per non dimenticare mai cosa ha prodotto il razzismo e perché va estirpato senza sottovalutazioni, ovunque si presenti (tanto più quando cerca di mascherarsi), si tratti di antisemitismo, di infami generalizzazioni criminalizzanti contro i Rom, di sinofobia, di omofobia, di islamofobia,
ecc. :
http://mmedia.kataweb.it/video/102085/e ... buchenwaldmai "convivere" coi razzisti ed i negazionisti, mai lasciare loro un millimetro di spazio, in nessun luogo, per evitare che essi riproducano gradualmente quel che é già avvenuto (ricordiamoci che al genocidio si arriv? partendo da misure razziste assai limitate...) o che semplicemente spargano nella società le loro infami menzogne e i germi del loro razzismo, esplicito o mascherato, che creeranno nuove tragedie e vittime e le stano già iniziando a creare, magari cambiando talora obiettibo...!
e chiudo questa mia personale partecipazione alla "Giornata della Mwemoria" copiando di nuovo la poesia di Primo Levi in cui mi riconosco al 100%:
SE QUESTO ? UN UOMO
di Primo Levi
Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca
I vostri nati torcano il viso da voi.
[da Se questo è un uomo, Einaudi, 1958]