Libro: "Il mio Tibet Libero" di Tenzin Gyatso - page 2 - Arte - Cultura - Storia - Associna Forum

Autore Topic: Libro: "Il mio Tibet Libero" di Tenzin Gyatso  (Letto 8998 volte)

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confuciano

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Re: Libro: "Il mio Tibet Libero" di Tenzin Gyatso
« Risposta #15 il: 01 Agosto, 2008, 18:25:35 pm »
Guardi , le chiedo umilmente scusa .
Io penso che Tibet deve essere unito con Cina Popolare .
Cosi' io sono Confuciano all' Interno di Indivisibile ed Unitaria
Cultura Cinese .

Citazione da: "Dalai"
Segnalo agli utenti del forum questo libro uscito da poco che raccoglie alcuni interessanti discorsi di Sua Santità il Dalai Lama. Tanto per farsi un'idea di cosa pensa e auspica questo "mostro" causa di tutti i mali.

 



Citazione
Dalai Lama, capo di Stato e guida spirituale dei Tibetani, gioca un ruolo decisivo nel conflitto con la Cina. Dal suo punto di vista l'unica soluzione possibile è una coesistenza pacifica e fiduciosa, che non pu? essere raggiunta con la violenza.
Questo libro, edito da Apogeo-Urra, raccoglie per la prima volta i testi dei discorsi più significativi del Dalai Lama sul conflitto in corso nel Tibet, permettendo di ripercorrere le tappe che nel tempo ne hanno segnato la visione politica. Un compendio importante in un momento in cui su questi temi si giocano fondamentali partite sul piano delle relazioni internazionali, sia economiche sia politiche, tra i Paesi. Un ritorno alle fonti, grazie alle quali il lettore potrà farsi un'idea chiara, senza interpretazioni finalizzate spesso a fin troppo facili strumentalizzazioni, delle posizioni del Dalai Lama sui difficili rapporti sino-tibetani e, più in generale, sulla sua visione del mondo e dei legami tra l'Uomo e la sua Terra. Alla fine, il Dalai Lama, Premio Nobel per la Pace, propone una profonda meditazione sulla relazione tra buddismo e democrazia, in cui si combina il concetto della responsabilità politica dell'individuo con uno stile di vita spirituale.
http://www.apogeonline.com/libri/9788850328284/scheda

Buona lettura!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da confuciano »
Io sono un Patriota Confuciano .

anatra82

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« Risposta #16 il: 02 Agosto, 2008, 01:03:00 am »
purtroppo o per fortuna la cosi detta cultura cinese ha un aspetto molto strano, ovvero ha sempre assimilato le culture minori.
Gli antichi cinesi pensavano che la terra fosse piatta e che al centro di questa terra esistesse il 中原, la pianura centrale, per questo si chiama 中华, il 中华民族che intende 孙中山 faceva parte di una determinata forma di auto potenziamento della cultura cinese agli inizi del 20esimo secolo quando la cina era sotto la tutela delle potenze europee, per cui voleva una cina unita contro gli invasori e una lingua che fosse compresa da tutti gli abitanti dell'allora impero 清.
La cosidetta cultura cinese nn è che l'addozione di costumi, usi e lingua di una determinata parte del 中原 che gli antichi abitanti della cina hanno adottato e sviluppato assumendo i costumi delle altre etnie attraverso lo scambio.
Ad esempio:
-il buddismo, che è una religione straniera proveniente dall'india, che ora fa parte integrante della cultura cinese.
-le musiche, dall'occidente, arrivate dai popoli delle steppe, lo stesso 二胡 il cosidetto violino cinese è uno strumento 胡 ovvero, termine indicato per parte nord della cina.
Non è una novità per la cultura cinese amalgamare e rielaborare le differenze delle altre culture, ma con l'arrivo delle ideologie nazionaliste, nel 20esimo secolo si pu? dire che ogni cultura invece di pensare ad evolversi pensa di piu a preservarsi notando le differenze invece che le somiglianze.

Detto questo io sono per l'indipendenza del tibet, vari motivi, piu che altro economici piu che di prestigio; il tibet da solo nn ha niente solo montagne e yak, che se ne vadano invece di spendere migliardi nella costruzione di ferrovie che hanno contribuito alla modernizzazione, se nn vogliono la corrente elettrica, l'acqua corrente ed il resto costruito dal partito allora diamoli agli han che nn hanno tutti questi beni terreni.
L'addozione del lingua dei proprio genitori dovrebbe essere insegnata nelle scuole giustissimo, cosi come anche i wenzhounesi dovrebbero preservare il proprio dialetto e nn dimenticarlo, come si sta avvenendo in cina per i dialetti locali.

Per il tibet mejo usare l'economia piu che schiacciarli con la forza, se le altre nazioni fanno a gara per venire in cina ad investire e i tibetani voglion andarsene se ne vadano dei poveracci in meno fa comodo alle tasche degli han.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da anatra82 »

dorian

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« Risposta #17 il: 02 Agosto, 2008, 01:16:04 am »
l'anatra diventa un falco....

http://it.youtube.com/watch?v=uGEEBUupV ... re=related

 :wink:  :wink:  :wink:  ;-)  ;-)
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wen

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« Risposta #18 il: 03 Agosto, 2008, 00:27:20 am »
Citazione da: "anatra82"
purtroppo o per fortuna la cosi detta cultura cinese ha un aspetto molto strano, ovvero ha sempre assimilato le culture minori.
Gli antichi cinesi pensavano che la terra fosse piatta e che al centro di questa terra esistesse il 中原, la pianura centrale, per questo si chiama 中华, il 中华民族che intende 孙中山 faceva parte di una determinata forma di auto potenziamento della cultura cinese agli inizi del 20esimo secolo quando la cina era sotto la tutela delle potenze europee, per cui voleva una cina unita contro gli invasori e una lingua che fosse compresa da tutti gli abitanti dell'allora impero 清.
La cosidetta cultura cinese nn è che l'addozione di costumi, usi e lingua di una determinata parte del 中原 che gli antichi abitanti della cina hanno adottato e sviluppato assumendo i costumi delle altre etnie attraverso lo scambio.
Ad esempio:
-il buddismo, che è una religione straniera proveniente dall'india, che ora fa parte integrante della cultura cinese.
-le musiche, dall'occidente, arrivate dai popoli delle steppe, lo stesso 二胡 il cosidetto violino cinese è uno strumento 胡 ovvero, termine indicato per parte nord della cina.
Non è una novità per la cultura cinese amalgamare e rielaborare le differenze delle altre culture, ma con l'arrivo delle ideologie nazionaliste, nel 20esimo secolo si pu? dire che ogni cultura invece di pensare ad evolversi pensa di piu a preservarsi notando le differenze invece che le somiglianze.

Detto questo io sono per l'indipendenza del tibet, vari motivi, piu che altro economici piu che di prestigio; il tibet da solo nn ha niente solo montagne e yak, che se ne vadano invece di spendere migliardi nella costruzione di ferrovie che hanno contribuito alla modernizzazione, se nn vogliono la corrente elettrica, l'acqua corrente ed il resto costruito dal partito allora diamoli agli han che nn hanno tutti questi beni terreni.
L'addozione del lingua dei proprio genitori dovrebbe essere insegnata nelle scuole giustissimo, cosi come anche i wenzhounesi dovrebbero preservare il proprio dialetto e nn dimenticarlo, come si sta avvenendo in cina per i dialetti locali.

Per il tibet mejo usare l'economia piu che schiacciarli con la forza, se le altre nazioni fanno a gara per venire in cina ad investire e i tibetani voglion andarsene se ne vadano dei poveracci in meno fa comodo alle tasche degli han.


Non ti vedo una cosa molto intelligente,voglio chiederti se hai mai conosciuti i Tibetani a Tibet o a Sichuanò
Ma sei sicuro ke i Tibetani non volessero lacqua e la corrente?
Ti cosiglio di visitare piu il sito dell Tibet mio caro anatra.

http://www.tibet.cn/
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da wen »
ô蒙古人除了马粪什么也没有留下ö

Dalai

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Re: Libro: "Il mio Tibet Libero" di Tenzin Gyatso
« Risposta #19 il: 04 Agosto, 2008, 18:33:04 pm »
Citazione da: "confuciano"
Guardi , le chiedo umilmente scusa .
Io penso che Tibet deve essere unito con Cina Popolare .
Cosi' io sono Confuciano all' Interno di Indivisibile ed Unitaria
Cultura Cinese .


Dovreti chiedere scusa non solo a me, ma a tutti i tibetani.
Essendo un confuciano dovresti sapere che la cultura tibetana e quella cinese sono due entità separate e distinte, il tuo maestro e il suo pensiero non furono mai seguiti o venerati in Tibet. Tutto del Tibet a partitre dalal lingua/scrittura è un altro mondo rispetto alla Cina.
L'indivisibile e unitaria cultura cinese è solo una mistificazione creata dal regime. Se per per te va bene essere confuciano al suo interno fai pure, ma non coinvolgere il Tibet in questo, non lo vuole e non se lo merita.
La tua libertà finisce dove inizia quella degli altri, lascia che il Tibet segua la sua strada.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Dalai »
P÷jong tendr÷ getzen nyi-÷ kyi, Trashic-nang humdu tromi zi, Nacho m³npi yule gye-gyur chi.

cavallo

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« Risposta #20 il: 04 Agosto, 2008, 21:24:01 pm »
vergogna finto "oceano di saggeza" di dare lezioni ad un Confucuiano mentre tu hai osato scrivere parole giustificatove dell'attemtato con 16 morti nello Xinjiang, probabilmente dav parte di terroridti uighuri! Tu stai al Buddhismo come un macellaio sta ad un Brahmino e ti permetti di parlare di Confucianesimo!  Vergogna!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

confuciano

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Re: Libro: "Il mio Tibet Libero" di Tenzin Gyatso
« Risposta #21 il: 07 Agosto, 2008, 20:04:21 pm »
Scusami ( posso dare del tu perché lei mi e' simpatico anche se non
condivido tutto quello che dice  ) ,
il Dalai Lama dice che Tibet deve essere Cina .
Io all' interno di Arti Cinesi sono io , sono Taoista e
Confuciano ed anche Buddhista ; quindi auguro alla
Cina Unita tanta armonia Confuciana .  

Citazione da: "Dalai"
Segnalo agli utenti del forum questo libro uscito da poco che raccoglie alcuni interessanti discorsi di Sua Santità il Dalai Lama. Tanto per farsi un'idea di cosa pensa e auspica questo "mostro" causa di tutti i mali.

 



Citazione
Dalai Lama, capo di Stato e guida spirituale dei Tibetani, gioca un ruolo decisivo nel conflitto con la Cina. Dal suo punto di vista l'unica soluzione possibile è una coesistenza pacifica e fiduciosa, che non pu? essere raggiunta con la violenza.
Questo libro, edito da Apogeo-Urra, raccoglie per la prima volta i testi dei discorsi più significativi del Dalai Lama sul conflitto in corso nel Tibet, permettendo di ripercorrere le tappe che nel tempo ne hanno segnato la visione politica. Un compendio importante in un momento in cui su questi temi si giocano fondamentali partite sul piano delle relazioni internazionali, sia economiche sia politiche, tra i Paesi. Un ritorno alle fonti, grazie alle quali il lettore potrà farsi un'idea chiara, senza interpretazioni finalizzate spesso a fin troppo facili strumentalizzazioni, delle posizioni del Dalai Lama sui difficili rapporti sino-tibetani e, più in generale, sulla sua visione del mondo e dei legami tra l'Uomo e la sua Terra. Alla fine, il Dalai Lama, Premio Nobel per la Pace, propone una profonda meditazione sulla relazione tra buddismo e democrazia, in cui si combina il concetto della responsabilità politica dell'individuo con uno stile di vita spirituale.
http://www.apogeonline.com/libri/9788850328284/scheda

Buona lettura!
« Ultima modifica: 07 Agosto, 2008, 20:13:34 pm da confuciano »
Io sono un Patriota Confuciano .

confuciano

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Re:
« Risposta #22 il: 07 Agosto, 2008, 20:11:18 pm »
Si , ma Unitarismo Cinese é stata Cultura Cinese ufficiale riconosciuta da
Governo , io seguo la Cultura Cinese riconosciuta .

Citazione da: "Dalai"
Citazione da: "confuciano"
Guardi , le chiedo umilmente scusa .
Io penso che Tibet deve essere unito con Cina Popolare .
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Cultura Cinese .

Dovreti chiedere scusa non solo a me, ma a tutti i tibetani.
Essendo un confuciano dovresti sapere che la cultura tibetana e quella cinese sono due entità separate e distinte, il tuo maestro e il suo pensiero non furono mai seguiti o venerati in Tibet. Tutto del Tibet a partitre dalal lingua/scrittura è un altro mondo rispetto alla Cina.
L'indivisibile e unitaria cultura cinese è solo una mistificazione creata dal regime. Se per per te va bene essere confuciano al suo interno fai pure, ma non coinvolgere il Tibet in questo, non lo vuole e non se lo merita.
La tua libertà finisce dove inizia quella degli altri, lascia che il Tibet segua la sua strada.
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Io sono un Patriota Confuciano .

simoneb

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Re: Libro: "Il mio Tibet Libero" di Tenzin Gyatso
« Risposta #23 il: 23 Agosto, 2008, 21:05:48 pm »
Citazione da: "Dalai"
Citazione da: "confuciano"
Guardi , le chiedo umilmente scusa .
Io penso che Tibet deve essere unito con Cina Popolare .
Cosi' io sono Confuciano all' Interno di Indivisibile ed Unitaria
Cultura Cinese .

Dovreti chiedere scusa non solo a me, ma a tutti i tibetani.
Essendo un confuciano dovresti sapere che la cultura tibetana e quella cinese sono due entità separate e distinte, il tuo maestro e il suo pensiero non furono mai seguiti o venerati in Tibet. Tutto del Tibet a partitre dalal lingua/scrittura è un altro mondo rispetto alla Cina.
L'indivisibile e unitaria cultura cinese è solo una mistificazione creata dal regime. Se per per te va bene essere confuciano al suo interno fai pure, ma non coinvolgere il Tibet in questo, non lo vuole e non se lo merita.
La tua libertà finisce dove inizia quella degli altri, lascia che il Tibet segua la sua strada.

dovresti sapere che la cultura millenaria tibetana era fatta di tribù nomadI governate da sciamani e che i tuoi amici lama distrussero questa cultura con il sangue per avere il controllo totale del tibet.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da simoneb »

Alexia

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« Risposta #24 il: 25 Agosto, 2008, 12:36:39 pm »
Citazione da: "thun88"
.
Opinione veloce: per 9Ç mi aspettavo un libro più tosto, i[/b]


A soli 9 euro, dove l'hai fatto l'acquisto?!
io ho pagato 18euro, e ho cominciato ora a leggerlo, il linguaggio è molto semplice ed è molto interessante
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Alexia »

Dalai

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« Risposta #25 il: 26 Agosto, 2008, 23:13:16 pm »
Citazione da: "Alexia"
Citazione da: "thun88"
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Opinione veloce: per 9Ç mi aspettavo un libro più tosto, i[/b]

A soli 9 euro, dove l'hai fatto l'acquisto?!
io ho pagato 18euro, e ho cominciato ora a leggerlo, il linguaggio è molto semplice ed è molto interessante


Sei sicura che il libro sia lo stesso? "Il mio Tibet libero"?
Il prezzo di copertina è di 9Ç , come è possibile che lo hai pagato il doppio?
E' una raccolta dei discorsi del Dalai Lama.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Dalai »
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anatra82

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« Risposta #26 il: 27 Agosto, 2008, 00:07:56 am »
Citazione da: "wen"
Citazione da: "anatra82"
purtroppo o per fortuna la cosi detta cultura cinese ha un aspetto molto strano, ovvero ha sempre assimilato le culture minori.
Gli antichi cinesi pensavano che la terra fosse piatta e che al centro di questa terra esistesse il 中原, la pianura centrale, per questo si chiama 中华, il 中华民族che intende 孙中山 faceva parte di una determinata forma di auto potenziamento della cultura cinese agli inizi del 20esimo secolo quando la cina era sotto la tutela delle potenze europee, per cui voleva una cina unita contro gli invasori e una lingua che fosse compresa da tutti gli abitanti dell'allora impero 清.
La cosidetta cultura cinese nn è che l'addozione di costumi, usi e lingua di una determinata parte del 中原 che gli antichi abitanti della cina hanno adottato e sviluppato assumendo i costumi delle altre etnie attraverso lo scambio.
Ad esempio:
-il buddismo, che è una religione straniera proveniente dall'india, che ora fa parte integrante della cultura cinese.
-le musiche, dall'occidente, arrivate dai popoli delle steppe, lo stesso 二胡 il cosidetto violino cinese è uno strumento 胡 ovvero, termine indicato per parte nord della cina.
Non è una novità per la cultura cinese amalgamare e rielaborare le differenze delle altre culture, ma con l'arrivo delle ideologie nazionaliste, nel 20esimo secolo si pu? dire che ogni cultura invece di pensare ad evolversi pensa di piu a preservarsi notando le differenze invece che le somiglianze.

Detto questo io sono per l'indipendenza del tibet, vari motivi, piu che altro economici piu che di prestigio; il tibet da solo nn ha niente solo montagne e yak, che se ne vadano invece di spendere migliardi nella costruzione di ferrovie che hanno contribuito alla modernizzazione, se nn vogliono la corrente elettrica, l'acqua corrente ed il resto costruito dal partito allora diamoli agli han che nn hanno tutti questi beni terreni.
L'addozione del lingua dei proprio genitori dovrebbe essere insegnata nelle scuole giustissimo, cosi come anche i wenzhounesi dovrebbero preservare il proprio dialetto e nn dimenticarlo, come si sta avvenendo in cina per i dialetti locali.

Per il tibet mejo usare l'economia piu che schiacciarli con la forza, se le altre nazioni fanno a gara per venire in cina ad investire e i tibetani voglion andarsene se ne vadano dei poveracci in meno fa comodo alle tasche degli han.

Non ti vedo una cosa molto intelligente,voglio chiederti se hai mai conosciuti i Tibetani a Tibet o a Sichuanò
Ma sei sicuro ke i Tibetani non volessero lacqua e la corrente?
Ti cosiglio di visitare piu il sito dell Tibet mio caro anatra.

http://www.tibet.cn/


non ho detto che i tibetani nn lo vogliono ma se vogliono tanto l'indipendeza se la prendano però l'acqua corrente, la ferrovia e l'elettricità sono stati forniti da industrie e soldi han se lo vogliono se la devono comprare dopo niente piu gratis per loro, voglio vedere quanti yak vale la ferrovia.
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« Risposta #27 il: 27 Agosto, 2008, 00:10:05 am »
Citazione da: "Dalai"
Citazione da: "Alexia"
Citazione da: "thun88"
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Opinione veloce: per 9Ç mi aspettavo un libro più tosto, i[/b]

A soli 9 euro, dove l'hai fatto l'acquisto?!
io ho pagato 18euro, e ho cominciato ora a leggerlo, il linguaggio è molto semplice ed è molto interessante

Sei sicura che il libro sia lo stesso? "Il mio Tibet libero"?
Il prezzo di copertina è di 9Ç , come è possibile che lo hai pagato il doppio?
E' una raccolta dei discorsi del Dalai Lama.


sarà stato maggiorato per via delle donazioni che il dalailama ha bisogno per girare il mondo, sai comè i body, le maschere e i guantoni nn bastano :-D  :-D  :-D  :-D  :-D  :-D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da anatra82 »

Dalai

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« Risposta #28 il: 27 Agosto, 2008, 09:48:07 am »
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Citazione da: "Alexia"
Citazione da: "thun88"
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A soli 9 euro, dove l'hai fatto l'acquisto?!
io ho pagato 18euro, e ho cominciato ora a leggerlo, il linguaggio è molto semplice ed è molto interessante

Sei sicura che il libro sia lo stesso? "Il mio Tibet libero"?
Il prezzo di copertina è di 9Ç , come è possibile che lo hai pagato il doppio?
E' una raccolta dei discorsi del Dalai Lama.

sarà stato maggiorato per via delle donazioni che il dalailama ha bisogno per girare il mondo, sai comè i body, le maschere e i guantoni nn bastano :-D  :-D  :-D  :-D  :-D  :-D

 :smt042
bella questa mi è piaciuta!

tornando al libro, ho scoperto il problema:

Citazione da: "Alexia"
ho preso recentemente il "il mio Tibet", ho cominciato a leggerlo, è interessante, però è di uno scrittore americano.


Evidentemente si tratta di due differenti libri, ecco spiegato il mistero del prezzo. Probabile che il libro acquistato da Alexia sia questo:

http://www.librimondadori.it/web/mondad ... 26cad35a52

Il prezzo di listino è di 19,50Ç, forse Alexia lo ha comprato scontato a 18Ç. E' un libro di oltre 400 pagine che tratta di storia. L'altro da me segnalato racoglie i discorsi del Dalai Lama.
Leggere libri sul Tibet è sempre istruttivo e ringrazio Alexia per la sua apertura nei confronti del problema tibetano. Spero che anche tu anatra82 sia interessato alla questione.
A breve presenterò un altro libro che parla dei rapporti tra Cina e Tibet, ma da una punto di vista neutrale.
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« Risposta #29 il: 27 Agosto, 2008, 10:38:55 am »
mi permetto di segnalare a chi voglia capire meglio le (al plurale) culture del Tibet (non solo quella fattasi egemone con la violenza del lamaismo, ma quelle sciamaniche e jainiste, davvero "millenarie") i testi seguenti:


Dei, demoni e oracoli. La leggendaria spedizione in Tibet del 1933
Autore: Tucci Giuseppe
Editore: Neri Pozza
data publ.: 2006


Le religioni del Tibet
Autore: Tucci Giuseppe
Editore: Mondadori
data publ.: 1994


Kailash, la montagna degli dei. Pellegrinaggio in Tibet sulle orme di Giuseppe Tucci
Autore: Cimino Rosa M.
Editore: De Luca Editori d'Arte
data publ.: 2006


Mistici e maghi del Tibet
Autore: David Néel Alexandra
Editore: Voland
data publ.: 2006

presentato conqueste parole significative e su cui riflettere:
"I Tibetani da noi considerati buddisti e che si credono tali, hanno adottato molte credenze e pratiche che differiscono completamente dal buddismo originale. La stessa cosa accade per numerose dottrine prese in prestito dalla religione degli antichi abitanti del Tibet, lo sciamanesimo. L'influenza di Padmasambhava, il mago stregone venuto dall'Afganistan, è stata ed è tuttora grandissima in Tibet... ma anche altri eruditi hanno introdotto in Tibet le opere dei grandi filosofi indiani le dottrine tantriche... E una combinazione che, aggiunta agli insegnamenti del buddismo... forma oggi due aspetti della religione che incontriamo in Tibet: la religione popolare e quella degli intellettuali letterati"


Musulmans et soufis du Tibet
Autore: Bosworth Clifford E. - Gaborieau Marc - Zarcone Thierry
Editore: Arché
data publ.: 2005

Libro: Prigionieri di Shangri-la. Il buddhismo tibetano e l'Occidente
Autore: Lopez Donald S. jr.
Editore: Astrolabio Ubaldini
data publ.: 1999

sulla mitizzazione del Tibet in Occidente


e inoltre:

Libro: La crociata di Himmler. La spedizione nazista in Tibet nel 1938
Autore: Hale Christopher
Editore: Garzanti Libri
data publ.: 2006


poi, magari, ma solo poi (per non credere che gli asini volano)uno pu? leggersi la propaganda del Dalai Lama e confrontare con le verità storiche.... o quella del suo amichetto nazista Harrer, autore del farsesco "Sette anni in Tibet":

http://terrealte.blogspot.com/2007/12/7 ... tibet.html


n.b.: per prevenire commenti ridicoli preciso a chi non lo sa Tucci non era un antilamaista o un maoista mascherato, ma semmai un fascista amico di Gentile, ma anche il più grande orientalista italiano, onorato da tutti gli studiosi di ogni tendenza:
http://it.wikipedia.org/wiki/Giuseppe_Tucci
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"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)