Il Caso Mattel - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: Il Caso Mattel  (Letto 4061 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Alexia

  • Livello: Cittadino del forum di AssoCina
  • ****
  • Post: 1.275
    • Mostra profilo
Il Caso Mattel
« il: 06 Settembre, 2007, 16:45:10 pm »
dopo i prodotti alimentari non a norma bloccati dalla dogana americana, dopo il blocco del dentifricio in Spagna, oggi si parla dei giocatori prodotti in Cina, importati dal MAttel, tutto in pochi mesi, uno dietro l'altro, cosa vi fa pensare?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Alexia »

Alexia

  • Livello: Cittadino del forum di AssoCina
  • ****
  • Post: 1.275
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #1 il: 06 Settembre, 2007, 16:48:51 pm »
Il problema essenziale, secondo me, è che gli imprenditori cinesi in Cina, e i Governatori, non sanno cosa vuole dire il rispetto agli altri, non gliene frega niente dei diritti essenziali di essere umani!
Questa situazione per quanto durerà ancora?
Pena di morte del direttore sanitario di pechino, il suicidio dell'imprenditore dei giocatori ... la morte ha cambiato la situazione?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Alexia »

Giorgio

  • Livello: Cittadino del forum di AssoCina
  • ****
  • Post: 1.047
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #2 il: 06 Settembre, 2007, 17:06:00 pm »
Io non ho capito una cosa in tutto questo: la responsabilità è dei manager americani che non intervengono sui modi di produzione e di gestione delle loro fabbriche in Cina o sono i cinesi che "si allargano"?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Giorgio »

goldendragon

  • Livello: Cittadino del Mondo
  • *****
  • Post: 1.997
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #3 il: 06 Settembre, 2007, 17:35:10 pm »
Citazione da: "Giorgio"
Io non ho capito una cosa in tutto questo: la responsabilità è dei manager americani che non intervengono sui modi di produzione e di gestione delle loro fabbriche in Cina o sono i cinesi che "si allargano"?


questa é LA domanda, perché in funzione della risposta cambia il "giudizio morale" sulla storia.

In ogni caso la responsabilità legale verso i compratori resta sempre e comunque di Mattel.

Penso che in questo caso sia una responsabilità condivisa del tipo "don't ask, don't tell", occorrerebbe vedere esattamente il tipo di contratto tra la Mattel ed i fornitori cinesi.

Non mi meraviglierebbe che risultasse che la Mattel non ha fatto veri controlli di qualità/conformità sul prodotto cinese.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da goldendragon »

goldendragon

  • Livello: Cittadino del Mondo
  • *****
  • Post: 1.997
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #4 il: 21 Settembre, 2007, 15:49:31 pm »
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da goldendragon »

Idra

  • Socio di Associna
  • Livello: Cittadino del Mondo
  • *
  • Post: 2.842
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #5 il: 21 Settembre, 2007, 16:24:29 pm »
Ops, ho aperto un altro topic inutile in News linkando sempre questo articolo sulle scuse della Mattel alla Cina, meglio riprendere il discorso da qui.
Faccio copia e incolla di me stesso:

Si pensa sempre che sia la Cina e le fabbrche cinesi i colpevoli quando gli oggetti fabbricati sono non sicuri. Per una vota tanto una multinazionale americana ha ammesso che è colpa sua.
Diciamoci le cose come stanno, sia le multinazionali estere che le fabbriche cinesi sono sullo stesso livello nel garantire la sicurezza, spesso si preferisce il profitto alla sicurezza. La differenza sta solo che i primi, che facevano così molto prima che la Cina entrasse nel WTO aumentando ancora di più il suo export, probabilmente hanno un supporto mediatico migliore che le fabbriche cinesi.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Idra »

cavallo

  • Livello: Cittadino del Mondo
  • *****
  • Post: 14.723
  • Sesso: Maschio
  • silvio marconi, antropologo e ingegnere
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #6 il: 24 Settembre, 2007, 17:05:49 pm »
ecco un bell'esempio di come l'Occidente si comporta quando i prodotti cinesi non sono scadenti ma eccellenti:


http://www.aprileonline.info/4709/ombre ... -congresso:
"Le fabbriche cinesi producono una lampadina ad altissimo risparmio energetico. Osram e Edison, i colossi occidentali del settore, hanno ottenuto - nonostante il parere favorevole alle esportazioni della commissione europea anti-dunmpig - che l'Unione europea imponga ancora per un anno un dazio del 60% sul prodotto, rendendo difficile se non impossibile l'esportazione, e pur sapendo che i colossi nostrani delle lampadine sono in grado di produrre solo un 6% del fabbisogno. Gli ambientalisti occidentali (come il Wwf) protestano. Ma ha vinto la campagna di denigrazione, spesso razzista, anticinese."
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

marcowong

  • Socio di Associna
  • Livello: Cittadino del Mondo
  • *
  • Post: 2.010
    • Mostra profilo
    • http://www.marcowong.it
(Nessun oggetto)
« Risposta #7 il: 24 Settembre, 2007, 20:12:50 pm »
Citazione da: "Giorgio"
Io non ho capito una cosa in tutto questo: la responsabilità è dei manager americani che non intervengono sui modi di produzione e di gestione delle loro fabbriche in Cina o sono i cinesi che "si allargano"?


il problema come sempre è più complesso ed articolato di come lo riportano esemplificando alcuni giornali. Mattel ha richiamato dei giocattoli per due tipi di problemi, e cioè della vernice con tassi più elevati del consentito di piombo, e per la tendenza a staccarsi di piccoli magneti, pericolosi se ingeriti.
Il secondo problema, quello dei magneti, è un problema di progettazione dei giocattoli,  e quindi poco c'entra il modo in cui sono realizzati.
Il primo problema è stato causato da alcuni fornitori di Mattel che hanno utilizzato dei subfornitori che hanno utilizzato vernici non consentite.
In questo caso è una falla nel sistema dei controlli.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da marcowong »

goldendragon

  • Livello: Cittadino del Mondo
  • *****
  • Post: 1.997
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #8 il: 24 Settembre, 2007, 20:59:37 pm »
Citazione da: "marcowong"
Il secondo problema, quello dei magneti, è un problema di progettazione dei giocattoli,  e quindi poco c'entra il modo in cui sono realizzati.
Il primo problema è stato causato da alcuni fornitori di Mattel che hanno utilizzato dei subfornitori che hanno utilizzato vernici non consentite.
In questo caso è una falla nel sistema dei controlli.


ma quello é il problema dei subappalti in cascata in cui il prime contractor non ha più controllo effettivo controllo sulla produzione e spesso neanche del prodotto finito: se il prodotto é difettoso, si rivale sul primo subappaltatore che poi si rivale sul secondo e via via in cascata? E solo 5 anni dopo, magari, dopo innumerevoli contestazioni e cause e perdite di tempo, l'ultimo subappaltatore, se esiste ancora, puo' cominciare a correggere, magari, quando il prodotto é già stato venduto?
Non é solo un problema cinese ma del modo di produzione scelto.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da goldendragon »

cavallo

  • Livello: Cittadino del Mondo
  • *****
  • Post: 14.723
  • Sesso: Maschio
  • silvio marconi, antropologo e ingegnere
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #9 il: 15 Ottobre, 2007, 10:58:07 am »
ecco una notizia che spiega meglio di ogni altra il vero senso del "caso Mattel", usato in Italia per infangare la Cina:

http://www.europe1.fr/informations/arti ... aires.html

per chi non sa i francese, riassumo la notizia:

Un gruppo di azionisti della Mattel ha fatto causa alla Mattel stessa per "comunicazione truffaldina" in rapporto ai sequestri di giocattoli avvenuti quest'estate, denunciando "che Mattel rinvia sistematicamente da quasi 10 anni la pubblicazione dei rapporti sui difetti ed i rischi dei suoi prodotti" e che "i suoi dirigenti si nascondono dietro questo ritardo per ottenere profitti rilevanti vendendo azioni Mattel prima che le notizie su tali difetti e rischi venissero rese pubbliche da parte della Commissione Federale di sicurezza del consumatore e che venissero effettuati sequestri massicci di prodotti".

Ecco cosa c'é dietro il "caso": non la "bieca" Cina, ma il "normale" sistema fraudolento del capitalismo USA già venuto alla luce con lo scandalo ENRON! ma "naturalmente" é meglio non farlo sapere ai consumatori/elettori italiani, e gettare fango a palate sui Cinesi, no...?

E' il "Mondo di Barbie"...!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

zsw

  • Livello: Straniero / Laowai ben inserito
  • ***
  • Post: 562
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #10 il: 02 Dicembre, 2007, 02:15:32 am »
Non credete che il caso matel sia stato gonfiato troppo dalla stampa e giornali italiani?lo fanno solo per screditarci come fanno con tutti i stranieri vogliono farcapire alla gente comune (italiani)che i stranieri o meglio i immigrati sono tutti uguali delinquenti(come in questo periodo con i rumeni).
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da zsw »

just_fra

  • Socio di Associna
  • Livello: Cittadino del forum di AssoCina
  • *
  • Post: 614
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #11 il: 02 Dicembre, 2007, 11:19:03 am »
Citazione da: "zsw"
Non credete che il caso matel sia stato gonfiato troppo dalla stampa e giornali italiani?lo fanno solo per screditarci come fanno con tutti i stranieri vogliono farcapire alla gente comune (italiani)che i stranieri o meglio i immigrati sono tutti uguali delinquenti(come in questo periodo con i rumeni).


Probabilmente un po' di rigonfiamento c'e stato, pero non voglio essere paragonato ai romeni.
Su cctv4 l'altro giorno ci sono state le scuse ufficiali di uno degli imprenditori cinesi sotto accusa. Io penso che gli imprenditori che hanno prodotto questi giocattoli diffettosi non abbiano preso le necessarie cautele prima di utilizzare una nuova materia prima per la produzione, senza conoscerne i danni che avrebbero potuto provocare, ma non penso che l'abbiano fatto di proposito. Poteva benissimo capitare in un qualsiasi altro paese. E' stata l'inesperienza del settore, penso che non capiterà più.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da just_fra »

wen

  • Livello: Cittadino del Mondo
  • *****
  • Post: 3.264
    • Mostra profilo
Re: Il Caso Mattel
« Risposta #12 il: 02 Dicembre, 2007, 23:44:31 pm »
Citazione da: "Alexia"
dopo i prodotti alimentari non a norma bloccati dalla dogana americana, dopo il blocco del dentifricio in Spagna, oggi si parla dei giocatori prodotti in Cina, importati dal MAttel, tutto in pochi mesi, uno dietro l'altro, cosa vi fa pensare?




Alexia so solo che il direttore della fabrica Mattel in Cina e un americano.

Pero sai somigli tantissimo alla signora Donatella Poretti
 :-D .
Anzi siete identici.
Sei italiana vero?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da wen »
ô蒙古人除了马粪什么也没有留下ö

vasco reds

  • Livello: Cittadino del Mondo
  • *****
  • Post: 12.160
  • Sesso: Maschio
  • vasco rossi andrologo, psicoterapeuta
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #13 il: 02 Dicembre, 2008, 11:34:46 am »
:-D  :-D  la settimana scorsa mia figlia (la piccola) ha ingoiato la cacca del cane di barbi :-D  :-D  :-D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da vascoexinhong »

Ener

  • Livello: Straniero / Laowai ben inserito
  • ***
  • Post: 294
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #14 il: 03 Dicembre, 2008, 12:26:01 pm »
Citazione da: "vascoexinhong"
:-D  :-D  :-D  :-D  apprensione di mia moglie e corsa al pronto soccorso.......
morale adesso dobbiamo controllare per 15gg. la sua cacca :-D  :-D  :lol:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Ener »