LA COSA PIU AMORALE E CHE GLI STESSI CHE AVREBBERO CONSERVATO IL POSTO HANNO ESULTATO X LA FINE DELLA COMPAGNIA DI BANDIERA
A parte il fatto che se anche quelli che avrebbero conservato il posto di lavoro hanno esultato per una fine che li potrebbe portare nelle stesse condizioni di quelli che lo avrebbero perso comunque, questo non è amorale, ma molto etico ed è espressione di una elevata solidarietà tra i lavoratori, fammi capire cosa rimproveri ai sindacati.
Berlusconi mette insieme un gruppo di imprenditori italiani, gli fa fare una società, e gli dice che gli venderà l'Alitalia, ma senza debiti, e con trattativa diretta ed esclusiva, modificando apposta la legge sulla liquidazione della grandi imprese in crisi.
Questi dicono che va bene, ma che occorre un confronto con i sindacati, perché non bastano le riduzioni inevitabili di personale, occorre anche che il personale che resta accetti di prendere di meno, il che non pu? avvenire legittimamente senza il consenso sindacale.
Si siedono al tavolo con i sindacati e propongono condizioni di lavoro peggiori di quelle vigenti in Europa per i lavoratori delle compagnia aeree perfettamente funzionanti e in attivo.
Lo fanno pensando che la minaccia di mandare a monte tutto possa valere come arma di ricatto per imporre ai lavoratori anche sacrifici aziendalmente non necessari (perché se non lo sono per le compagnie europee in attivo, non possono esserlo per una nuova compagnia senza debiti) e dunque tentando di lucrare sulla crisi.
E i sindacati avrebbero dovuto lasciarglielo fare?
Guarda, che i sindacati abbiano delle responsabilità per il fallimento della trattativa con Air France lo penso anch'io, ma che ce l'abbiano nel fallimento di una delle più vergognose operazioni mediatico-speculative che abbia mai visto mettere in piedi in Italia, quale è l'operazione Alitalia tentata da Berlusconi, non lo penserò mai.
Anzi, riconosco loro (meglio, a quelli di loro che lo hanno fatto) il merito di avere avuto il coraggio di dire no, sempre che non ci ripensino.