Afghanistan, l'Onu ha le prove di 90 civili morti in raid Usa Stampa E-mail
(da Reuters)
Le Nazioni Unite hanno detto oggi di essere in possesso di prove che dimostrano che nei raid aerei condotti la scorsa settimana
dalle forze della coalizione a guida Usa in Afghanistan, sono morti 90 civili afgani, la maggior parte dei quali bambini.
La questione delle morti dei civili ha provocato una frattura tra il governo afgano e la Nato, tanto che all'inizio del mese il presidente Hamid Karzai ha detto che i raid aerei non sono serviti a nulla se non a uccidere civili afgani.
½Le indagini di Unama (la missione di assistenza delle Nazioni Unite in Afghanistan) hanno trovato prove, che si basano sul racconto di testimoni oculari e di altri, secondo le quali circa 90 civili - tra cui 60 bambini, 15 donne e 15 uomini - sono stati uccisi?, ha spiegato in una nota l'inviato speciale dell'Onu in Afghanistan, Kai Eide.
L'esercito Usa ha avviato un'indagine sull'accaduto, dopo aver detto in un primo momento di non essere al corrente di vittime tra i civili. I militari americani hanno spiegato che l'obiettivo dell'incursione aerea era un noto comandante talebano e che il raid ha portato all'uccisione di 30 militanti. Secondo quanto riferito dal portavoce presidenziale, ieri il governo afgano ha disposto la revisione delle operazioni condotte dalle truppe straniere tra il crescente malcontento sulle morti di civili.