le "logiche" di certe regole italiche - Sfoghi - Associna Forum

Autore Topic: le "logiche" di certe regole italiche  (Letto 1972 volte)

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cavallo

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le "logiche" di certe regole italiche
« il: 12 Aprile, 2008, 10:18:32 am »
vi voglio raccontare un'esperienza di questi ultim gorni.

La ONG con la quale ho lavorato recentemente in un  priogetto educativo per gli operatori di alcuni orfanatrofi e scuole del Sud del Libano (devastato dall'agressione israeliana del 2006) ha altri progetti sanitari, agricoli, educativi, in quel Paese.

Nel'ambito di uno di quei progetti sono stati prodotti alcuni giochi da tavola didattici sul tema della prevenzione dell'AIDS, in Arabo ed Inglese.

La sede della ONG di Beiruth ha inviato per documentazione (come si fa sempre di tutti i materiali prodotti), ovviamente non er venderle, alla sede centrale di Roma una decina di copie del gioco, indicando sul pacco di cosa si trattava.

Il pacco é attualmente fermo alla dogana di Fiumicino perché... i giochi non hanno il marchio "C E" (dell'Unione Europea) e non possono entrare in Italia, nonostante che non debbano essere né venduti, né distribuiti in altro modo ma solo tenuti come documentazione ed eventualmente usatio per convegni, presentazioni ad istituzioni locali, ecc.

Ecco le "logiche" delle regole applicate in Italia!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

cilex

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« Risposta #1 il: 12 Aprile, 2008, 12:52:48 pm »
non hai offerto abbastanza alla dogana... o forse hai sbagliato a non passare per napoli :-D  :-D  :-D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cilex »
Non lasciatevi scoraggiare da coloro che delusi dalla vita, sono diventati sordi ai desideri più profondi ed autentici del loro Cuore!!!

Giovanni Paolo II 16.X.1978 - 2.IV.2005

guido

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« Risposta #2 il: 24 Aprile, 2008, 11:50:12 am »
è STRANO, FORSE LO FANNO PERCHè è UNA REGOLA INTERNA EUROPEA NN LE SEMBRA?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da guido »
guido

cavallo

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« Risposta #3 il: 24 Aprile, 2008, 13:49:26 pm »
La regola europea riguarda l'importazione A FINI COMMERCIALi e da parte di DITTE COMRCIALI; dato che la spedizione era fatta da una ONG/ONLUS (ossia per definizione no profit) e per di più  che opera con cofinanziamenti del Ministero degli esteri italiano, che ci azeca il commercio?

In più se si trattasse di giochi pe la vendita dovrebbe esserci una licenza di importazione e una bolla di accompagno che nessuno, ovviamente, ha preteso.

No, si tratta del formalismo imbecille di chi deve far finta di fare, in divisa, il proprio dovere, salvo magari far passare ben altro, se "oliato" (si vedano le testimonianze su questo Forum circa i porti di Genova e Napoli)
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

Xaratos

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« Risposta #4 il: 24 Aprile, 2008, 15:07:33 pm »
NO COMMENT... non c'è altro modo... Inoltre, quei prodotti devono partire per il Libano, mica restare li... Mah?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Xaratos »
"Ho pieta di coloro; che l´amore di se ha legato alla patria. La patria non è altro che un campo di tende, in un deserto di sassi!" - Antico Canto Tibetano.