sempre più razzisti - page 2 - Diritti dell'immigrato & Osservatorio - Associna Forum

Autore Topic: sempre più razzisti  (Letto 4536 volte)

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cavallo

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« Risposta #15 il: 09 Maggio, 2009, 23:19:27 pm »
ri-risposta:
1) bene, evidentemente ti intendi di nazifascismo più dell'ANPI e dell'ANED: libero tu di crederlo, nonostante gli errori storici che commetti al punto 6 e che farebbero rabbriviire qualsiasi persona dell'ANED e dell'ANPI, ma non attribuire a mie opinioni esclusive quelle che sono invece di una sfilza di soggetti che ti ho elencato e che difficilemnte hanno autorevolezza uguale o minore di quella tua, mia, di Fassino, che ti piaccia o no: stai facendo l'errore che farei io paragonandomi sportivamente a una associazione di medaglie d'oro olimpiche o sul piano della fisica alla associazione dei Fisici, lo sai?

2) sulla UE sai male, perché il respingimento che la UE accetta é quello per migranti che siano stati già ESPULSI e tornino sul territorio di un Paese UE (e la loro identità deve essere accertata al confine!) e non quei respingimenti stile Maroni che violano il diritto d'asilo che la UE salvaguardia e l'Italia NO;

3) nessuno ha mai parlato di dare l'asilo a tutti quelli che vengono dalla Libia, ma solo del fatto che l'Italia ha sempre rigiutato PERFINO PER CRIMINALI CONDANNATI addirittura l'estradizione verso Paesi come la Libia (o l'Arabia Saudita o il Sudan, ecc.) e tanto più la consegna di persone che sono solo prive di visto di ingresso (finora non é neppure reato, visto che l'infame decreto sicurezza NON é stato ancora approvato) e tu su questo non noti l'orrore della scelta di Maroni; inoltre rimandare i migranti nei loro Paesi d'origine saltando la Libia implica di IDENTIFICARE loro e la loro origine, il che non si pu? fare su una motovedetta e neppure, spesso, in un CPT; resta poi sempre il problema dei richiedenti asilo (es. quelli che vengono dal Sudan, dall'Iraq, dall'Afghanistan, dall'Eritrea, ecc.) che NON POSSONO essere rimandati nel Paese da cui scappano e questo non lo prendi in considerazione;

4) se per te l'ONU conta meno degli Stati sui Diritti Umani non sai né cos'é l'ONU, né quali sono i suoi doveri e poteri né cosa sono i diritti umani, né il valore VINCOLANTE delle Convenzioni ONU che l'Italia ha firmato, fra cui quella sul Diritto d'Asilo; hai un ben strano concetto della legalità internazionale....;

5) il fatto che Fassino su un punto specifico sia d'accordo con le infami scelte del governo prova solo perché la sinistra quando governava non ha saputo fare alcuna seria modifica della già infame legge Bossi-Fini (oggi non difesa più neppure da Fini stesso!!!!), dato che c'erano in lei personaggi alla Fassino e peggio...; cita per favore chi altro sostiene, fuori del governo, come tu dici le tesi di Fassino: provaci se ci riesci...!

6) la tua ricostruzione della nascita del fascismo e del nazismo é del tutto contraria a quella di tutti gli storici europei (perfino Nolte, De Felice e simili non sostengono gli errori che infili in 3 righe tu): non c'era alcuna guerra civile né in Germania (era finita da un pezzo) né in Italia, le scelte razziste non furono solo imposte (agli Italiani e tantomeno ai Tedeschi: facevano parte del programma di Hitler noto ai tedeschi che lo votarono) ma trovarono vasto consenso fra gli intellettuali italiani (compreso Padre Agostino Gemelli, il fondatore dell'Università Cattolica di Roma!) che contrivuirono a radicarle attraverso meccanismi non impositivi ma di costruzione del consenso e dell'egemonia fra la gente, nonché da settori importanti del regio Esercito, che praticarono pulizie etniche in Slovenia (e che avevano praticato assieme a funzionari coloniali, antropologi, ecc. aopartheid e razzismo anche nelle guerre africane prefasciste e fasciste PRIMA delle leggi razziali metropolitane!!!) e furono fatte proprie dalla RSI e dai suoi aderenti oggi "riverniciati" a nuovo; se leggi qualcosina di più forse ti si chiarisce qualche idea...

7) che gli italiani non votino per chi fa leggi razziste é falso: la Lega ha esplicitamente gestito tutta la campagna elettorale (e AN gran parte) su quei temi ed ha raddoppiato i voti e quanto agli elettori dell'ex-Forza Italia sapevano benissimo che Berlusca aveva l'appoggio (indispensabile per governare) della Lega e ne conoscevano le conseguenze: non illuderti, le campagne mediatiche fanno crescere nell'Italia di oggi le pulsioni razziste dell'elettorato!

Infine, last but not least, la tua definizione di  Caselli, un magistrato che é stato baluardo dello stato e della democrazia vera contro il terrorismo e le mafie (http://it.wikipedia.org/wiki/Gian_Carlo_Caselli) mentre forse tu giocavi ancora con le automobiline, e il rapportarlo al gulag staliniano é poi una indegnità senza nome e senza basi che (s)qualifica ogni altra cosa tu abbia scritto o scriva o scriverai... e rende inutile ogni dialogo: chi infanga personaggi come Caselli é per me cento volte peggio di Maroni e non merita che pena e disprezzo.

vergognati profondamente di quel che hai scritto su di lui!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
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nessuno

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« Risposta #16 il: 10 Maggio, 2009, 02:29:12 am »
Rispondo solo all'ultima considerazione, perché sulle altre credo che si sia già detto abbastanza. Il modello di democrazia di Berlinguer era la Romania di Nicolae Ceausescu, e sia chiaro che questa non è una barzelletta ma un'affermazione che va presa alla lettera e proviene dallo stesso Berlinguer. Caselli era un sostenitore di quel modello di "democrazia" e di vita, che molto probabilmente rimpiange ancora oggi. Forse è un fatto su cui riflettere quando si propongono questo e altri individui del genere come se fossero una specie di oracolo in materia di leggi, di diritti e di democrazia

Avevo risposto al precedente post solo perché mi sembrava che fosse meno aggressivo dei precedenti e perci? si poteva procedere nella discussione, ma mi sbagliavo e prometto che questo per me è proprio l'ultimo
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da nessuno »

Dubbio

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« Risposta #17 il: 10 Maggio, 2009, 04:30:49 am »
Citazione da: "nessuno"
Il modello di democrazia di Berlinguer era la Romania di Nicolae Ceausescu, e sia chiaro che questa non è una barzelletta ma un'affermazione che va presa alla lettera e proviene dallo stesso Berlinguer. Caselli era un sostenitore di quel modello di "democrazia" e di vita, che molto probabilmente rimpiange ancora oggi.

Queste sono due palle di considerevoli dimensioni ma la cosa che conta è che, quand'anche non lo fossero (e lo sono) non scalfirebbero il valore di quello che ha fatto e di quello che è stato Caselli nella lotta contro i peggiori poteri criminali di questo paese: un simbolo di coraggio e di indipendenza.
Uno che ha subito i metodi di una democrazia che da quanto scrivi forse tu apprezzi, quella italiana, allorquando hanno fatto una legge apposta, ad personam, per non consentirgli di diventare procuratore generale antimafia.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Dubbio »

cavallo

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« Risposta #18 il: 10 Maggio, 2009, 07:59:55 am »
nessuno,
Tylyan ha spiegato che non si possono falsificare fatti storici su questo Forum, pertanto quando si fanno affermazioni della gravità di quelle che tu ti azzardi a fare ed ad aggravare su Caselli e Berlinguer si hanno 3 scelte e sta a te decidere:

1) si tace per sempre andandosene con vergogna totale per l'orrore della menzogna scritta, che configura una diffamazione profonda ed un'ignoranza abissale;

2) si riconosce pubblicamente di essere dei mentitori e di aver cercato inutilmente di infangare personaggi troppo alti per potersi confrontare con loro;

3) si cita con virgolette, testo esatto, data e fonte l'affermazione di Berlinguer circa il fatto che il suo modello di democrazia era la Romania di Ceausescu e la si colloca in rapporto con le migliaia di scritti, di dichiarazioni, di azioni politiche di Berlinguer per dimostrare che quello e non altro, opposto, era il suo pensiero e si citano altresì le prove del rappoto fra Caselli ed i gulag.

In assenza della terza possibilità, reastano solo le prime 2 e se invece si usa la tecnica penosa di aggiungere ad ogni post carico di menzogne storiche un nuovo post insultante allo stesso falso modo contro altri personaggi noti (prima Caselli, poi Berlinguer, poi... a chi tocca....?) e dalla biografia e dalle opere facilmente controllabili, in realtà si sta solo aggiungendo prove al livello di bassezza morale, culturale, storica dell'autore di quei post che si permette poi di lamentarsi per l'aggressività altrui con un processo di autovittimizzazione falso come tutto, ma proprio tutto quel che ha scritto nei suoi post relativamente all'infamia delle leggi razziste e che non ci vuole molto a smascherare come io ho fatto senza sforzo.

nessuno,  
sei riuscito a far provare ribrezzo perfino ad un moderato, nelle reazioni, come Dubbio: bel primato!

pensavo che vasco fosse insuperabile, invece tu raggiungi abissi di menzogna storica e diffamazione inaccettabili perfino sui foglietti satirici antisemiti degli anni '30!

sci?, sci?, sci?!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
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nessuno

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« Risposta #19 il: 10 Maggio, 2009, 12:46:10 pm »
Citazione da: "Dubbio"
Citazione da: "nessuno"
Il modello di democrazia di Berlinguer era la Romania di Nicolae Ceausescu, e sia chiaro che questa non è una barzelletta ma un'affermazione che va presa alla lettera e proviene dallo stesso Berlinguer. Caselli era un sostenitore di quel modello di "democrazia" e di vita, che molto probabilmente rimpiange ancora oggi.
Queste sono due palle di considerevoli dimensioni ma la cosa che conta è che, quand'anche non lo fossero (e lo sono) non scalfirebbero il valore di quello che ha fatto e di quello che è stato Caselli nella lotta contro i peggiori poteri criminali di questo paese: un simbolo di coraggio e di indipendenza.
Uno che ha subito i metodi di una democrazia che da quanto scrivi forse tu apprezzi, quella italiana, allorquando hanno fatto una legge apposta, ad personam, per non consentirgli di diventare procuratore generale antimafia.


Per quanto riguarda Berlinguer in più occasioni si recò in Romania ospite ufficiale del governo di Ceausescu, ci andava anche per motivi privati (in vacanza al mare con la famiglia). In decine di interviste e  di interventi pubblici Berlinguer elogi? Ceausescu dicendo che era un esempio di comunismo indipendente e autonomo dall'Unione Sovietica, il cosiddetto eurocomunismo a cui si ispiravano lui, Carrillo e Marchais. Insieme a Ceausescu sull'eurocomunismo scrissero anche un libro
https://beta.catalogue.lse.ac.uk/Record/592302

Per quanto riguarda i meriti di Caselli forse di meriti ne aveva ma ha sempre avuto l'abitudine di guastare tutto con il fanatismo e la mancanza di autocontrollo. Il processo ad Andreotti, con l'imputato condannato per omicidio volontario nella più totale assenza di prove, è un esempio chiaro di quello che intendo. Secondo la mia opinione Caselli e gli altri fanatici di cui si è circondato nella procura di Palermo dovevano essere espulsi dalla magistratura per il ruolo che hanno avuto in quel processo

La discussione però sta andando OT. Aggiungo che ho risposto a Dubbio ma preferisco non intervenire ulteriormente
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da nessuno »

cavallo

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« Risposta #20 il: 10 Maggio, 2009, 13:12:26 pm »
menti sapendo di mentire:

1) il link che tui citi mostra che non si tratta di un libro "scritto assieme" ma di un tento di Berlinguer a cui si aggiungono interventi autonomi di altri autori, raccolti da Delogu e se fopssi alfabetizato sapresti che simili libri includono testi autonomi e differenti: quel link non prova affatto l'ingamia falsa che hai scritto;

2 che potessero esserci convergenze sul non essere servi di Mosca fra Berlinguer ed altri personaggi (il principio del non intervento valeva per berlinguer in Cecoslovacchia come in Romania ed é un principio che esula dal tipo di regime: nessuno, né russi, bé americani, né vietnamiti, ecc. ha il diritto di invadere un altro Paese per mutarne il regime: lo stabilisce la Carta dell'ONU biolata da sovietici, vietnamiti, statunitensi, ecc. e che tu tanto deridi peché neppure la conosci) non significa affatto che Berlinguer, come falsamente affermi, vedesse nel regime di Ceausescu un modello:  non esiste, al contrario di quel che falsamente affermi, una sola dichiarazione in tal senso di Berlinguer 8e come volevasi dimostrare non ne puoi riprodurre neppure 1) e tutta la sua opera ed i suoi scritti mostrano l'infame falsità di quel che affermi e questo si pu? dimostrare semplicemente rileggendo le centinaia di articoli da lui scritti su kl'Unità e Rinascita, i libri scrittio da solo, le interviste, i discorsi parlamentari, le scelte politiche nazionali ed internazionali:

3) se si dovesse andare in vacanza solo in Paesi democratici non si andrebbe che in quelli scandinavi, certo neppure nell'Italia della Bossi-Fini, della mafia collusa col potere, delle leggi ad personam, dei coflitti di interessi, delle leggi razziste leghiste, dello stragismo fascista impunito, dei servizi segreti deviati: solo un poveretto associa l'andare in vacanza con l'aderire ad un modello sociopolitico;

4) lascio a Dubbio il piacere di risponderti, se vuole, se tu hai risposto o meno alla sua giustissima stroncatura delle tue "palle";

5) su Andreotti, mostri ancora la tua profonda ignoranza della legge e dei processi e confondi il processo di Palermo con quello di Perugia (sulla morte di Pecorelli): rileggiti le motivazioni delle sentenze e ricordati che al processo di Palermo Andreotti era accusato di collusione con la mafia e fu assolto solo per i fatti dopo il 1982, mentre quelli prima del 1982 andarono in prescrizione (si prescrive un eato commesso, nob uno non commesso, lo sapevi???), il che vuol dire che non ne fu affatto assolto, dunque é provato che fino al 1982 era colluso con la mafia stragista, assassina, criminale, mentre era leader politico italico: a te non basta, lo so, perché non sei neppure del suo livello, sei molto, molto più in basso viste le infamie che osi scrivere 8perché non provi ad indirizzarle a lui, così ne paghi le conseguenze...) su un giudice che ha rischiato la vita per decenni per proteggere dal crimine e dal terrorismo perfino gentaglia come te e su un leader politico stimato ed ammirato anche dagli avversari, stroncato dalla fatica e coerente con il massimo della tutela della democrazia (quella vera, non la parodai a cui ti aggrappi inutilmente tu) in Italia....

come preventivato, tu scegli la soluzione più infame ed infamante per te: di continuare a mentire ed insultare persone che tu non hai il diritto neppure di nominare, visto il tuo livello e visto che violi le regole di oggettività storica edelle fonti stabilite sacrosantemente da Tylyan per questo Forum; continua pure, gli ASSOCINI hanno cervelli funzionanti e sanno capire quanto e come ti (s)qualifichi!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

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« Risposta #21 il: 10 Maggio, 2009, 16:02:19 pm »
Citazione da: "nessuno"
Per quanto riguarda Berlinguer in più occasioni si recò in Romania ospite ufficiale del governo di Ceausescu, ci andava anche per motivi privati (in vacanza al mare con la famiglia). In decine di interviste e  di interventi pubblici Berlinguer elogi? Ceausescu dicendo che era un esempio di comunismo indipendente e autonomo dall'Unione Sovietica, il cosiddetto eurocomunismo a cui si ispiravano lui, Carrillo e Marchais. Insieme a Ceausescu sull'eurocomunismo scrissero anche un libro
https://beta.catalogue.lse.ac.uk/Record/592302
E' vero che siamo OT, ma questa è una mancanza meno grave di quella di cui mi renderei responsabile se non replicassi a queste tue affermazioni.

Non è solo una questione di merito ma anche di metodo.
 
Tu hai scritto che il modello di democrazia di Berlinguer era la Romania di Ceausescu, e ora che la tua affermazione è stata contestata ti metti a citare le vacanze di Berliguer, le visite in Romania (che come tutte le visite di leader politici rispondono a finalità che nulla hanno a che vedere con le loro convizioni sulla democrazia, quale che sia il paese che visitano) o, peggio, il consenso di Berlinguer all'indipendenza di Ceausescu dall'Unione Sovietica che, come ha correttamente osservato cavallo, era consenso alla linea di indipendenza da Mosca che Berlinguer auspicava per i partiti comunisti, non consenso alla persona e alle idee di Ceausescu.

In questo modo dimostri solo che la tua affermazione era gratuita e superficiale e questo giudizio è avvalorato dal link che hai fornito sul libro "La via europea al socialismo", che, esattamente come ha osservato cavallo, non è affatto un libro scritto da Berlinguer e Ceausescu ma è una raccolta di scritti di leader di partiti comunisti, curata da Ignazio Delogu, tra l'altro con l'idea di individuare un possibile filo comune nell'esperienza dei tre grandi partiti comunisti all'opposizione nell'europa occidentale, in Italia, Francia e Spagna, per capire se e quale avrebbe potuto essere un'esperienza di governo comunista nell'Europa democratica.

Infatti nel 1976 i tre partiti in questione stavano vivendo una stagione di successi elettorali e una prassi politica di indipendenza da Mosca, che portava gli osservatori politici ad analizzare l'ipotesi, mai prima prospettata, che potesse esservi un'esperienza comunista in Europa non egemonizzata da Mosca (si tratta del fenomeno che all'epoca i politologi definivano col termine "eurocomunismo" http://it.wikipedia.org/wiki/Eurocomunismo).

E' in questo contesto che è nata l'idea di quel libro, che diversamente da quanto tu scrivi e risulta dal tuo link (che ha un contenuto errato), ospita principalmente i tre scritti dei tre segretari dei citati partiti comunisti occidentali (Berlinguer, Marchais e Carrillo) e incidentalmente altri scritti, tra cui quello di Ceausescu inserito proprio con riferimento all'esperienza autonomista rispetto a Mosca del partito comunista rumeno e non certo per le idee di democrazia del suo leader.

Tutto questo mi fa pensare che tu quel libro non l'abbia letto e ora non ti sarà facile procurartelo per renderti conto dei tuoi errori.

Posso però darti qualche link, uno per comprarlo su ebay, e l'altro per trovarlo in qualche biblioteca.

Da entrambi i link potrai constatare come è sbagliato il contenuto del link da te fornito (le fonti vanno controllate prima di usarle):

http://cgi.ebay.it/BERLINGUER---CARRILL ... 210001r444

http://opac.comune.firenze.it/easyweb/w ... smo+delogu

Quindi affermare che l'idea di democrazia di Berlinguer e quella di Ceausescu coincidessero è e resta una falsità gratuitamente diffamatoria in danno di Berlinguer, smentita da tutti i suoi scritti, discorsi e interventi su questo tema.

Citazione da: "nessuno"
Per quanto riguarda i meriti di Caselli forse di meriti ne aveva ma ha sempre avuto l'abitudine di guastare tutto con il fanatismo e la mancanza di autocontrollo. Il processo ad Andreotti, con l'imputato condannato per omicidio volontario nella più totale assenza di prove, è un esempio chiaro di quello che intendo. Secondo la mia opinione Caselli e gli altri fanatici di cui si è circondato nella procura di Palermo dovevano essere espulsi dalla magistratura per il ruolo che hanno avuto in quel processo

Qui ho la conferma che sei piuttosto superficiale nelle tue convinzioni.

Confondi il processo di Palermo e il processo di Perugia, il ruolo della magistratura inquirente e quello della magistratura giudicante, il compito del pubblico ministero con quello del giudice, l'innocenza con l'assoluzione per decorso dei termini di prescrizione dei reati.

Ora, poiché hai ritenuto di dare del fanatico a Caselli con l'idea che egli abbia chiesto di processare Andreotti per l'omicidio Pecorelli, processo al quale invece Caselli fu del tutto estraneo, si deduce che hai gravi pregiudizi su Caselli.

Ma se hai pregiudizi, non postare prima di esserteli tolti, farai cosa utile a te e agli altri.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Dubbio »

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« Risposta #22 il: 11 Maggio, 2009, 17:38:20 pm »
neppure io classifico i cervelli come tali (e tanto meno fra destra e sinistra, visto oltretutto he storicamente la destra ha sempre otenuto vittorie regalatele dalla sinistra, ovunque, il che mostra quanto l'idiozia, la sottovalutazione, l'autolesuinismo, il particolarismo, ecc. siano diffusi tra i cervelli di "sinistra"...), ma tengo conto dei loro prodotti differenziati e:
* riconosco, evidentemente a differenza di te, diversità di autorevolezza, credibilità, esperienza, cultura (ed etica) fra un Mosse, un Pasolini, un Nervi (che non era di sinistra), un Levi Strauss, un e Corbusier (che non era di sinistra)un Gramsci, un Sabbatucci (che non era di sinistra), un Berlinguer, un Caselli, un'associazione come l'ANED o l'ANPI, un Veronesi (che non é di sinistra), un De Nicola (che non era di sinistra) e quattro revisionisti, inventori di Storia, ignoranti, privi di esperienza di ricerca, voltagabbana, venduti, trasformisti, incompetenti, azzeccagarbufli le cui opinioni non accetto si paragonino a quelle dei primi;
* non accetto la parificazione non fra pensiero di destra e pensiero di sinistra, ma fra l'ampio arcobaleno che include tutto il resto del pensiero universale e lo spettro variegato che esprime in varie epoche e forme l'orrore razzista (che trova la sua più coerente ma non unica espressione nel nazifascismo) che é negazione dell'unicità della razza umana e che, come spiega sempre Mosse, é anche, purtroppo, elemento essenziale della costruzione della pseudo-identità occidentale in età moderna.

conseguentemente, come credo più ai veri e coraggiosi giuristi, ai grandi antropologi, agli insigni medici, ai politici onesti, agli storici rispettati nel Mondo che ai pagliacci delle leggi ad personam,  ai teorizzatori di pseudoidentità, ai medici di corte, ai tangentopolisti ed ai voltagabbana storiografici, quando si tratta di definire nazista un nazista e razzista un pensiero(una legge/una scelta razzista credo più a chi si intende di razzismo/nazismo (da Gramsci a Mosse, da Vidal Naquet a fanon, dall'ANPI all'ANFIM all'ANED)  che a chi straparla senza fonti dignitose e a chi mi accusa di fare io le classificazioni per non confrontarsi con i concetti dei riferimenti che io, correttamente, cito sempre.

e poi ne traggo la conseguenza di cui al punto due suddetto, perché il razzismo non si rispetta, si combatte e basta.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
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« Risposta #23 il: 12 Maggio, 2009, 22:07:35 pm »
Citazione da: "Dubbio"
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Per quanto riguarda Berlinguer in più occasioni si recò in Romania ospite ufficiale del governo di Ceausescu, ci andava anche per motivi privati (in vacanza al mare con la famiglia). In decine di interviste e  di interventi pubblici Berlinguer elogi? Ceausescu dicendo che era un esempio di comunismo indipendente e autonomo dall'Unione Sovietica, il cosiddetto eurocomunismo a cui si ispiravano lui, Carrillo e Marchais. Insieme a Ceausescu sull'eurocomunismo scrissero anche un libro
https://beta.catalogue.lse.ac.uk/Record/592302
E' vero che siamo OT, ma questa è una mancanza meno grave di quella di cui mi renderei responsabile se non replicassi a queste tue affermazioni.

Non è solo una questione di merito ma anche di metodo.
 
Tu hai scritto che il modello di democrazia di Berlinguer era la Romania di Ceausescu, e ora che la tua affermazione è stata contestata ti metti a citare le vacanze di Berliguer, le visite in Romania (che come tutte le visite di leader politici rispondono a finalità che nulla hanno a che vedere con le loro convizioni sulla democrazia, quale che sia il paese che visitano) o, peggio, il consenso di Berlinguer all'indipendenza di Ceausescu dall'Unione Sovietica che, come ha correttamente osservato cavallo, era consenso alla linea di indipendenza da Mosca che Berlinguer auspicava per i partiti comunisti, non consenso alla persona e alle idee di Ceausescu.

In questo modo dimostri solo che la tua affermazione era gratuita e superficiale e questo giudizio è avvalorato dal link che hai fornito sul libro "La via europea al socialismo", che, esattamente come ha osservato cavallo, non è affatto un libro scritto da Berlinguer e Ceausescu ma è una raccolta di scritti di leader di partiti comunisti, curata da Ignazio Delogu, tra l'altro con l'idea di individuare un possibile filo comune nell'esperienza dei tre grandi partiti comunisti all'opposizione nell'europa occidentale, in Italia, Francia e Spagna, per capire se e quale avrebbe potuto essere un'esperienza di governo comunista nell'Europa democratica.

Infatti nel 1976 i tre partiti in questione stavano vivendo una stagione di successi elettorali e una prassi politica di indipendenza da Mosca, che portava gli osservatori politici ad analizzare l'ipotesi, mai prima prospettata, che potesse esservi un'esperienza comunista in Europa non egemonizzata da Mosca (si tratta del fenomeno che all'epoca i politologi definivano col termine "eurocomunismo" http://it.wikipedia.org/wiki/Eurocomunismo).

E' in questo contesto che è nata l'idea di quel libro, che diversamente da quanto tu scrivi e risulta dal tuo link (che ha un contenuto errato), ospita principalmente i tre scritti dei tre segretari dei citati partiti comunisti occidentali (Berlinguer, Marchais e Carrillo) e incidentalmente altri scritti, tra cui quello di Ceausescu inserito proprio con riferimento all'esperienza autonomista rispetto a Mosca del partito comunista rumeno e non certo per le idee di democrazia del suo leader.

Tutto questo mi fa pensare che tu quel libro non l'abbia letto e ora non ti sarà facile procurartelo per renderti conto dei tuoi errori.

Posso però darti qualche link, uno per comprarlo su ebay, e l'altro per trovarlo in qualche biblioteca.

Da entrambi i link potrai constatare come è sbagliato il contenuto del link da te fornito (le fonti vanno controllate prima di usarle):

http://cgi.ebay.it/BERLINGUER---CARRILL ... 210001r444

http://opac.comune.firenze.it/easyweb/w ... smo+delogu

Quindi affermare che l'idea di democrazia di Berlinguer e quella di Ceausescu coincidessero è e resta una falsità gratuitamente diffamatoria in danno di Berlinguer, smentita da tutti i suoi scritti, discorsi e interventi su questo tema.

Citazione da: "nessuno"
Per quanto riguarda i meriti di Caselli forse di meriti ne aveva ma ha sempre avuto l'abitudine di guastare tutto con il fanatismo e la mancanza di autocontrollo. Il processo ad Andreotti, con l'imputato condannato per omicidio volontario nella più totale assenza di prove, è un esempio chiaro di quello che intendo. Secondo la mia opinione Caselli e gli altri fanatici di cui si è circondato nella procura di Palermo dovevano essere espulsi dalla magistratura per il ruolo che hanno avuto in quel processo
Qui ho la conferma che sei piuttosto superficiale nelle tue convinzioni.

Confondi il processo di Palermo e il processo di Perugia, il ruolo della magistratura inquirente e quello della magistratura giudicante, il compito del pubblico ministero con quello del giudice, l'innocenza con l'assoluzione per decorso dei termini di prescrizione dei reati.

Ora, poiché hai ritenuto di dare del fanatico a Caselli con l'idea che egli abbia chiesto di processare Andreotti per l'omicidio Pecorelli, processo al quale invece Caselli fu del tutto estraneo, si deduce che hai gravi pregiudizi su Caselli.

Ma se hai pregiudizi, non postare prima di esserteli tolti, farai cosa utile a te e agli altri.


Caro Dubbio, prendere in castagna "nessuno" è possibile ma forse non così facile come credi :-D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da nessuno »

Dubbio

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« Risposta #24 il: 13 Maggio, 2009, 01:50:00 am »
Citazione da: "nessuno"
Ci tenevo a queste ultime precisazioni
Precisazioni?
Ciarpame.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Dubbio »