rispunta la daddario... mentiva prima, durante o dopo??? :-D
Mentiva su che?
Sulla volontà o meno di rendere pubblica la cosa, volontà che ora dichiara non essere stata sua?
E' una questione indifferente per tutti, tranne per chi accetta il principio su cui Berlusconi ha basato la sua scelta politica: non conta ci? che è ma ci? che appare quindi tutte le energie non vanno concentrate sul fare ma sul fare apparire.
Corollario di questo principio è che se una cosa c'è ma non appare si pu? affermare che non esista e se qualcuno la fa apparire diviene responsabile della sua esistenza.
Applicando questa logica alla vicenda D'Addario si vede che la cosa che c'è e che non è smentita neppure oggi (del resto non sarebbe possibile date le registrazioni e le numerosissime testimonianze) è che il Presidente del Consiglio si è portato nella sua residenza una escort, l'ha pagata per fare sesso, e le ha consentito di accedere senza alcun controllo di sicurezza al punto che essa ha potuto registrare e fotografare.
Non è un reato, ma non è un comportamento da statista, e per questo Berlusconi ha subito conseguenze negative sul piano dell'immagine (data l'immaturità dell'opinione èubblica di questo paese si è trattato di conseguenze limitate, perché nessuno ha ritenuto di considerare grave la truffa che ne è emersa in danno degli elettori ai quali Berlusconi si era presentato col libro Storia di un Italiano non come un puttaniere ma come un virtuoso padre di famiglia).
Con le odierne dichiarazioni la D'Addario in buona sostanza non smentisce quei fatti, ma dice che avrebbero dovuto restare segreti e che non per colpa sua furono resi pubblici.
Quindi il "complotto" che oggi la stampa di destra ne deduce, è quello di non aver nascosto agli elettori le prove della truffa perpetrata a loro danno.
Ecco uno dei tanti limiti della logica Berlusconiana: la bugia è uno strumento così pervasivo, che dire la verità pu? diventare una colpa.
Il dramma è che con Berlusconi questo è diventato un limite di Stato.
