I nostri genitori - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: I nostri genitori  (Letto 2749 volte)

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Giochidiparole

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I nostri genitori
« il: 27 Gennaio, 2006, 22:38:39 pm »
Mi chiedevo:perchè i nostri genitori(la maggior parte) lavorano tanto?
Per garantirci un futuro migliore?
Per garantire a loro un futuro migliore?
O lo fanno perchè fa parte del loro corredo genetico?
Gira e rigira sono arrivato alla conclusione che nulla di tutto ci? pu? essere. Cercando una regola che cercasse di inglobare questo loro comportamento così perseverante e così di diniego, volto al sacrificio, la conclusione è:cercano una sicurezza.
Essendo in terra straniera, non han radici a cui aggrapparsi, nè han appoggi sicuri:ogni passo falso potrebbe portarli alla rovina o quasi.
Quindi, sempre usando la metafora dell'albero, cercano un terreno fertile, su cui crescere, facendo loro stessi la parte della radice. Noi non siam altro che un frutto intermedio, o meglio, il tronco.
E come metter radice se non quello di sacrificarsi lavorando lavorando e lavorando?
Quanta dignità in questo atto.
Quanta energia e vigore nell'immergersi in questo meccanismo!Forse, e quindi valore aggiunto, consciamente.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Giochidiparole »

BlackPepper

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« Risposta #1 il: 28 Gennaio, 2006, 13:55:22 pm »
La tendenza a ricercare la sicurezza nel denaro è una cosa genetica credo... secondo me non si tratta di terra straniera, anche in Cina, almeno dalle nostre parti, sono così. La povertà li ha traumatizzati e adesso il loro unico scopo è quello di evitarla... i miei mi raccontano sempre di quando c'era la carestia e non c'era riso, di quando lavoravano nei campi o nelle fabbriche, dicono sempre che noi giovani siamo fortunati perchè non dobbiamo più patire la fame come una volta, abbiamo acqua calda e riscaldamento...
Tutto questo a volte mi fa sentire in colpa... perché non li ringrazio come dovrei... è sempre una continua lotta tra il senso di dovere nei confronti della famiglia e la voglia di egoismo... chissà chi vincerà...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da BlackPepper »
Sorridi sempre anche se il tuo sorriso è triste, perchè più triste di un sorriso triste c´è la tristezza di non saper sorridere. - J.M.

Alessandro

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« Risposta #2 il: 28 Gennaio, 2006, 14:58:41 pm »
aiutate i vostri genitori?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Alessandro »

FUNNY

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« Risposta #3 il: 28 Gennaio, 2006, 22:31:49 pm »
quello che sta vivendo la cina adesso è l'imperialismo che c'era tra la fine dell'800 e l'inizio del 900 in europa..
il genere umano è dannato a ripercorrere sempre gli stessi passi (compresi gli errori), l'europa c'è arrivata prima, dopo praticamente 1secolo tocca anche a noi..
xi nostri genitori, non si pu? parlare di questo, loro sono venuti dalla cina xkè pativano la fame e vedevano nell'italia "Il bel paese" pieno di opportunità..
Cmq loro lavorano così tanto xnoi!
Nella concezione cinese sono i figli il proprio futuro, quindi investono ogni loro fatica xgarantire qualche base solida a noi, che poi questo sia anche di ritorno nei loro confronti ok, questa è 1conseguenza.
La motivazione xcui si spaccano il c**o dalla mattina alla sera non è tanto 1tornaconto, piuttosto vogliono vedere in modo concreto di aver fatto qualcosa.
noi dobbiamo cercare di essere il loro orgoglio, fargli vedere che xloro è valsa la pena di sacrificare gli anni migliori della loro vita lontano dalla loro terra xpoter garantire 1futuro a noi.
il loro futuro non è composto da 1bel conto in banca, ma da quello che riusciremo a fare noi, xnoi stessi, xi nostri figli, ma soprattutto xloro!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da FUNNY »
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Giochidiparole

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« Risposta #4 il: 28 Gennaio, 2006, 22:47:06 pm »
Io non vedrei la cina attuale come l'europa imperialista del fine 800:
1)la cina non conquista territori schiavizzando e sfruttando, bensì usa la sua potenzialità in fatto di mercato immenso e forza lavoro ineguagliabile come mezzo per attirare gli investimenti occidentali(anche se spesso accade che aziende cinesi conquistino aziende consolidate della quasi irraggiungibile america).
2)i suoi problemi sono prevalentemente sociali(si pensi che il premier Wen ha ammesso pubblicamente che i contadini potrebbero essere un importante punto di instabilità se si continuasse ad usurparli delle proprietà terriere dandogli una cifra irrosoria).
Tornando ai nostri genitori, e togliendo da parte i sentimenti, si pu? concludere che obbediscono anche loro alla legge(sociale o comportamentale?)secondo la quale gli emigranti sono più propensi al sacrificio:si pensi agli italiani che emigrano:sono tali e quali ai cinesi, massacrandosi di lavoro per cercare una sicurezza.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Giochidiparole »

FUNNY

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« Risposta #5 il: 28 Gennaio, 2006, 23:07:12 pm »
io non parlavo di imperialismo sotto l'aspetto della spartizione del mondo tra i più potenti gruppi imprenditoriali (anche se tutt'ora in qualche modo questo persiste) e tanto meno della schiavitù che spero oramai esaurita nel nostro secolo.
più che altro mi riferivo agli altri aspetti:
1-CONCENTRAZIONE DELLA PRODUZIONE COME FORZA: i grandi investimenti, la fusione di piccole imprese in grandi o con legami stabili mediante accordi (cartelli o trust)
2-ESPORTAZIONE DEI CAPITALI: investimenti all'estero, che all'europa facilitavano l'esistenza di possedimenti coloniali, mentre xla cina si parla + che altro di prendere 1posizione di maggior rilievo nell'economia mondiale.
per quanto riguarda i problemi sociali mi sembra di non sbagliare dicendo che anche nel periodo del capitalismo europeo vi erano di questi problemi.
non dimentichiamoci dei movimenti operai e le tesi sociali contrastanti dell'epoca.
poi ovviamente io non ritengo che ogni aspetto vada riportato pari pari dall'europa alla cina, in fondo siamo cmq 2civiltà diverse e ovviamente va anche preso in considerazione la storicità del caso.
spero solo che la cina riesca a sviare la crisi economica in cui s'imbattè l'europa a causa delle speculazioni etc.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da FUNNY »
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BlackPepper

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« Risposta #6 il: 29 Gennaio, 2006, 00:34:52 am »
Citazione da: "FUNNY"
quello che sta vivendo la cina adesso è l'imperialismo che c'era tra la fine dell'800 e l'inizio del 900 in europa..
il genere umano è dannato a ripercorrere sempre gli stessi passi (compresi gli errori), l'europa c'è arrivata prima, dopo praticamente 1secolo tocca anche a noi..
xi nostri genitori, non si pu? parlare di questo, loro sono venuti dalla cina xkè pativano la fame e vedevano nell'italia "Il bel paese" pieno di opportunità..
Cmq loro lavorano così tanto xnoi!
Nella concezione cinese sono i figli il proprio futuro, quindi investono ogni loro fatica xgarantire qualche base solida a noi, che poi questo sia anche di ritorno nei loro confronti ok, questa è 1conseguenza.
La motivazione xcui si spaccano il c**o dalla mattina alla sera non è tanto 1tornaconto, piuttosto vogliono vedere in modo concreto di aver fatto qualcosa.
noi dobbiamo cercare di essere il loro orgoglio, fargli vedere che xloro è valsa la pena di sacrificare gli anni migliori della loro vita lontano dalla loro terra xpoter garantire 1futuro a noi.
il loro futuro non è composto da 1bel conto in banca, ma da quello che riusciremo a fare noi, xnoi stessi, xi nostri figli, ma soprattutto xloro!

Io non ho assolutamente detto che i nostri genitori sono venuti qua perchè in Cina pativano la fame, e comunque in Cina ora come ora si sta bene come in Italia. Stavo parlando dei miei genitori che spesso mi ricordano come noi giovani siamo fortunati, come non conosciamo le vere mancanze e non sempre sappiamo apprezzare ci? che abbiamo. Questo è un tipo di discorso che tutti i genitori fanno, anche italiani o di qualsiasi altra nazionalità. Ogni paese ha passato i suoi momenti bui, chi prima e chi dopo, non era mia intenzione dire che in Cina sono tutti morti di fame.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da BlackPepper »
Sorridi sempre anche se il tuo sorriso è triste, perchè più triste di un sorriso triste c´è la tristezza di non saper sorridere. - J.M.

cilex

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« Risposta #7 il: 29 Gennaio, 2006, 00:58:37 am »
lavorate :wink:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cilex »
Non lasciatevi scoraggiare da coloro che delusi dalla vita, sono diventati sordi ai desideri più profondi ed autentici del loro Cuore!!!

Giovanni Paolo II 16.X.1978 - 2.IV.2005

Idra

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« Risposta #8 il: 01 Febbraio, 2006, 14:06:32 pm »
In verità, la cina non è così tanto indietro. Più che era imperialista, lo collocherei al dopoguerra europeo. Ci sono infinite similitudini, ma c'è un problema, i danni che vengono fatti all'ambiente e i limiti dei diritti sociali, sono venti volte più rilevanti ad esempio, di quello Italiano, e comunque rilevanti forse qualto tutto l'occidente. Una cosa è avere 2 macchine per ogni italiano (120 milioni di macchine), una cosa è avere mezzo macchina per ogni cinese (700 milioni di macchine). E' la mentalità globale de forse si deve dare una regolata, prima chi sia troppo tardi.

In quanto ai genitori, sono i notri creatori, e vanno venerati, amati, discussi, vissuti più che possiamo. Il loro lavoro? E' qualcosa che tutti dovrebbero stimare.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Idra »