Report incontro amichevole Milano
Milano 27 Novembre 2005
La grigia giornata milanese non fa presagire un'uscita - climaticamente parlando - piacevole. Tanto e' che la breve nevicata del giorno precedente attira gli spettri di un possibile attraversamento di gelide distese innevate, blindate da chiazze di ghiaccio fresche della mattina, piu' che degne di un'ambientazione tolkeniana a milano.
Nonostante una partenza ritardata, causa i noti ritardi delle Ferrovie Nord, il mio arrivo in stazione Cadorna e' inaspettatamente in anticipo rispetto all'orario dell'incontro, fatto che mi suggerisce di prendere un bel cappuccino caldo per ammazzare il tempo.
Luogo del ritrovo e' stato fissato alle 11.15 in un posto noto solo ai convenuti: Galleria Vittorio Emanuele II! Il saluto amichevole di Xuan attira la mia ricerca in mezzo ad una folla di gente di ogni dove che si esprime in un coro di suoni esotici o familiari, ora gutturali, ora fruscianti e sibilanti, che esemplifica Milano come un centro di convergenza di molte culture europee.
La milanese Linlin e il tarantino Wang ci raggiungono poco piu' tardi. Dopo semplici saluti tipicamente alla cinese, decidiamo di dirigerci noi quattri al museo del Castello Sforzesco, lieti di una giornata soleggiata anche se fredda.
Una chiacchierata riscalda i nostri animi e il gelo si fa sentire di meno. Ed in un batter d'occhio siamo alla biglietteria del museo a chiedere ogni chiarimento possibile circa la sezione egizia. La visita inizia nel labirinto di sale sforzesche, e il nostro Xuan e' attirato dalla Pieta' Rondanini. Raggiungiamo la sezione archeologica egizia, un piccolo complesso di sale sotterranee ricavate dallo spazio restante a disposizione.
Due note rosa: abbiamo scoperto che le donne mummificate venivano prima truccate, non peggio di Kate Moss dei tempi innocenti, e messe in topless che effettivamente oggi abbiamo scoperto come invenzione degli antichi egizi, probabilmente quale modo per poter avere successo all'altro mondo.
Confidiamo inoltre che i migliori simposi di archeologia egiziana degneranno di una lode la tesi che e' saltata fuori, secondo la quale i pantaloni non esistevano a quei tempi. L'uscita dal museo e' seguita da un momentaneo abbandono dal gruppo della Linlin che deve andare a sbrigare faccende di carattere politico-sociale-familiare.
I restanti tre prodi scelgono una tappa alla Fnac, ma la fame suggerisce di cercare un ristoro che si concretizza in una pizzeria accogliente ma dalla pizza che lascia un po' a desiderare. Un giro in Mondadori e in Feltrinelli ci separa poi dal ritorno di Linlin e l'arrivo dei due new entry Ziner e Chinagirl, formando una sestina ben assortita. La ricerca di un locale in zona Scala produce come risultato ben due foto di un babbo natale funambolo sul tetto della Galleria. Fatto che suggerisce subito di recarsi in un locale verso Cairoli.
Cosi' la banda raggiunge la tappa finale dentro a un tiepido bar dall'aria accogliente sulla fronte del Castello.
Qui inizia una breve discussione su Associna che ha principalmente lo scopo di presentare il progetto Associna e sentire le opinioni delle persone, in particolare quelle non presenti al primo meeting ufficiale. Ziner si mostra piu' che interessato, e fa capire che e' uno dei nostri. Sottolinea il fatto che conosce associazioni di cinese, ma nella sostanza (piu' che nella forma) come la nostra non ne ha visti.
Dopo brevi chiacchiere per conoscersi meglio sul piano personale l'ora si fa tarda e la compagnia deve sciogliersi proprio davanti all'entrata della metro', fatto che tra l'altro disturba non poco gli utenti della linea. Fortuna vuole che una mente del gruppo, brillante e degna di Nobel, scopre che e' il caso di spostarci.
I saluti strappalacrime non mi piace raccontarli. Ed e' proprio inspiegabilmente per questo che non ve ne sono stati.
Il gruppo si saluta verso le 18.00 Chinagirl, Wang, Sephiroth e Ziner da una parte, e Xuan con Linlin dall'altra parte, promettendo di rivedersi al prossimo incontro, amichevole o meno.
Sephiroth