chiamiamoli a salvare Napoli....! - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: chiamiamoli a salvare Napoli....!  (Letto 1580 volte)

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cavallo

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chiamiamoli a salvare Napoli....!
« il: 13 Gennaio, 2008, 13:08:42 pm »
http://www.chine-informations.com/actua ... _8484.html

"La Municipalità di Beijing sta realizzando una fabbricva per il riciclo degli aparecchi elettronici, che sia capace di riciclare 1,2 milioni  di apparecchi domestici al mese. nel 2006 gli abitanti di Beijing hanno prodoto 110.000 tonnellate  di rifiuti elettronici (di cui 2,3 milioni di telefonini portatili) e si prevede che nel 2010 si raggiungano le 150.000 tonnellate."

Che la Cina abbia capito più della Campania che i rifiuti sono una risorsa e non un problema...? Finirà che l'Italia esporterà rifiuti in Cina, pagando, e che i Cinesi ne trarranno guadagno riciclandoli?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

yang

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« Risposta #1 il: 13 Gennaio, 2008, 13:29:05 pm »
Ah..ah.. bella domanda, missa che in Cina capiscono meglio le cose che in Italia!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da yang »

Xaratos

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« Risposta #2 il: 13 Gennaio, 2008, 13:30:30 pm »
In un'intervista al quotidiano locale "Firenze" Mario Tozzi (direttore di "Gaia") parla dell'emergenza rifiuti in Campania e dice proprio le tue stesse parole, e cioé che i rifiuti sono "risorse" e se le discariche sono ben tenute, possono produrre gas metano e comunque, la soluzione migliore rimane sempre il reciclaggio. Il problema di fondo, è che come mi hanno riferito una cliente (che aveva bisogno di assistenza sulla TIM) e una collega (che viene dal sud), la Campania è stata usata come "il cestino" dell'Italia. Imprenditori senza scrupoli delle regioni del centro e del nord pagavano la mafia per lo smaltimento dei rifiuti (e gli stessi venivano trasportati in Campania dentro discariche abusive).. Quindi, non sono tutti rifiuti campani, ma sono tutti rifiuti italiani. Ci? che mi rende perplesso è anche se viene adottato un procedimento di "emergenza" per la gestione della crisi (e anche se interviene l'Europa), se non cambiamo mentalità e sopratutto, se nella Campania non cambiano politica (ho visto l'intervista del nuovo presidente della regione che dava la colpa alla gestione dei suoi predecessori), tra qualche anno risaremo punto e accapo.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Xaratos »
"Ho pieta di coloro; che l´amore di se ha legato alla patria. La patria non è altro che un campo di tende, in un deserto di sassi!" - Antico Canto Tibetano.

cavallo

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« Risposta #3 il: 13 Gennaio, 2008, 13:46:20 pm »
é verissimo, per anni la Campania é stata usata come immondezzaio dalle aziende del Nord (che poi, con l'IMPREGILO di Romiti traggono profitti anche dall'emergenza così creata e dalla costruzione a rilento e costosissima dei termovalorizzatori):  Lo hanno fatto sfruttando le leggi, eludendo le leggi e violando le leggi (rifiuti tossici).

Ma lo hanno fatto con la camorra, grazie alla camorra. E la camorra é un cancro che colpisce a fondo, da oltre un secolo, la Campania, con la connivenza degli interessati politici e industriali del Nord (come del resto avviene per mafia e 'ndrangheta): é "autoctona"!

Certo che il problema, comunque, viste quelle collusioni e il modello orrendo di devastazione del territorio che ne é sgorgato  non é campano ma italiano.

Io volevo solo sottolineare come prima di parlare di problemi ecologici e mafie altrui (ciensi) sarebbe bene pulirsi la boca e guardare a quel  che accade da oltre 150 anni da noi e magari, quando occorre, copiare almeno la Cina se non s é capaci di copiare il Nord Europa...!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
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Xaratos

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« Risposta #4 il: 13 Gennaio, 2008, 13:57:12 pm »
Diciamo che noi italiani siamo razzisti anche contro noi stessi. Se la Campania è in quelle condizioni è COLPA DI TUTTI, non solo dei campani (che comunque, coprono i traffici mafiosi con la loro "omertà"), del Nord che paga i criminali per smaltire i rifiuti a basso costo (Bossi fa presto a parlare di "federazione del nord, quando si parla solo di cose "positive" come industrie e ricchezza, ma per la merda si ricorderebbe del sud). Nessuno è escluso dalle colpe, quindi è giusto che l'Italia si accolli il compito di aiutare la Campania a sostenere il carico (senza però creare tante piccole Campanie)... Il problema di fondo (a parte le varie manifestazioni contro i Campani) è che anche risolta questa emergenza, se non cambia politica risaremo punto e accapo... Eppure, questa mia collega del sud dice che "voler cambiare la mentalità campana è come combattere contro i mulini a vento"... Io non so, ma se davvero i Campani si ricordano dello stato quando hanno bisogno di smaltire i rifiuti e fanno "orecchie da mercante" quando si tratta di combattere la mafia, qua non si va da nessuna parte. Sono parecchio perplesso.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Xaratos »
"Ho pieta di coloro; che l´amore di se ha legato alla patria. La patria non è altro che un campo di tende, in un deserto di sassi!" - Antico Canto Tibetano.

lichunhaug

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« Risposta #5 il: 13 Gennaio, 2008, 21:40:37 pm »
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da lichunhaug »
Ichi ni san shi 我是无敌!!!