Gong Li e Tang Wei cambiano passaporto. - Arte - Cultura - Storia - Associna Forum

Autore Topic: Gong Li e Tang Wei cambiano passaporto.  (Letto 2036 volte)

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fiol_brothers

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Gong Li e Tang Wei cambiano passaporto.
« il: 11 Novembre, 2008, 20:42:29 pm »
Citazione
Passaporto straniero per le dive cinesi: è polemica in patria

La scelta di Gong Li e Tang Wei fa storcere il naso all' opinione pubblica più nazionalista

PECHINO - In punta di piedi. Cercando di non farsi notare. Il più discretamente possibile. Due celebri quanto affascinanti attrici cinesi hanno rinunciato alla cittadinanza della Repubblica popolare. Una, Gong Li, 42 anni, ex musa di Zhang Yimou, ha scelto come nuova patria la città-Stato di Singapore. L' altra, Tang Wei, 28 anni, protagonista dello scandaloso Lust, Caution (Lussuria) di Ang Lee, ha messo su casa a Hong Kong, territorio a statuto speciale separato dalla Cina continentale da una vera e propria frontiera.
Entrambe godranno in futuro di non pochi benefici anche se rischiano moltissimo in termini di immagine: il pubblico cinese è piuttosto suscettibile in tema di nazionalità (e patriottismo). Dunque questa scelta potrebbe significare la rovina per le due bellissime stelle del cinema. Perché l' hanno fatto allora? Chi per amore chi per necessità. Gong Li, fanno sapere con grande eccitazione i media di Singapore, ha scelto il nuovo passaporto per obbedire al desiderio di suo marito, il tycoon del tabacco Ooi Hoe Seong, sposato nell' ormai lontano 1996. Lo riferiscono due giornali locali che hanno affermano di aver condotto un' ½accurata indagine?: il Sunday Times e lo Straits Times. Da Gong Li nemmeno una parola, come dalle autorità responsabili dell' immigrazione a Singapore: silenzio. L' attrice è stata ½smascherata? casualmente. A una cerimonia pubblica organizzata per conferire la nuova cittadinanza, una poltrona era a lei riservata. Ma la protagonista di film come Lanterne rosse, La storia di Qiu Ju e del più recente Memorie di una geisha, si è ben guardata dal partecipare a un simile evento. Eppure, giurano i due giornali di Singapore, non ci sono dubbi: quel nome scritto su un cartello appoggiato in bella mostra apparteneva proprio a Gong Li.
Diverso il caso di Tang Wei, quasi costretta a emigrare, seppure non molto lontano da casa. La protagonista di Lust, Caution, infatti, dall' uscita del film (2007) - comunque purgato delle scene più spinte per il mercato cinese - è virtualmente esclusa dalla scena pubblica della Repubblica popolare. A differenza del coprotagonista, Tony Leung, che non ha mai subito alcun ostracismo in patria (perché è un uomo?), la diva è stata letteralmente cancellata da spot e pubblicità, mentre nessun regista pu? darle una parte. Sullo schermo ha osato troppo, è la spiegazione ufficiale: non avrebbe mai dovuto interpretare la parte di una spia lussuriosa nella Shanghai occupata dai giapponesi. Così, la giovane che al suo debutto sul piccolo schermo (2005) era persino stata premiata dalla Cctv, la Tv di Stato di Pechino, come ½miglior attrice dell' anno?, non ha avuto scelta: fare le valigie e trasferirsi a Hong Kong, dove è stata accolta a braccia aperte. Il governo della regione autonoma le ha subito conferito il diritto di cittadinanza. Ci? significa, tanto per cominciare, poter tornare a lavorare (a Hong Kong c' è una fertile produzione cinematografica indipendente). E soprattutto possedere un vero e proprio passaporto che consente di entrare in almeno 120 Paesi senza bisogno di chiedere il visto. Non è poco. (Paolo Salom)

E' notizia di oggi che Gong Li è diventata ufficialmente singaporiana.
Eccola ad una cerimonia per la cittadinanza mentre giura fedeltà insieme ad altri 149 nuovi cittadini:



fonte: asianworld


Per Gong Li non commentiamo, ma per Tang Wei possiamo solo dire che ha fatto benissimo.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da fiol_brothers »

ShaoYan

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« Risposta #1 il: 12 Novembre, 2008, 01:30:26 am »
La cittadinanza di Singapore non è male, è come diventare svizzero in Europa. Inoltre a me sembra che sia una delle libertà di ognuno di noi scegliere la propria cittadinanza.

Nel caso di Tang Wei penso sia un pò stata obbligata, altrimenti non avrebbe più lavorato.

La colpa cmq sta nella censura cinese.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ShaoYan »

fiol_brothers

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« Risposta #2 il: 12 Novembre, 2008, 09:23:53 am »
Citazione da: "ShaoYan"
La cittadinanza di Singapore non è male, è come diventare svizzero in Europa. Inoltre a me sembra che sia una delle libertà di ognuno di noi scegliere la propria cittadinanza.

Nel caso di Tang Wei penso sia un pò stata obbligata, altrimenti non avrebbe più lavorato.

La colpa cmq sta nella censura cinese.


Concordo pienamente su quello che hai detto.
Tang Wei è un'attrice e se non pu? lavorare nel suo paese è giusto che emigri da un altra parte. Peccato che Tony Leung invece non gli sia fatto nulla in Cina, ma si sa che gli uomini non si toccano.
Se la Cina si aprisse un'attimo in questo frangente non sarebbe male, Tang Wei è una prova. Un'altra è la regista di 苹果 che è stata bannata dal settore pubblico per alcuni mesi ed è andata a HK.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da fiol_brothers »

cavallo

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« Risposta #3 il: 12 Novembre, 2008, 10:09:46 am »
concordo con fiolbrothers, ma esprimo un dubbio:

non é un gioco delle parti? Singapore (che peraltro é uno stato autocratico, non più democratico della RPC...) é una cosa, HK un'atlra.

HK sappiamo bene che status ha dopo la riunificazione con la RPC ("una nazione/due sistemi") e come sia in effetti governata sotto l'egida ed il conrollo della RPC, ovviamente, anche se ci sono situazioni di dirittin individuali e collettivi diversi. Dunque, il governo della RPC (cioé il PCC) "punisce" un'attrice e lei diventando citadina di HK pi? continuare a fare praticamente le  stesse cose (col permesso di chi?...)chi é al potere ad HK? perché non ha preso la cittadinanza di Singapore o francese? forse perché così resta "cinese" sia pure di tipologia diversa?).

Forse la maggiore differenza sta nel fatto che la cinematografia della RPC é in vario modo (diretto e indiretto) sovvenzionata dallo Stato (e le comparse spesso sono soldati dell'EPL), mentre  nella cinematografia di HK mi sembra esistano serie presenze di quelle "triadi" che invece vengono tanto collegate falsamente ai commercianti cinesi in Italia...

Insomma, oltre tutto, HK E' o NON E' parte integrante (a statuto speciale) della RPC?

posso sbagliarmi e se é così chiedo scusa, ma lo vedo come un gioco delle parti, confermato anche dal fatto che all'attore-maschio non é avvenuto nulla...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

fiol_brothers

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« Risposta #4 il: 12 Novembre, 2008, 11:36:29 am »
Citazione da: "cavallo"
concordo con fiolbrothers, ma esprimo un dubbio:

non é un gioco delle parti? Singapore (che peraltro é uno stato autocratico, non più democratico della RPC...) é una cosa, HK un'atlra.

HK sappiamo bene che status ha dopo la riunificazione con la RPC ("una nazione/due sistemi") e come sia in effetti governata sotto l'egida ed il conrollo della RPC, ovviamente, anche se ci sono situazioni di dirittin individuali e collettivi diversi. Dunque, il governo della RPC (cioé il PCC) "punisce" un'attrice e lei diventando citadina di HK pi? continuare a fare praticamente le  stesse cose (col permesso di chi?...)chi é al potere ad HK? perché non ha preso la cittadinanza di Singapore o francese? forse perché così resta "cinese" sia pure di tipologia diversa?).

Forse la maggiore differenza sta nel fatto che la cinematografia della RPC é in vario modo (diretto e indiretto) sovvenzionata dallo Stato (e le comparse spesso sono soldati dell'EPL), mentre  nella cinematografia di HK mi sembra esistano serie presenze di quelle "triadi" che invece vengono tanto collegate falsamente ai commercianti cinesi in Italia...

Insomma, oltre tutto, HK E' o NON E' parte integrante (a statuto speciale) della RPC?

posso sbagliarmi e se é così chiedo scusa, ma lo vedo come un gioco delle parti, confermato anche dal fatto che all'attore-maschio non é avvenuto nulla...


il cinema a HK è più libero
ci sarà un motivo se Lust è stato distribuito integrale in HK e non in Cina. Parlando della sfera legale (in Cina girano bootlegs dell'edizione integrale quindi i cinesi si sn visti cmq la vers completa).
Tang Wei ,secondo noi, ha scelto di andare a HK per il semplice fatto che in madre patria NON pu? fare più film/serie tv o altro inerente al genere e poi anche per restare cinese. Che si voglia o meno gli HKesi son cmq cinesi anche se "diversi" socialmente.
I film a HK son sovvenzionati da case di produzione loro, in Cina è raro. A HK è vero, anche se molti dicono di no, che le triadi ci mettono lo zampino (ci hanno riferito, cinesi di HK, che tutti o quasi i film action o cmq cn componente "mafioso" sono sovvenzionati dalle triadi locali, cm in giappone nel mercato V-movie della yakuza) però hanno cmq una maggior libertà di espressione.
Seppur questa non viene quasi piu espressa come negli anni d'oro (ovvero 80-90) ma non per colpa della supervisione del PCC ma bensi xk i gusti degli hkesi son cambiati (in peggio ma vabhe). Se una volta i CAT III (diciamo i VM18 nostrani) erano tanti e abbastanza estremi , questi ormai son svaniti nel dimenticatoio.
In Cina qualcosa si stà muovendo per carità (vedasi Painted Skin nell'ambito sovranaturale, Fish and the elephant (2001 mi pare) nell'ambito lesbico (che poi la regista sia stata bannata per Ping Guo è n'altro discoros), per non parlare di film omosessuali) ma purtroppo è ancora troppo poco.
Anche in Malesia la censura è dura, ma tanto anche, però là c'è anche na questione religiosa ecc.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da fiol_brothers »

marcowong

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« Risposta #5 il: 12 Novembre, 2008, 14:45:24 pm »
Citazione da: "cavallo"
HK sappiamo bene che status ha dopo la riunificazione con la RPC ("una nazione/due sistemi") e come sia in effetti governata sotto l'egida ed il conrollo della RPC, ovviamente, anche se ci sono situazioni di dirittin individuali e collettivi diversi. Dunque, il governo della RPC (cioé il PCC) "punisce" un'attrice e lei diventando citadina di HK pi? continuare a fare praticamente le  stesse cose (col permesso di chi?...)chi é al potere ad HK? perché non ha preso la cittadinanza di Singapore o francese? forse perché così resta "cinese" sia pure di tipologia diversa?).

Forse la maggiore differenza sta nel fatto che la cinematografia della RPC é in vario modo (diretto e indiretto) sovvenzionata dallo Stato (e le comparse spesso sono soldati dell'EPL), mentre  nella cinematografia di HK mi sembra esistano serie presenze di quelle "triadi" che invece vengono tanto collegate falsamente ai commercianti cinesi in Italia...

Insomma, oltre tutto, HK E' o NON E' parte integrante (a statuto speciale) della RPC?


le libertà individuali che ci sono a Hong Kong fanno una grossissima differenza per chi voglia avere una maggior esposizione internazionale. A parte l'atmosfera molto più internazionale che si respira a Hong Kong rispetto a qualsiasi città della Cina, chi ha il passaporto della HKSAR ha molte meno restrizioni di viaggio rispetto ai normali passaporti cinesi.
Poi l'industria cinematografica di Hong Kong è molto più sviluppata di quella di Singapore.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da marcowong »

fiol_brothers

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« Risposta #6 il: 12 Novembre, 2008, 16:19:37 pm »
Citazione da: "marcowong"

le libertà individuali che ci sono a Hong Kong fanno una grossissima differenza per chi voglia avere una maggior esposizione internazionale. A parte l'atmosfera molto più internazionale che si respira a Hong Kong rispetto a qualsiasi città della Cina, chi ha il passaporto della HKSAR ha molte meno restrizioni di viaggio rispetto ai normali passaporti cinesi.
Poi l'industria cinematografica di Hong Kong è molto più sviluppata di quella di Singapore.


se il governo cinese o chi per lui non avesse bannato questa povera (e brava) attrice lei non avrebbe cambiato passaporto.
certo che è più sviluppata rispetto a quella di Singapore ma questo non centra , Gong Li ha fatto una scelta "familiare", la Tang invece ha scelto la via più veloce e sicura non avrebbe avuto alcun senso per lei dirigersi troppo fuori la Cina, con HK ha fatto la scelta giusta.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da fiol_brothers »