OMAGGIO A UNA GRANDE DONNA - Diritti dell'immigrato & Osservatorio - Associna Forum

Autore Topic: OMAGGIO A UNA GRANDE DONNA  (Letto 2292 volte)

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vasco reds

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OMAGGIO A UNA GRANDE DONNA
« il: 12 Novembre, 2008, 12:09:34 pm »
purtroppo nessuno del forum si è accorto che nei giorni scorsi si è spenta in italia una grande donna che si è da sempre battuta per i diritti civili dell'uomo. era in italia per un concerto contro le mafie (camorra ecc.) ed è morta dopo l'esibizione che ha voluto fare benchè cagionevole di salute.  spero che questa dimenticanza non sia dovuta alla diversa etnia degli interlocutori del forum, o all'eccessiva belligeranza politica che sta trasformando un bel sito.
CIAO MAMMA AFRICA.
http://it.youtube.com/watch?v=xyfhNmF9g4E
http://it.youtube.com/watch?v=kCc61z9IFu4
http://it.youtube.com/watch?v=MB26L8nbRiw&NR=1

ECC.ECC.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da vascoexinhong »

cavallo

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« Risposta #1 il: 12 Novembre, 2008, 12:38:23 pm »
non aver ricordato la Makeba sul Forum é stato un limite di tutti noi, me per primo; nessuno é infallibile.

dover leggere l'ignobile frase "spero che questa dimenticanza non sia dovuta alla diversa etnia degli interlocutori del forum" (ci si riferisce all'"etnia" delle seconde generazioni o degli "indigeni"?), che poteva essere prodotta solo nella mente (mente?...) di chi continua a sputare razzismo esplicito sui Rom e implicito sugli altri é raccapricciante, tanto più che solo i finto-analfabeti non si accorgono che questo Forum ha numerosi articoli e topics in difesa dei Neri (anche contro demenziali interventi degli ascari che minimizzano le aggresioni razziste) e di quei Rom che invece a certi troll fanno schifo.

sci?, sci?, sci?!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

Idra

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« Risposta #2 il: 12 Novembre, 2008, 14:49:00 pm »
Il forum di associna non e' il mondo delle seconde generazioni di origine cinese, ne dei associni, e' solo un posto dove affrontare degli argomenti con altri. Non necessariamente devono esserci tutte le notizie sulla cina, sull'immigrazione, sull'italia etc. ed e' molto pretestoso laddove gli utenti segnalano mancanza di uno specifico argomento o la non risposta dei topic. Il forum non ha pretesa di completezza, e molte cose che per es. io vivo personalmente, e che magari sono molto importanti, non sono necessariamente riportati sul forum, cosi' come per altri.
Quindi non si facciano presunzioni pretestuose, senno siamo al solito problema dell'Italia e soprattutto della politica italiana, perdere tempo su discussioni inutili. Vasco, non mi permetterei di darti la colpa perche' non hai menzionato tante altre personalita' importanti su questo forum, e tantomeno trarrei presunzioni e giudizi su di te per tali mancanze.

Per mia ignoranza non conosco la Makeba, quindi, piu' che polemiche, era piu' utile parlare di questa persona, per far si che cio' che ha fatto venga ricordato dalle persone, di questo forum o di altri.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Idra »

vasco reds

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« Risposta #3 il: 12 Novembre, 2008, 17:29:40 pm »
hai pienamente ragione idra e mi scuso con te  e con gli altri associni che si sono sentiti bersaglio incosapevole delle mie affermazioni. il fattore etnico era riferito agli italiani ed hai cinesi tuttologi e ipocriti che viaggiano sul sito che si ergono come unici e indissolubili paladini del sapere e della giustizia si affrontano spesso problemi marginali solo per notorietà il cui unico risultato è poi l'allontanamento di persone che affrontano in modo costruttivo lo stare assieme. la tragedia del congo è saltata fuori dopo 2 settimane e anche la notizia di mamma africa stava per passare nel dimenticatoio, ci si sofferma quando uno dice che un rom ha rubato e poi quando una donna che ha combattuto per un'umanità migliore muore in italia per noi italiani e quando dico noi italiani intendo anche le seconde generazioni. mi era sorto il dubbio che i problemi africani fossero marginali perchè non fanno odience per il gruppetto.
tutto qui spero di aver fatto chiarezza
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da vascoexinhong »

vasco reds

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« Risposta #4 il: 12 Novembre, 2008, 17:32:41 pm »
dimenticavo idra, mi fa piacere il tuo intervento e mi farebbe piacere vederne di più, delle volte aiuterebbe anche gli amici
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da vascoexinhong »

cavallo

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« Risposta #5 il: 12 Novembre, 2008, 18:04:57 pm »
sei un mentitore professionale, vasco. ripeto che basta guardare la homepage e i diversi topics e si nota che questioni riguardanti persone di origine africana e anche l'Africa (comprese quelle, assai spinose, riguardanti l'Africa e la Cina) sono state trattate da/in questo Forum, anche da quelle persone che ti danno tanto fastidio (me compreso) perché smascherano il tuo razzismo anti-Rom (e il razzismo se é contro uno specifico gruppo che viene criminalizzato,  razismo e basta), il tuo minimizzare le aggressioni dei vigili parmensi (prova a rendere omaggio alla Makeba smettendola di difendere i vigili di Parma, a cui lei che ha sempre lottato contro il razzismo avrebbe sputato in faccia certamente, a differenza di te) contro un Nero...

ipotizzare un menefreghismo mio e di questo Forum verso Neri ed Africa fa ribrezzo. per di più attribuendolo a una base "etnica" come ti permetti di fare tu con una frase 1000 volte peggio della battuta da angiporto di Berlusca su Obama.

non c'é nulla di più squallido che spendere lacrimucce per la Makeba e per il Congo ed essere razzisti come tu dimostri di essere, vasco!

tanto più che i nemici della Makeba (gli autori del sistema dell'apartheid sudafricano) erano ottimi alleati dell'Italia e dell'intero Occidente (Mandela aveva per alleati i comunisti, pensa che sciocco, eh...!) e migliaia di Italiani "rispettabili" hanno fatto fortuna con le imprese vinicole ed altro sfruttando le leggi schifose di quel sistema inumano (compresi gli espropri, il semischiavismo, le torture a chi si opponeva, ecc.), mentre quel che accade in Congo é figlio diretto dell'ingerenza USA (per tramite del Rwanda) per "arginare la Cina"  in quell'area ed indiretto di uno dei peggiori sistemi coloniali dell'Occidente (quello belga), per decenni appogiato anch'esso dall'intero Occidente, nonché dell'eredità del migliore servo dell'Occidente in quell'area: il ladro internazionale, assassino e sperperatore di risorse al servizio degli USA  Mobutu.

spendere 2 lacrimucce per la Makeba e per il Kivu mentre non si prende posizione (o se la si prende lo si fa dalla parte razzista della barricata) su quelle vicende che ho sintetizzato é quanto di più laido un essere umano possa fare. vergogna!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

vasco reds

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« Risposta #6 il: 12 Novembre, 2008, 18:25:48 pm »
io non ho fatto nomi, si vede che qualcuno si sente in colpa.
 VEDI IDRA C.V.D.
qualcuno ha avuto i suoi 5 minuti di celebrità senza rendersi conto che i delinquenti non hanno colore di pelle.

tratto da: http://biografie.studenti.it/biografia. ... iam+Makeba
Se esiste un'artista che ha dato tutto per la lotta alla discriminazione razziale e per la piena democrazia nel suo paese questa è proprio Miriam Makeba, grande cantante sudafricana che per decenni ha inondato il mondo dei suoi canti di gioia e dolore, ispirati dalla condizione della popolazione nera in Sudafrica.

Voce calda, melodiosa e sincera, Miriam nasce il 4 marzo 1932 in un sobborgo di Johannesburg, ai tempi in cui l'apartheid era una realtà senza scelte. Figlia di una sacerdotessa del culto locale fin da bambina sperimenta sulla sua pelle tutte le sopraffazioni legati all'infame regime dell'apartheid. La sua vita subisce una svolta nel segno di un desiderio di speranza e libertà quando nei primi anni '50 incontra Nelson Mandela che all'epoca stava organizzando l'"African National Congress".
Fra i due nasce un'amicizia di ferro che porterà Miriam ad appoggiare sempre le iniziative del carismatico Mandela.

Il suo modo di comunicare è quello dell'arte e del canto e sono questi i campi d'elezione della sua attività di protesta: canzoni e melodie che hanno portato sulle ali della musica il dolore e la condizione degli oppressi ovunque nel mondo.

Miriam Makeba appartiene alla comunità Xhosa del Sudafrica e, molto legata alle radici del suo popolo, ha iniziato la sua carriera con un repertorio diviso tra il "Kwela Africano" e il "Doowop", lo stile vocale tra Rock'n'roll e Rhythm and Blues degli anni '50. Per rendere la sua musica ancora più speziata di sapori etnici la cantante ha aggiunto al suo genere una forte componente legata al "Griot", che rappresenta la grande tradizione trobadorica africana.

E' poi diventata una star con i "Manhattan Brothers", gruppo con il quale ha raggiunto una fama considerevole anche fuori dei confini del suo Paese.

Ma la malvagità dell'uomo non ha mai fine e riserva sempre sgradevoli sorprese: per Miriam questo si è tradotto con l'esilio imposto dal governo di Pretoria dopo il suo primo tour negli Stati Uniti del '60. Non potevano tollerare che fosse diventata il simbolo di un popolo oppresso.
Resterà lontana dal suo paese per ben trent'anni, una sofferenza enorme per una persona così legata alla propria terra come Miriam.

In America fortunatamente ha trova in Harry Belafonte un amico prezioso che l'aiuta a diventare una stella (vincendo addirittura un Grammy, cosa mai successa ad un artista africano).

Purtroppo anche in America Miriam incontra serie difficoltà. Nel 1968 sposa Stokely Carmichael, un leader dei movimenti radicali Neri; anche se non ci sono reazioni ufficiali, il suo soggiorno negli States diventa molto difficile. Progetti di dischi e concerti vengono cancellati.
Decide allora di tornare in Africa e trova nella Guinea una seconda patria che l'accoglie a braccia aperte. Come delegato di quello Stato prende parte anche a diverse missioni diplomatiche alle Nazioni Unite, dove più volte parla contro la barbarie dell'apartheid.

Miriam Makeba grazie al suo impegno civile ha ricevuto premi dall'Unesco e da altre importanti organizzazioni. E' stata ricevuta dai maggiori leader del mondo, da John Kennedy a Fidel Castro, da Francois Mitterrand all'Imperatore dell'Etiopia Haile'Selassie.
Come artista ha lavorato con personaggi del calibro di Paul Simon, Dizzy Gillespie, Hugh Masekela e Nina Simone.

Nel 1990, ad esilio estinto, torna nel suo paese. In Sud Africa riprende a cantare e a impegnarsi in progetti umanitari fra i quali alcuni di tutela delle donne nere. Tanta passione e tanta pervicacia sono state poi ripagate con grandi risultati, tradotti nella fine del regime bianco in Sudafrica e l'inizio di un processo democratico.

La vita di "Mama Afrika" - così veniva chiamata - spesa senza un attimo di respiro, è stata caratterizzata da una grande tempra di combattente e da molte sfortune, da un cancro e da un incidente aereo. Ma questa straordinaria "African lady", autentica leggenda, è sempre riuscita a dispensare vere emozioni con la sua grande musica.

Muore in Italia, a Castel Volturno, a causa di un attacco cardiaco nella notte tra il 9 e il 10 novembre 2008; aveva appena terminato la sua ultima esibizione, partecipando a un concerto anticamorra dedicato allo scrittore italiano Roberto Saviano.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da vascoexinhong »

cavallo

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« Risposta #7 il: 12 Novembre, 2008, 19:09:59 pm »
forse é utile aggiungere elementi sulla Makeba, non per gli amici degli ascari ma per chi voglia andare oltre le quattro lacrimucce buoniste che servono a mascherare la radicalità ("estremista"????) splendida di quella donna di cui molti non sono degni neppure di pronunciare la celebrazione:

** alcuni altri elementi su Miriam Makeba:

http://it.wikipedia.org/wiki/Miriam_Makeba

http://www.ilportoritrovato.net/HTML/makeba.html
sottolineo, a chi non accetta il debito culturale dell'Occidente verso il Sud del Mondo, in particolare questa splendida affermazione:

"Oggi va di gran moda il termine world-music. Cosa ne pensa?

Sono duemila anni che esiste la world-music...tutta la musica viene dal mondo. Non sarà piuttosto un modo per non dire che è la musica proveniente dal Terzo mondo?"

e sulle vicinanze culturali in Italia:

"Conosce la musica italiana?

Poco, ma amo moltissimo De André di cui ho tutti i dischi."

adrsso che é morta la onorano anche gli indifferenti (del resto all'ateo, anarchico De André hanno fatto i  funerali in cattedrale...)

e ancora a chi straparla di terrorismo dei popoli in lotta per la loro liberazione:

!l mondo è sempre più scosso dal terrorismo.

E' un grande problema, di fronte al quale però bisognerebbe risalire alle radici e fare attenzione alle strumentalizzazioni: ricordiamoci come Nelson Mandela sia stato bollato a lungo come terrorista dal governo sudafricano. La violenza in ogni caso va sempre rifiutata, perché a farne le spese è poi la gente comune."


ed ecco come e per quale pubblico é morta (come ha fatto notare Saviano, solo i Neri a castelVolturno lottano davvero contro la camorra!!!!):
http://www.claudiocaprara.it/post/2086477.html

"(...) Poi si è di nuovo rivolta al pubblico, composto quasi solo da africani che vivono nei ghetti di baracche e vecchie case cadenti sulla foce del Volturno: ½Voleva andarsene, ma l'hanno trattenuta ù aggiunge Milongo ù. Hanno invocato "Pata Pata", e lei non ha saputo dire di no?. "

e ancora:
http://paginecorsare.myblog.it/archive/ ... akeba.html
"Ci sono morti che continuano la vita e perfino che indicano un cammino. Che la grande artista sudafricana, una vita di lotta contro l’apartheid, Miriam Makeba, sia venuta a morire a Castelvolturno per cantare in un concerto in onore di Roberto Saviano, fa venire i brividi ma soprattutto ci indica un fenomeno e un cammino. La nuova apartheid è tra noi. L’apartheid contro i nostri concittadini migranti e l’apartheid dell’accettare che milioni di cittadini vivano in parti del territorio dove lo Stato ha ceduto il controllo alla criminalità organizzata. Non dimentichiamo Miriam, lottatrice contro l’apartheid, non dimentichiamo la nostra apartheid "

ed ecco quel che ha scritto Saviano, a cui il concerto era dedicato:
http://www.robertosaviano.it/documenti/9816

in particolare: "(...) Nelle perquisizioni ai militanti del partito di Nelson Mandela vengono sequestrati i suoi dischi, considerati "prova" della loro attività sovversiva. Bastava possedere la sua voce per essere fermati dalla polizia bianca sudafricana"


** chi era Stokely Carmichael che la sposò negli USA e con cui condivise le idee di lotta senza quartiere contro tutti i razzismi:

http://it.wikipedia.org/wiki/Stokely_Carmichael
é colui che coni? lo slogan "Black Power"

"Carmichael prese ben presto le distanze dalle Pantere Nere. Il partito e Carmichael erano in disaccordo sul ruolo degli attivisti bianchi: mentre il partito era dell'idea che essi potessero essere d'aiuto al movimento, Carmichael era vicino alle idee di Malcolm X secondo il quale gli attivisti bianchi avrebbero prima dovuto pensare a organizzare le proprie, di comunità. Nel 1969, insieme alla moglie, la cantante sudafricana Miriam Makeba, si spostò a Conakry dove diventò l'assistente del primo ministro Guineano Ahmed Sékou Touré e l'allievo del presidente esule del Ghana, Kwame Nkrumah. [5] Miriam Makeba fu nominata delegato ufficiale della Guinea alle Nazioni Unite.[13] Tre mesi dopo il suo arrivo in Africa, nel Luglio 1969, pubblicò un rigetto formale del Black Panthers Party, condannandolo per non essere sufficientemente separatista e per "la linea dogmatica del partito che favorisce le alleanze con i bianchi radicali"


il modo migliore per onorarla é farla finita con le ipocrisie.
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"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)