La normalità
Cosa è la normalità? E' un'operazione piuttosto ardua definire il concetto di normalità, esso cambia a seconda del contesto storico, in corrispondenza dei differenti canoni di riferimento e convenzioni insiti in noi. In generale, la normalità è tutto ci? che è rigido, statico: le tradizioni, gli usi e costumi, rapporto donna-uomo etc. La normalità non presenta caratteri innovativi ed è scevra di ogni originalità e creatività. La normalità non si autoinventa, né si confronta con l'altro. Essa è chiusa. Essa non esiste come entità ontologica, ma è solo la "voce della collettività nell' uomo", "l'istinto del gregge nel singolo". Essa è la manifestazione dei valori delle élites dominanti. Nell'analisi della normalità si attua sempre un riferimento ad un determinato dato certo, eppure quest'ultimo è facilmente crollabile. Se l'unica certezza della vita è che non esistono certezze, allora colui che sostiene di essere "normale" pu? mai portare la propria tesi fino in fondo?
Cosa è la normalità?
Nella società odierna essere normali è un grande valore, significa essere accettati dal gruppo. Ma come mai rappresenta una conquista? Bisogna obbligatoriamente omologarsi?