ingatti le delocalizzazioni (in Bangladesh, Tunisia, Romania, Etiopia, Messico ecc.) sono proprio un'attività di Cooperazione allo Sviluppo e di creazione di benessere...., quasi una beneficienza!!!!!!
che ridere!
non sono mica forme di ricerca delle possibilità di supersfruttamento, che (laddove non esiste uno sviluppo industriale autoctono come in India, Brasile, Cina, ecc.) non apportano nulla al paese ospitante (che infatti rimane povero come Messico e Tunisia o miserevole come Etiopia e Bangladesh, dopo DECENNI di simili "benefiche" attività occidentali...) e, contemporaneamente, forme di ricatto occupazionale, in termini di diritti e salariale verso i lavoratori dei Paesi da cui le aziende scappano...eh?
che ridere!