Il ministro della giustizia indagato - page 2 - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: Il ministro della giustizia indagato  (Letto 4454 volte)

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Xaratos

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« Risposta #15 il: 20 Gennaio, 2008, 01:11:24 am »
Comunque, da ci? che sapevo, Mastella si è dimesso perché SUA MOGLIE e alcuni esponenti influenti del suo partito erano indagati/arrestati per reati vari. Se è indagato anche Mastella, direi che le prove sono più che fondate visto che c'è una procedura particolare per procedere penalmente contro un reato ministeriale... C'è il cosidetto "Tribunale dei Ministri" che deve comunque chiedere autorizzazione alla Camera di appartenenza... Se è indagato e se è stata data l'autorizzazione, direi che ci sono GRAVI PROVE contro di lui e non ha alcun diritto di prendersela con la magistratura... Casomai, contro chi ha dato l'autorizzazione a procedere! :D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Xaratos »
"Ho pieta di coloro; che l´amore di se ha legato alla patria. La patria non è altro che un campo di tende, in un deserto di sassi!" - Antico Canto Tibetano.

Idra

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« Risposta #16 il: 20 Gennaio, 2008, 14:34:36 pm »
Ovviamente, prima di chiedere l'autorizzazione al parlamento, sono necessarie indagini e magari prove di rilievo per chiedere l'autorizzazione stessa, e credo che tale autorizzazione non è stato ancora dato. Per questo una prima impressione era quello che ho riportato in primis in questo topic, ma mi sono reso conto che non è questione di colpevolezza di Mastella (che si presume innocente, anche se...) ma di una responsabilità politica della situazione in cui si trova in contrasto con la sua carica. Ovviamente, se risultasse innocente (uscendo quindi da questa situazione), avrebbe pieno diritto a riprendersi la sua carica. Devo dire anche che per quel che è capitato a Cuffaro, forse anche se risultasse colpevole, potrebbe comunque tenersi stretto la sua poltrona, e questo è molto deleterio per l'Italia stessa quando, in più, ci? accade molto spesso nel parlamento.

Riguardo a quello che dice Cavallo, visto da un altro punto di vista, gli italiani si meriterebbero il meglio come rappresentanti, i politici dovrebbero essere dei modelli da seguire, "migliori" della media dei cittadini. Ma come fanno ad esserlo se chi vota non usa questo criterio? E' accettabile che un rappresentante di un pezzo dell'Italia faccia una porcata, e lo ammette pure, a riguado di una legge fondamentale per definire e rendere pratico il concetto della democrazia?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Idra »