L'Italia è un popolo molto tradizionale, come lo è la Cina del resto, k non ha la mentalità molto aperta.
Qui parliamo del razzismo degli italiani nei confronti dei cinesi, ci vedono come diversi, popolo rozzo e maleducato ecc ecc.
Io lo ammetto k i cinesi x la maggioranza nn sono molto educati, sono molto volgari nei comportamenti sia a tavola k nei locali pubblici e quindi posso capire cosa passa in testa a un italiano ank se nn è una giustificazione.
Però ci stiamo dimenticando del razzismo inverso, quello k noi cinesi facciamo? k secondo me siamo molto peggio degli italiani!
I cinesi innanzitutto nn accettano, tranne rarissime eccezzioni, un matrimonio misto di nazionalità diverse, ci crediamo di essere i + intelligenti del mondo solo xk sappiamo ragionare mejo con i numeri-.-'
Consideriamo i neri come se nn fossero essere umani ma come dei mostri, dal dialetto di wen zhou '' hei nan ju'', mostro nero, per nn parlare di come vediamo gli albanesi, tutti ladri o barboni.
Ma il colmo è k esiste ank il razzismo tra connazionali, soprattutto quelli di Wen Zhou verso le città + povere.
Ho fatto alcuni esempi molto comuni ma ora mi chiedo, gli italiani forse nn avranno mai subito forme di razzismo negli ultimi 50 anni, ma l'Italia del passato, quella delle grandi emigrazioni in america e nel nord'europa era un popolo considerato alla pari dell'Albania oggi in italia, per fare un esempio. Se lo sono dimenticati cosa significa sentirsi classificati: Pizza, mandolino e spaghetti?
Loro magari hanno passato qst mezzo secolo di prosperità dimenticandolo, ma noi k scuse abbiamo?
Noi k lo subiamo quotidianamente il razzismo?