trovo interessante aprire una polemica (con molte volute inesattezze) affermando che non si vuole fare polemica (un po come quando prima di insultare i Neri, i Cinesi, i Rom molti Italiani dicono: <premesso che non sono razzista...>).
ebbene io la polemica non la temo affatto e allora...avanti!
innanzi tutto alcune questioni di metodo:
1) io NON HO indicato, come erroneamente ha letto nessuno (cito: <questi centri>, riferimento errato), dei CENTRI particolari di tipo medico in cui andare ma delle Organizzazioni (di diverso orientamento) che a Firenze ed in tutta Italia stanno agendo concretamente per consigliare e sostenere i migranti irregolari a far fronte alle itgnobili norme razziste del pacchetto sicurezza e dei suoio intrecci con altre normative; i riferimenti che ho dato sono in grado di svolgere un appoggio concreto che chi imnvece crede nel formalismo e nel bisogno di adeguarsi alle logiche razziste certo non fornisce, dopo di che la gastroscopia va fatta in una struttura del Servizio sanitario pubblico nelle formne garantite da tale appoggio;
2) se si riapre una discussione che ha occupato settimane sul forum non ha nulla di corretto saltare il dibattito, i links, le fonti autorevoli citate in quella discussione: in effetti non significa neppure fare polemica ma solo difendere quel che resta indifendibile senza riandare a quei riferimenti, correttamente.
e veniamo ai punti di contenuto trattati da nessuno:
A) < I medici NON POSSONO denunciare un immigrato irregolare. Non potevano denunciarlo nemmeno in base al testo precedente del decreto sulla sicurezza>
FALSO: il link postato
http://www.repubblica.it/2009/04/sezion ... zza-5.html afferma correttamente che dopo una campagna realizzata da tutte le Organizzazioni mediche, dalle ONG, dai sindacati, dalle Associazioni dei Giuristi (e di cui ci sono chilometri di dibattiti e links su questo Forum per chi lu vuole leggere, a fronte di tentativi meschini di minimizzarne la portata da parte di 1-2 utenti...) il governo ha ritenuto maggiormente furbo NON ESPLICITARE nel pacchetto sicurezza (di cui peraltro maroni deve emanare i Regolamenti applicativi...) quella falsa POSSIBILITA' denunciata dai giuristi come EFFETTIVO OBBLIGO per tutti gli operatori sanitari di segnalare (denunciare) i migranti irregolari.
ma si da il caso che le Associazioni dei Medici e dei Giuristi (rimando ai link delle preceedenti discussioni: un po" di fatica fa bene alla salute...) hanno svelato che quel pacchetto sicurezza ha introdotto il REATO di immigrazione clandestina e che i funzionari delle ASL (medici, infermieri, personale amministrativo, ecc.) sono OBBLIGATI a SEGNALARE QUALSIASI REATO e di conseguenza ANCHE questo, contro quel che ipocritamente si sostiene, quindi NON CAMBIANO La INFAMIA DEL PROVVEDIMENTO E LE CONSEGUENZE.
B) <. L'idea secondo cui un clandestino poteva essere denunciato in base al testo precedente era solo una delle interpretazioni possibili, e la meno credibile di tutte. Era basata sul principio che per la legge italiana il medico è un pubblico ufficiale obbligato a denunciare i reati di cui viene a conoscenza e perci? se l'immigrazione clandestina diventa reato deve denunciare l'immigrato clandestino. Ma questa deduzione è molto meno automatica di quello che sembra. Il medico è un pubblico ufficiale che svolge un lavoro molto particolare, basato su un specifica deontologia professionale. Se ad esempio un mafioso si presenta gravemente ferito in ospedale il medico non è obbligato a denunciarlo e anzi non pu? denunciarlo, perché il diritto del paziente alla vita prevale su qualsiasi altra considerazione. Questo sarebbe impossibile per un pubblico ufficiale come un poliziotto, ma è espressamente previsto dalla legge per il medico. > non un solo riferimento viene portato per sostenere questa tesi: non un link e nulla che controbatta ilm parere delle Associazioni di categoria che forse se ne intendono un pochino: non mi spreco a rispondere ad argomenti autoreferenziali e senza fonti;
C) < l'affermazione che uno si rifiuta di denunciare gli immigrati irregolari di per sé non ha molto senso. O la legge prevede l'obbligo di denuncia oppure non lo prevede. Un medico non pu? decidere se vuole rispettare la legge oppure no perché la scelta non dipende dalla sua volontà.>
TRIPLAMENTE ERRATO:
- tutti possiamo decidere se rispettare o vuiolare una legge, medici compresi, pagandone le conseguenze, altrimenti non ci sarebbe stata alcuna evoluzione storica dai tempi in cui si aiutavano a fuggire gli schiavi (era reato) ad oggi;
- come spiega il giudice Caselli (che anche per questo a qualcuno ha dato tanto fastidio da denigrarlo in modo infame su questo forum) nel suo ultimo libro ESISTONO LEGGI che si ha il DOVERE, non il diritto, di violare, attraverso la obiezione di coscienza, il rifiuto di obbedienza, ecc., pagandone se necessario il prezzo, dato che si tratta dui leggi inumane, contro le Convenzioni Internazionali, contro lo spirito della Carta della ONu e di quella della Ue e della Costituzione; Caselli fa un esempio interessante: nel 1938 vennero approvate le famose leggi razziali antisemite: VIOLARLE ERA REATO MA ERA PURE DOVERE CIVICO E MORALE; posso anche ricordare la battaglia dei medici e della associazione AIED per il diritto allo aborto sicuro, gratuito e assistito, che portava tanti medici ad essere denunciati negli anni sessanta;
- il proclamare tale disobbedienza civile (una pratica usata dai Neri in Usa e in Sudafrica, da Gandhi, dai Radicali negli anni sessanta in Italia, dai manifestanti antisovietici a Praga nel 68, ecc. e che di senso ne ha eccome per chi non ha livelli di conoscenza della Storia assai bassi) ha un doppio significato in questo caso: tranquillizza i migranti e mostra che non tutti gli italiani sono assuefatti alle logiche leghiste razziste;
dopo di che vediamo se si tratta di fare o no polemica: sono pronto in entrambi i casi, ma sulla base di riscontrri e della sana rilettura di quel che sta sul forum da tempo (copmpreso un ampio elenco dell;e strutture che si pronunciarono contro la legge infame, di ogni orientamento salvo la destra razzista) , altrimenti scrivere diventa inutile passatempo