concordo con quanto dici sulla strutturalità del fenomeno dell'evasione Dubbio, fiscale, specie (ma non solo) in talune aree del Paese (ed in taluni settori economici, aggiungerei), e sulla "incapacità dello stato italiano di essere Stato" ma mi permetto alcuni punti di mdissenso:
1) evasione fiscale ed economia sommersa sono solo parzialmente coincidenti (lo sai bene); ad esempio esiste una fortissima evasione ed elusione fiscale da parte di imprese commerciali piccole e grandi che non fanno affatto parte dell'economia sommersa hanno licenze regolari, contratti di lavoro regolari, accesso al normale sistema creditizio, ecc.);
2) l'evasione fiscale é alta anche in aree che non hanno affatto i problemi di sviluppo del sud, quali le grandi metropoli, il Nord-Est, ecc. ed in settori che non sono in condizioni di sottosviluppo, quali intere categorie professionali;
3) quando si é davvero tentato (vedi Visco) di combattere gli evasori, risultati se ne sono cominciati ad ottenere, ed é anche per questo che certi ministri sono stati cacciati;
4) quel che tu chiami "demagogia" io lo chiamo "senso dello stato" (valore peraltro del vecchio liberalismo, non del guevarismo...): non si pu? chiedere alcun sacrificio, non si pu? fare alcuna programmazione, non si pu? punire alcun microdeviante se non si é capaci di essere Stato, ossia INNANZI TUTTO di far pagare le tasse se non a tutti almeno alla quasi totalità dei potenziali contribuenti e di non basare le maggioranze politiche sul patto elettorale con poteri criminali;
5) non credo affatto che il razzismo e soprattutto la sua diffusione, ossia le campagne antimigranti di tutti i tipi, e le parallele campagne securitarie (di destra e trasversali) contro le microdevianze non c'entrino con l'intreccio criminalità organizzata-politici-finanzieri/imprenditori-evasione fiscale perché:
- si tratta di forme intrecciate di costruzione del consenso (lassismo verso gli evasori e criminalizzazione di specifiche categorie etniche) al servizio di strategie neofeudali (definirle capitalistiche é offendere il capitalismo e Weber...);
- si alimentano a vicenda (discriminare e criminalizzare gli stranieri serve a sospingerne aliquote, come in una profezia autovverantesi, verso i poteri criminali) perchè esistono circuito percisi tra controllo della mano d'opera in nero, macrocriminalità, mafie dei colletti bianchi, evasione fiscale, fondi neri, corruzione politica;
- distraggono l'elettore che non evade il fisco e che paga per gli altri (per mafiosi, evasori, ecc.) e per le inefficienze di uno Stato/non-Stato dalla identificazione dei VERI responsabili dei prezzi tremendi che sta pagando (precarietà, insicurezza, inefficienza, perdita di diritti, degrado dei servizi, precarietà, ecc.), concentrando la sua rabbia e frustrazione contro capri espiatori (migranti, Rom, ecc.) in modo da proteggere dalla sua ira (elettorale ma anche di altro genere) quel circuito di potere che in italia rappresenta non un anti-Stato, ma l'essenza stessa dello Stato (potere economico senza controlli democratici, controllo mafioso-clientelare del voto, leggi ad personam, inefficienza generatrice di nepotismi e clientelismi, controllo dei media televisivi, riciclaggio di capitali, corruzione).
faccio un esempio oncreto; proviamo a calcolare quanto costa allo Stato (a chi le tasse le paga) e quanto aiuta corruttori, evasori, truffatori l'insieme delle seguenti scelte:
- uso di uomini e mezzi della GdF per "combattere" i "clandestini", gli ambulanti, i "terribili contraffattori di borsette" cinesi sulla base dell'assecondamento delle tendenze "securitarie" alimentate da norme e campagne xenofobe;
- uso di uomini e mezzi della GdF in servizio di ordine pubblico, guarda caso soprattutto a manifestazioni di migranti o no global (dal G8 di Genova in poi);
- uso di naviglio ed elicotteri della GdF per il contrasto ai barconi dei "clandestini" invece che per contrastare le connessioni macro-criminalità/imprenditoria/contrabbando;
- intasamento dei tribunali con i processi legati alle nuove norme sulla "clandestinità", sulla repressione delle "micro-devianze" dei migranti
e impedimento conseguente di peresguire i reati dei colletti bianchi;
- intasamento delle carceri e dei CPT;
- addestramento ed equipaggiamento degli uomini della GdF per i compiti di ordine pubblico;
- inquinamento della GdF da parte di meccanismi di clientelismo politico;
- norme che sterilizzano le possibilità di colpire davvero gli evasori (sulle intercettazioni, sul falso in bilancio, leggi ad personam, condoni, prescrizioni, depenalizzazioni, ecc.).
non é un caso se le "anomalie" italiane sono tali e sono tutte collegate fra loro:
- "questione meridionale" irrisolta;
- invenzione del fascismo;
- mafia/camorra/'ndrangheta e loro ruoli politici, sociali, economici;
- tasso di evasione/elusione fiscale;
- tasso di economia sommersa;
- concentrazione monopolistica dell'industria dell'auto;
- assenza di una vera borghesia imprenditoriale autonoma da Stato, Vaticano e parassitismo fin dal secolo XIX;
- forme (coloniali e subalterne a potenze straniere) in cui é avvenuto il processo di unificazione nazionale;
- tasso di lettura e consumo culturale da quarto mondo;
- razzismo e xenofobia espliciti ed impliciti e presenza di partiti razzisti al governo;
- terrorismo endogeno di destra e di sinistra;
- ruolo dei servizi segreti nazionali nello stragismo;
- scarsa laicità dello stato;
- livelli di corruzione, clientelismo e nepotismo;
- arretratezza dell'impegno nella ricerca scientifico-tecnologica;
- devastazione ambientale e paesaggistica ed abusivismo edilizio;
- degrado personalistico ed aziendalistico della politica.
isolare uno di questi fenomeni dagli altri vuol dire secondo me non comprendere la logica che é d'insieme.