E Pechino resta senza Piazza Italia - page 2 - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: E Pechino resta senza Piazza Italia  (Letto 5405 volte)

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MBC

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« Risposta #15 il: 09 Dicembre, 2009, 10:30:14 am »
Citazione da: "vascoexinhong"
adesso arriva la coop e risolve tutto... :-D  :-D

commento dellò Executive Chef F&B director,  Vincenzo Pezzili:

"ero di Piazza Italia ho lavorato durissimo,mi rammarico solo di una cosa di non essere stato piu duro e piu deciso quando avevo chiesto le dimissioni dell’amministratore al consiglio di amministrazioneed ora questo e’il risultato.In cuor mio non ci sto e faro di tutto per rilanciare l’italianita qui a Pechino ed in cina.Mi astengo da altri commenti per il bene del nostro paese.
Giusto scagionerei simest perche a mio avviso e stata presa in giro ma Crai e i
consulenti legali sarebbero da imàà..re.
Peraltro a loro detta sono stato licenziato per essere venuto ad Hong Kong non
autorizzato dall’azienda ( tutto per non pagare severance)vergogna cosa ci avete
con 7 milioni di euro ????? dov’e’ il supporto all’itali e la cucina italiana
alla fine ad Honk Kong ci son venuto a mie spese non con i soldi dell’azienda


http://ilcommensale.wordpress.com/2009/ ... ia-chiude/









versione per WEN
http://www.cztsp.com/Article/ShowInfo.aspòID=7510 :lol:  :-D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da MBC »
C'è un elemento che ha rovinato questo forum. E' stato lasciato libero di agire usando modalità di dialogo che vengono usate in politica (ex PCI). Negare sempre tutto a favore dell'ideologia, mettere in bocca agli altri cose mai dette. Caos.

Rigira tutte le frittate e prende gli utenti per sfinimento. Che alla fine sbroccano.

Razzista contro gli italiani (è italiano), cerca di mettere indigeni e migranti l'uno contro l'altro. Creando divergenze.

E Associna ringrazia.

Il suo nick è cavallo.

cavallo

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« Risposta #16 il: 09 Dicembre, 2009, 11:28:22 am »
e' proprio l'idea di affidare alla grande distribuzione (la COOP sarebbe stata piu' professionale di CRAI ma sarebbe stato un errore lo stesso) la penetrazione dell'alimentare italiano in Cina che e'una follia e dimostrqa che l'moperazione serviva SOLO a dare prebende ad anichetti ed amichette.

infatti se ci si rivolge al consumatore medio cinese, esso non ha capacita' acquisitiva di prodotti venduti comunque CARI (e che non sono per niente tutti italiani, si veda il debito coi fornitori di ortofrutta locale, che naturalmente i Cinesi possono trovare a meno fuori della pagliacciata italiota)  e se ci si rivolge ai nouveaux riches, saranno nouveaux ma non sono imbecilli e vogliono prodotti al cui prezzo corrisponda un'altissima qualita' DAVVERO e non amano essere presi in giro (anche perche' viaggiano e magari conoscono i prodotti italiani IN ITALIA e i loro prezzi).

una soluzione ambigua, da supermarket ma con prezzi da...gioielleria e'del tutto ridicola e chi l'ha decisa, analizzata, consigliata, gestita sono persone totalmente incompetenti, ma il vero problema e'che a queste persone sono stati dati SOLDI DELLO STATO italiano (cioe' di noi tutti) per evidenti amicizie politiche con figuri del Nord.... e che invece di ottenerne un risultato hanno rovinato l'immagine a TUTTWE le aziende italiane del settore!  quando si dice un investimento azzeccato....

e NESSUNO sara'chiamato a pagare per questo!!!!

quindi l'alternativa semmai non sarebbe la COOP (che comunque simili scempiaggini non le ha mai fatte e che non usa soldi statali ed e'il PRIMO gruppo alimentare italiano) ma una cosa seriamente di nicchia come SLOWFOOOD, esattamente quel che l'Italia di questi anni non e'intenzionata a promuovere perche'non si tratta di maggiordomi dei potenti ma di professionisti seri...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

cavallo

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« Risposta #17 il: 09 Dicembre, 2009, 18:39:45 pm »
per capire meglio le politiche della pseudopromozione del made in Italy agroalimentare nel Mondo:


>> ecco la pagliacciata in stile Dubai a S. Pietroburgo:
http://www.infocommercio.it/pagine/news ... &mese=Moda, gastronomia e tintarella made in Italy a San Pietroburgo nel Nevskij Colosseum

<<Per il 2008 il gruppo immobiliare e delle costruzioni fiorentino Margheri realizzerà sulla tangenziale di San Pietroburgo in direzione Finlandia e Mosca, su un’area di 20.000 mq, Nevskij Colosseum, il primo grande centro misto commerciale e d’intrattenimento completamente italiano della Russia. Il complesso, la cui realizzazione richiederà un investimento di 130 milioni di dollari (circa 100 milioni di euro), ospiterà 230 attività commerciali specializzate prevalentemente in prodotti del made in Italy. La galleria commerciale, che riproduce ambientazioni tipiche di Roma, Milano, Firenze e Venezia si svilupperà su due livelli per 55.000 mq. Attrazione principale della parte leasure sarà, a un piano rialzato, un vero e proprio mare artificiale, ossia una grande piscina con spiaggia lunga 100 metri, corredata da ombrelloni, palme, cabine, sedie a sdraio, centro massaggi e bar, e dotata di un sistema elettronico che assicurerà una vera abbronzatura anche in assenza di sole. La piscina sarà circondata da diversi punti di ristoro che porteranno i nomi di note località marinare italiane (Capri, Portofino, Positano, ecc.). Il complesso soddisferà un bacino d’utenza stimato in 5 milioni di residenti e 3 milioni di turisti e darà lavoro a 1.500 persone. Il gruppo Margheri è attivo nel settore immobiliare e delle costruzioni in Italia ed all’estero, soprattutto nella Repubblica Ceca e in Russia, e vanta 30 milioni di capitale sociale e proprietà immobiliari per un valore di 270 milioni di euro.>>
(naturalmente di tutto si parla tranne che di qualita'/prezzo dei prodotti...)

ecco la effettiva <<esperienza>> internazionale della CRAI, limitata solo a malta e Svizzera!!!:
http://www.crai-supermercati.it/chi_sia ... format.asp

ecco un esempio della oculata gestione del personale CRAi vicino Roma:
http://www.filcams.cgil.it/stampa.nsf/5 ... enDocument

ed ecco un esempio di fallimentare scelta  aziemndale CRAi nel 2000:
http://www.filcams.it/Info.nsf/a492537f ... enDocument

e questo per quanto riguarda COOP:
http://www.infocommercio.it/pagine/news ... no=3&mese=
<<Soltanto due gruppi distributivi italiani nei primi 100 a livello mondiale
In base ad una classifica sui risultati di giro d'affari realizzato nel 2005 pubblicata da LSA e realizzata da Ubifrance soltanto due gruppi distributivi italiani trovano collocazione tra i primi 100 gruppi distributivi a livello mondiale : Coop Italia (al 53? posto con un giro d'affari di 14,3 miliardi di euro; + 0,6% rispetto al 2004) e Conad ( al 70? posto con un giro d'affari di 10,6 miliardi di euro; +28,9% rispetto al 2004).>>

per un confronto, ecco un esempio di strategia francese in Cina:
http://www.marketingdelvino.it/?cat=13

http://www.capasia2009.org/index.phpòp=article&id=4
notate l'importanza data agli studi di mercato e delle abitudini di degustazione e consumo!

http://www.aujourdhuilachine.com/actual ... 40.aspò1=1
iniziative affidate ad imprese specializzate francesi come SOPEXA che opera in 34 Paesi stranieri!

http://www.prlog.org/10290885-guo-hong- ... ative.html
le partnership con imprese locali cinesi di lunga esperienza.


si nota la differenza?????????
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

nik978

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« Risposta #18 il: 10 Dicembre, 2009, 03:04:11 am »
non credo sia un problema italiano
l'itlaia paga il prezzo di non avere esperienza in questi ambiti
i frances queste facciate le han prese in passato e ora sono piu bravi e scaltri


sul non pagare
l'azienda dove lavoro (cinese) E' la bestia nera dei fornitori,siamo famosi per pagare in ritardo..sempre..LOL

appoggio l'idea slowfood..
ma il problema di fondo e' che vendere un prodotto gia con dei dazi sulla schiena, ad u prezzo piu alto, e' un suicidio..
o ci si stacca da questa idea, o non si va avanti..
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da nik978 »
Mr Huang talk about you. Do you know , everybody likes you in
Ningbo,.All of us expect your stay here. We\'ll drink chinese wine
togeter and go insane.

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« Risposta #19 il: 10 Dicembre, 2009, 16:03:51 pm »
intanto abbiamo concluso un contratto per esportare la mortadella :-D
http://www.associna.com/modules.phpònam ... pic&t=9242
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da vascoexinhong »