Nel 1994 era stato dichiarato da un sondaggio a scala mondiale "l'uomo più corroto della storia dell'umanità" eppure non é stato processato né per questo, né come genocida, perché avrebbe potuto rivelare le complicità occidentali, con nomi e cognomi.
E' a simili esempi che mi riferisco quando parlo di "orrore" moderno (continuazione di quello schiavista e coloniale) dell'Occidente e dei suoi maggiordomi, che senza l'Occidente sarebbero imasti casi patologici o da galera senza speranza di potere.
E ci sono più collegamenti fra vicende orrende enormi come queste e piccoli orrori quotidiani nostrani (il leghismo, la Moratti) di quanto si creda. Volete qualche sintetico esempio?
- vari industriali del Nord Italia (quelli che finanziano la Moratti e le campagne anti-cinesi) hanno fatto ottimi affari con Suharto (come con Marcos nelle Filippine e con Mobutu in Congo), sia nel settore della gomma (Pirelli) che del legname (mobilifici della Brianza), sia nel settore della moda che delle costruzioni e del cemento;
- i "democratici" governi italiani hanno sostenuto politicamente Suharto per decenni;
- l'Italia ha venduto armi al dittatore Suharto (anche se meno di USA e GB);
- decine di migliaia di professionisti e manager italiani sono andati a fare turismo (anche sessuale) nell'Indonesia di Suharto;
- su quel turismo e sugli affari con un boia genocida hanno prosperato fior fiore di agenzie e di professionisti di quella Milano che si indigna per i carrellini cinesi a Paolo Sarpi o che propone di boicotare le Olimpiadi di Beijing della "totalitaria" Cina.
E' la stessa Milano che fu denunciata da Simon Wiesenthal per essere stata il principale nodo italiano di riciclaggio (in rapporto con la Svizzera) dei beni e dei tesori artistici sottratti agli Ebrei finiti nei lager, la stessa Milano che fece affari coi nazisti e coi repubblichini fascisti fino a poche ore prima del 25 aprile, ma intanto finanziava i partigiani per potersi proclamare antifascista il 26 aprile 1945, la Milano dei delatori che vendevano ai nazisti gli Ebrei per pochi soldi e che considerava la Milano operaia, antifascista e partigiana (minoritaria) con fastidio ed odio, la Milano del cardinale Schuster, che assieme alla rete vaticana romana favorì la fuga inAmerica Latina di centinaia i criminali di guerra nazisti a guera finita.
Suharto é più vicino a noi di Gengis Khan, in tutti i sensi ed é paradossalmente più figlio dell'Occidente genocida, razzista e nazista che dell'Oriente "totalitario" (il famosi "sistema asiatico di produzione" e le sue conseguenze...). Ma fa comodo a troppi non ricordarlo e focalizzare l'attenzione su Carla Bruni, Mastella e Cogne...!