xaratos, hai la mia più piena solidarietà e avrei partecipato alla vostra manifestazione a Roma prevista per il 17 novembre se non fosse che quel giorno parto per lavoro per il Libano per 1 mese; se voi sarete alla manifestazione della CGIL di roma del 14 novembre, là ci sarò anch'io.
la vicenda OMEGA mostra una volta ancora le connessioni fra crimine, corruzione e settori dell'imprenditoria italica (altro che "mafia gialla" a Prato e affini....!), sulla pelle dei lavoratori e dei cittadini e quel che é accaduto oggi a Roma conferma che questa gentaglia non si ferma dinanzi a nessun abominio.... e che solo con lotte e mobilitazioni di massa si pu? invertire la tendenza
Spero vivamente che tu abbia ragione, noi della Toscana stiamo scioperando da settembre/ottobre, mentre altre sedi hanno cominciato ben prima di noi, purtroppo però, vediamo solo nubi nere sul nostro passaggio.
- Comunicati della proprietà subito smentiti
- Incontri al Ministero in cui l'azienda è sempre stata assente
- Provincia che ci viene a parlare di "microcredito" per pagare le bollette (anche per vivere dobbiamo indebitarci).
- Manifestazioni dove viene espressa sempre grande solidarietà dalle istituzioni, ma che in reale, non risolvono i nostri problemi.
A tutto questo, dobbiamo aggiungere la sezione locale della nostra CGIL che è sempre stata piuttosto "pigra" nella mobilitazione, dichiarava scioperi a scacchiera quando si sono presentati i primi ritardi, indiceva scioperi di 1 ora di venerdì (giornata, il cui il nostro lavoro è praticamente inesistente); inoltre, abbiamo anche i rapporti tra di noi, sono tesi... c'è una maggioranza consistente che vuole occupare/scioperare, tra questi, c'è qualche testa calda che vuole impedire agli altri (alla minoranza) di entrare al lavoro, facendo veri e propri picchetti, d'altro canto, la minoranza, minaccia di chiamare i Carabinieri.
Insomma, la nostra situazione è molto delicata, si stanno spendendo tante parole e tanta solidarietà, attraverso ogni singolo media che sia stato mai creato su questa valle di lacrime (TV locali e nazionali, giornali, comunicati, ecc...) sia da parte dei politici, che di altri lavoratori (che sono più o meno nelle nostre condizioni), che da parte della stessa dirigenza, soluzioni concrete però, ancora nulla.
Adesso abbiamo questo, oltre a toglierci la certezza della retribuzione (che viene garantita anche per chi lavora in nero), ci minacciano di percosse, provvedimenti disciplinari e via discorrendo, solo perché cerchiamo di esercitare un nostro diritto.
Se c'è qualcuno qua dentro che è orgoglioso di sentirsi italiano, me né pu? prestare un pò? A me ormai manca completamente.
PS. Hai bisogno di un assistente per andare in Libano? Sono volenteroso e apprendo in fretta.