le donne preferibilmente dovrebbero stare a case a curare i figli fino all'età scolare.

E' una pagina nera nella storia dell'amministrazione della città, e purtroppo dubito che l'amministrazione guidata dalla Moratti sia in grado di scrivere pagine migliori.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Dubbio »

Sephiroth

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« Risposta #13 il: 14 Gennaio, 2008, 01:33:42 am »
Volendo gettare benzina sul fuoco, vorrei segnalare un distinguo (rispetto all'anno scorso) ancora piu' grave che potete trovare nella pagina 4 della circolare incriminata:
http://www.comune.milano.it/portale/wps ... 1673/false
In sostanza anche chi ha la ricevuta della domanda di rinnovo, deve presentare il permesso rinnovato entro il termine ultimo (29 febbraio 2008).
E noi tutti sappiamo bene che ci vogliono MESI per il rinnovo del permesso di soggiorno, e quindi la possibilità di presentare il permesso rinnovato dipende dalle lungaggini della questura/prefettura.
Quindi in sostanza anche chi è regolare (così lo definisco uno che aveva il pds e attende il rinnovo) non pu? iscrivere il figlio, il paradosso!

Tra l'altro era uscita una circolare ministeriale che equiparava il cedolino al permesso di soggiorno per un ampio spettro di situazioni, non è applicabile od estendibile anche a questo caso?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Sephiroth »
Wovon man nicht sprechen kann, darüber muss man schweigen.
Ludwig Wittgenstein (1889 - 1951)

Milosh

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« Risposta #14 il: 14 Gennaio, 2008, 19:34:27 pm »
Ma cosa vi aspettate ma se tutti i politici minimo hanno 50 anni hanno una mentalità vecchia e ristretta ancora legata al fascismo o al comunismo.
è colpa anche di noi giovani italiani che c'è ne sbattiamo della politica e lasciamo che ci governino queste mummie. In inghilterra a 50 anni si smette di fare politica come mai qui da noi no? In altri paesi i politici guadagnano poco più che di un operaio come mai da noi guadagnano come un presidente d'azienda?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Milosh »
Se il tuo attacco sarà potente allora la tua difesa sarà morbida. Se la tua difesa sarà potente il tuo attacco sarà morbido. tang lang