Il fatto che nel parlamento italiano ci siano poche donne, che la differenza di stipendio fra donna e uomo in Italia è fra i più alti d'europa (forse più della cina), che i ruoli importanti li hanno solitamente gli uomini, pur vedendo nelle facoltà universitarie (non di ingegneria) tante donne, tanto che in scienze politiche, i giurisprudenza, sono anche maggiori come numero dei uomini, dimostra che chi va in parlamente, non ci va per meritocrazia. Per questo, quando un giorno il parlamento italiano avrà il 50% di donne, vuol dire che qualcosa sta cambiando. Non mi si dica che il parlamento italiano ha come maggioranza gli uomini perchè non ci sono donne altrettanto valide, non mi si dica che si paga generalmente meno le donne (statistiche alla mano) perchè le donne italiane, a differenza di quelle nordiche, sono meno valide generalmente degli uomini.
Per questo, anche accettando la cosidetta quota rosa, credo che si avrebbe un miglioramente (credo), in quanto, il problema delle donne non è la bravura, non c'entra la meritocrazia, ma la difficoltà di accesso a certe cariche a causa di fattori sociologici.