per shao yan:
l'usanza di schiavi, servi e liberti (ed altre categotie numerose di "subalterni")di asumere cognomi dei padroni vale certo per quelli di origine straniera (es.L i Neri, i Mori, in europa e nelle sue colonie), ma non solo.
Nella Roma antica i liberti prendevano di norma il cognome del padrone che li liberava ed i plebei "clientes" dei patrizi spesso acevano altrettanto.
In India e Bangladesh interi villaggi prendevano il nome del latifondista da cui dipendevano e lo stesso avvenne nella Russia zarista.
Inoltre universalmente perdevano il cognome d'origine le fanciulle destinate al concubinaggio, i discendenti dei banditi, i bambini venduti ai ricchi, le prostitute ed i loro figli, mentre numerosi cognomi erano semlicemente denominativi collettivi di mestiere/condizone sociale (in Italia, ad esempio: Ferraioli, Maniscalchi, Fabbri, ecc.) che non avevano alcun significato genealogico (se non, in parte, nelle società in cui i mestieri erano chiusi in sistemi di caste) e comunque non erano "parentali" ma, appunto "comunitari". Lo stesso vale per comunità religiose e altro.
Infine i santuari "ancestrali". Trecento anni non sono "millenni", ma sono comunque 6-10 generazioni, ossia tante.
Trecento anni fa in Cina avvenne un mutamento epocale: l'affermazione della dinastia mancese dei Qing (1644-1840), quella che tra l'altro impose ai Cinesi il codino. Vi furono cicli di rivolte già nel XVII secolo e fino a quella dei Taiping ed oltre, che sconvolsero il territorio e spostarono popolazioni, ma soprattutto mutarono molto le tradizioni popolari anche nel culto degli antenati.
E quando parl di "mutamenti" non parlo solo di "innovazioni", ma anche di tendenze di "ritorno simbolico all'tà dell'oro antica" (anche in unzione antimancese) ed ai miti degli antenati ed ai loro santuari, spesso eretti (o riedificati) a posteriori.
Ci? riguarda anche l'Hubei e la contea di Qintiang, che fu anche no dei bacini di massima emigrazione cinese negli USA (a costruire le ferrovie) e poi in Francia. Ricorda che spesso, nella Storia della Cina, cambiamenti di dinastia e rivolte hanno portato sia alla distruzione, sia alla ricostruzione (artificiosamente "arcaizzante") di santuari, sia nfine alla cancellazione e riscrittura di lapidi, epigrafi, alla distruzione e riscrittura di docementi, al mutamento di toponimi e cognomi.
Non dico affatto che sia il caso tuo, ma la Storia é assai più complesa di come i nostri familiari spesso ce la narrano (non per colpa loro).
Quel che vorrei farti notare, comunque, é che il "culto" degli antenati nel santuario non necessariamente permette di tracciare una linea genealogica netta e separata da quella delle altre famiglie (per le persone comuni), specie nei villaggi in cui le famiglie sono solo pochissime e tutti sono parenti.
Ribadisco, poi, che una Cina che al momento della formazione antichissima dello Stato unitario (Han) conntava almeno 700.000 famiglie e che ha pochi cognomi Han, ricostruire le genealogie della gente comune é del tutto impossibile.
Infatti (
http://www.tuttocina.it/fdo/cogn_cin.htm):
"i cognomi contemporanei, per l'etnia Han, non sono che, attualmente, circa 3500. Yuan Yida, ricercatore associato all'Istituto di Genetica dell'Accademia delle Scienze cinese ha affermato che i suoi studi inerenti ai cognomi dei Cinesi dimostrano che i tre cognomi più frequenti sono Li, Wang e Zhang, che rappresentano rispettivamente il 7,9, il 7,4 e il 7,1% della popolazione nazionale, per un totale di 270 milioni di individui (1). Ne consegue che queste tre famiglie non sono solo le più numerose a livello cinese ma anche mondiale.
I cento cognomi più frequenti in Cina rappresentano l'87% della popolazione nazionale. Tra questi, quelli che superano l'1% sono solo 19: Li, Wang, Zhang, Liu, Chen, Yang, Zhao, Huang, Zhou, Wu, Xu, Sun, Hu, Zhu, Gao, Ling, He, Guo e Ma. Queste famiglie rappresentano più della metà della popolazione cinese, da migliaia di anni, in differenti epoche. D'altronde, la ripartizione geografica dei gruppi di persone che portano lo stesso nome di famiglia non è equilibrata. Ad esempio, nelle regioni del nord, la famiglia Wang è più numerosa, mentre nel sud, è la famiglia Chen a essere maggiormente rappresentata; nella zona intermedia, tra il sud e il nord, e lungo il bacino del fiume Yangzi, il primato tocca alla famiglia Li. Yuan Yida ha inoltre scoperto che in ogni provincia c'è sempre una famiglia molto più numerosa delle altre(2). ? il caso del Guangdong con le famiglie Liang e Luo; è il caso del Guanxi con i Liang e i Lu; è lo stesso per il Fujian con i Zheng. "
note:
(1) quando 4 cognomi rappresentano 270 milioni di persone pensi davvero si possa tracciare una qualsiasi genealogia?!!!
(2) il fatto che in ogni provincia ci sia sempre una famiglia molto più numerosa delle altre dimostra che i "subalterni" hanno asunto il cognome egemone