Hanno massacrato 140 tibetani. No scusate, non era vero

[babo]

Vi ricordo che le olimpiadi stanno per finire e tra poco nessuno degli occidentali si ricorderà del tibet , cosa altro puo prolungare ancora gli occhi sui tibetani???

Mi sembra che abbiamo vissuto più una "tregua olimpica" che ha fatto passare in secondo piano la questione tibetana, dopo gli ultimi sviluppi è probabile un ritorno alle polemiche. Il fuoco arde ancora sotto la brace.
Il Tibet è ormai entrato profondamente nell'immaginario collettivo dell'occidente e non da ieri o perchè ci sono state le olimpiadi, certo non ne uscirà tanto facilmente, forse non ne uscirà mai...
Sotto questo punto di vista il dalali lama e chi lo aiuta hanno vinto una battaglia ma altro è vincere la guerra.

Ma ti sembra che i media occidentali specialmente quella Italiana hanno avuto una tregua olimpica per non attaccare la Cina? ma fammi il favore va....

sì è stato così, ora lo sai.

[cavallo]

mi sa che all'Occidente interessa assai di più la storia (ovviamente vista dal SUO punto di vista) dello scontro oggi Georgia-Russia, domani forse Ucraina-Russia, ecc., se non altro perché:
- si tratta di "bianchi" e "cristiani", cosa che non sono Tibetani e altre etnie cinesi e questo conta, per media e politici occidentali:
- si pu? ricostruire il ruolo di "cattivo" della Russia stile guerra fredda (ruolo che finché si massacravano i Ceceni, che hanno il "difetto" di essere Musulmani, non si attribuiva al buon Putin, ospite ed amico di Berlusca...).

Per cui dubito che il Tibet sarà al centro dell'attenzione mediatica occidentale....

grazie Shakasvili: hai fatto un bel dono alla RPC, anzi 2, visto che la Russia ora sarà spinta ad approfondire i suoi rapporti con la RPC per controbilanciare la crisi con la NATO...!

[anatra82]

ma alla fine cè stata o no sta sparatoria in cui sono morti dei tibetani?

Alla fine smentisce sul numero ma nn sul fatto, sto fatto è accaduto?

I giornali nn ne parlano piu nn confermano tranne che per i doni fatti dalla delegazione degli atleti italiani al dalailama