caro legalitario, il fatto che una maggioranza approvi la politica A o la legge B non é affatto garanzia del gatto che esse siano:
- coerenti coi principi dei Diritti dell'Uomo evolutisi dal 1792 alla Carta dell'ONU;
- coerente con il Diritto Internazionale e le relative Convenzioni;
- coerente con la Costituzione italiana attuale.
ti faccio alcuni esempo, in onore del tuo nickname:
- leggi antisemite naziste: il governo di Hitler andò al potere con libere elezioni ed aveva l'antisemitismo nel suo programma, ci? non le rende meno abominevoli e non ha reso meno necessario stroncare il nazismo;
- politica del presidente iraniano Ahmedinejahd, andato al potere con libere elezioni: lascio a te il giudizio...;
- vittoria elettorale al primo turno degli integralisti islamici del FIS in Algeria, a cui si rispose con l'annullamento delle elezioni perché avevano nel loro programma nientedimeno che l'anolizione delle elezioni stesse ed il califfato...;
- leggi razziste negli USA del sud per tutta la dase 1930-1964, regolarmente votate a stragrande maggioranza dai cittadini;
e non parlo delle elezioni-truffa degli ex-Paesi dell'Est, degli attuali Egitto, Giordania, ecc., ma di elezioni libere!
se poi si scendesse di livello, da quello nazionale a quello regionale e locale, vogliamo provare a parlare di quali modalità di formazione delle magioranze si hanno in Sicilia, Campania, Calabria? vogliamo provare a dare alle Regioni (come piace tanto ai federalisti estremi) poteri legislativi più ampi e vedere che leggi farebbero votare camorra e 'ndrangheta (quali fa votare regionalmente la mafia lo vediamo già, dato che la Sicilia ha Statuto speciale...).
ci sono principi inderogabili, caro legalitario, che non possono essere ribaltati a maggioranza; ad esempo nessun Paese della UE pu? ripristinare la pena di morte neppure se lo vuole l'80% dei suoi cittadini.
quindi il riferimento in questo caso alla volontà della maggioranza come legittimazione é puro populismo (in termine tecnico).
quanto alla denuncia di chi é criminale, potresti leggerti l'articolo dell'altro ieri di Saviano (
http://www.step1.it/tribu_di_zammu.phpò ... t&id=27434) che sottolinea fra l'altro:
"(...) Dopo di allora il silenzio è calato nelle strade calabresi. Nessuno si ribella. Solo gli africani lo fanno. E facendolo difendono la cittadinanza per tutti i calabresi, per tutti gli italiani.
Per il pubblico internazionale risulta davvero difficile spiegarsi questo generale senso di criminalizzazione verso i migranti. Fatto poi da un paese, l'Italia, che ha esportato mafia in ogni angolo della terra. Che hanno fatto sviluppare il commercio della coca in Sudamerica con i loro investimenti, che hanno messo a punto, con le cinque famiglie mafiose italiane newyorkesi, una sorta di educazione mafiosa all'estero. Oggi, come le indagini dell'Fbi e della Dea dimostrano, chiunque voglia fare attività economico-criminali a New York che siano kosovari o giamaicani, georgiani o indiani devono necessariamente mediare con le famiglie italiane, che hanno perso prestigio ma non rispetto. Le mafie straniere in Italia ci sono e sono fortissime ma sono alleate di quelle italiane. Non esiste loro potere senza il consenso e la speculazione dei gruppi italiani.
Basta leggere le inchieste per capire come arrivano i boss stranieri in Italia. Arrivano in aereo da Lagos o da Leopoli. Dalla Nigeria, dall'Ucraina dalla Bielorussia. Le inchieste più importanti come quella denominata Linus e fatta dai pm Giovanni Conzo e Paolo Itri della Procura di Napoli sulla mafia nigeriana dimostrano che i narcos nigeriani non arrivano sui barconi ma per aereo. Persino i disperati che per pagarsi un viaggio e avere liquidità appena atterrano trasportano in pancia ovuli di coca. Anche loro non arrivano sui barconi. Mai.
Quando si generalizza, si fa il favore delle mafie. Loro vivono di questa generalizzazione. Vogliono essere gli unici partner. Se tutti gli immigrati diventano criminali, le bande criminali riusciranno a sentirsi come i loro rappresentanti e non ci sarà documento o arrivo che non sia gestito da loro. La mafia ucraina monopolizza il mercato delle badanti e degli operai edili, i nigeriani della prostituzione e della distribuzione della coca, i bulgari dell'eroina, i furti di auto di romeni e moldavi. Ma questi sono una parte minuscola delle loro comunità e sono allevate dalla criminalità italiana.
Avere un atteggiamento di chiusura e criminalizzazione aiuta le organizzazioni mafiose perché si costringe ogni migrante a relazionarsi alle mafie se da loro soltanto dipendono i documenti, le abitazioni, persino gli annunci sui giornali e l'assistenza legale. E non si tratta di interpretare il ruolo delle "anime belle", come direbbe qualcuno, ma di analizzare come le mafie italiane sfruttino ogni debolezza delle comunità migranti. Meno queste vengono protette dallo Stato, più divengono a loro disposizione. Il paese in cui è bello riconoscersi - insegna Altiero Spinelli padre del pensiero europeo - è quello fatto di comportamenti non di monumenti. Io so che quella parte d'Italia che si è in questi anni comportata capendo e accogliendo, è quella parte che vede nei migranti nuove speranze e nuove forze per cambiare ci? che qui non siamo riusciti a mutare. L'Italia in cui è bello riconoscersi e che porta in sé la memoria delle persecuzioni dei propri migranti e non permetterà che questo riaccada sulla propria terra.
2009 by Roberto Saviano."
ti basta per capire l'equivoco in cui rischi di cadere, in contrasto col tuo nickname bellisimo? e poi ti faccio notare che se tu vieni a casa mia sono io che devo essere, PER PRIMO onesto, per pretendere da te che "rispetti gli usi di chi ti ospita", perchè se invece i miei usi sono l'abusivismo, la mafia, il clientelismo, l'omertà, la vendita del voto, il velinismo, la vendita delle lauree, le discariche infette abusive, tangentopoli, lo stragismo nero, il terrorismo rosso, i servizi segreti deviati, le leggi ad personam, l'invenzione del fascismo, ecc., forse é meglio che si pretenda da chi arriva che NON rispetti tali orrendi usi che noi Italiani, in assenza di immigrati, non siamo stati capaci di modificare negli ultimi 2 secoli se non in peggio (trasformismo, mafie, vendita dei deputati esistevano già nel 1861, basta leggere "Storia d'Italia" di Mack Smith o qualsiasi testo scolastico....) e che, come rileva Saviano, abbiamo in cambio esportato in vari Paesi del Mondo, non ti pare?
prima di pretendere da chi arriva, guardiamo a noi, ai nostri padri, nonni e bisnonni, alla nostra Storia, insomma, per favore.....