Qui si devono fare alcune distinzioni.
La prima riguarda il diritto allo studio, concetto spesso confuso con quello di scuola dell'obbligo.
Il diritto allo studio spetta a tutti senza distinzione di età o tipo di scuola.
La scuola dell'obbligo è quella delle elementari e delle medie, recentemente estesa ai primi anni delle superiori.
La scuola materna è il primo grado dell'ordinamento scolastico italiano, ma non è scuola dell'obbligo.
Tutti hanno diritto di chiedere di frequentarla e nessuno pu? esserne escluso sulla base della sua irregolare presenza sul territorio italiano.
Tuttavia, non essendo scuola dell'obbligo, chi la gestisce, se i posti disponibili sono inferiori al numero delle richieste, pu? fissare dei criteri per scegliere chi escludere.
Di regola questi criteri sono costituiti da un punteggio che viene assegnato alle famiglie dei richiedenti, sulla base di determinate loro caratteristiche, che possono includere, oltre al reddito, al numero di componenti, al numero di lavoratori, ecc.... anche la residenza.
E' vero che gli irregolari da questo punto di vista potrebbero essere svantaggiati, non ricevendo un punteggio per la residenza, ma non è detto che ci? accada sempre, perché nel caso degli irregolari il Comune, non potendo comunque discriminarli, potrebbe decidere di tenere conto della dimora (che giuridicamente è la residenza di fatto).