purtroppo la mostra, già anticipata da un tentativo sulla stessa tendenza nella presentazione della ben diversa mostra a Roma nel passato alle Scuderie del Quirinale (
http://www.scuderiequirinale.it/MEDIACE ... px?idc=177), mentre consente di vedere reperti di grande interesse storico-artistico, ha una griglia di riferimento assai discutibile.
tende infatti, artificiosamente ad accentuare oltre ogni soglia di accettabilità storiografica presunti parallelismi tra impero cinese e quello romano, nonostante:
- un contesto culturale e geopolitico radicalmente diverso;
- la preesistenza nel caso romano di secoli di struttura istituzionale repubblicana a base oligarchica del tutto assente nel caso cinese;
- una interazione fra cultura romana e greca 8e modelli politico-istituzionali-giuridici corrispondenti) del tutto ignota al caso cinese;
- una interazione fra realtà cinese e realtà indiana del tutto assente nel caso romano;
- una concezione religiosa completamente differente sottostante le due società;
- una concezione dell'estetica e dell'arte del tutto diversa;
- un sistema di burocrazia strutturato in forme e secondo concetti del tutto differenti nonostante nella presentazione della mostra si affermi erronaùeamente il contrario....;
- una concezione dele attribuzioni imperiali (pratiche e simboliche) del tutto distinta;
- una concettualizzazione giuridica del tutto distinta;
- un sistema di scrittura del tutto opposto cxon risultati rilevantissimi non solo in termini linguistici e letterari ma concettuali;
- un livello tecnologico incomparabilmente superiore nel caso cinese;
- una continuità cultural-istituzionale dell'impero cinese, al di là dei mutamenti dinastici, delle rivolte e delle invasioni (con dinastie anche di origine straniera come gli Yuan) che se pui? in parte essere paragonata a quella dell'Impero romano d'Oriente non ha invece parallelo nella storia dell'Impero Romano d'Occidente nei secoli successivi al IV dC.
é del tutto risibile creare paralleli solo su elementi non essenziali e peraltro discutibilissimi (ad esempio quando si parla di estensione non si tiene conto che l'Impero romano gravitava attorno ad un MARE, quello cinese era TUTTO TERRESTRE!!!):
http://milleorienti.wordpress.com/2010/ ... de-mostra/"Erano imperi di pari dimensioni (controllavano direttamente quattro milioni di chilometri quadrati di territorio) e avevano pari popolazione (circa 50-60 milioni di abitanti), con burocrazie simili, un numero paragonabile di entità amministrative e apparati militari enormi, capaci di assoggetare i vicini!
si tratta di una linea nefasta ripresa e peggiorata anche in un intervento (ascoltato da me e da marcowong) di Francesco Maria Orsi, delegato del Sindaco Alemanno per la partecipazione di roma all'Expo Shanghai 2010 )http://www.francescomariaorsi.com/index.phpòoption=com_content&view=article&id=195:expo-universale-shanghai-2010-&catid=35:silvietta&Itemid=91, personaggio da poco uscito dal PdL per creare con iùun transfuga dell'IdV una nuova scheggia politica romana
http://www.romatoday.it/politica/gilber ... manno.html) in un recente Seminario sulla religione e le sette in Cina, organizzato all'Hotel Bernini a Roma da ITALIA-CINA.
Orsi, infatti, ha riaffermato (alla presenza di docenti cinesi e italiani e di un rappresentante dell'Ambasciata della RPC...) il fittizio parallelo fra i due imperi, aggiungendo che quello romano ha però insegnato una grande lezione di attualità: come "integrare le genti sottomesse" (!!!!)
le due tesi sulle presunte similitudini fra impero cinese e impero romano e sulla ATTUALITA' delle strategie romane per "integrare" dopo l'"adeguata" SOTTOMISSIONE non sono così distanti concettualmente fra loro, dato che poggiano entrambe su una metodologia di mistificazione storica che tende a celare differenze sostanziali fra le distinte situazioni e ad usare una "romanità" di maniera come riferimento qualitativo per tutto, dall'"integrazione" OGGI alla costruzione della compagine imperiale cinese millenni fa!!!!
non so se a Milano si sfrutteranno le fittizie argomentazioni su quei parallelismi in effetti inesistenti in modo diverso che a Roma, anche viste le mode "neoceltiche" leghiste del luogo, ma resta una occasione perduta per capire non gli inesistenti PARALLELI ma le profondissime DIFFERENZE fra i due imperi e, difatti, la loro Storia...
differenze che certo presentazioni come le seguenti non aiutano a capire:
http://www.tuttoestate.net/vacanze-ital ... ilano-873/"L’Impero Cinese e l’Impero Romano (...) nonostante le loro grandi distanze, hanno delle cose in comune."
http://www.daringtodo.com/lang/it/2010/ ... di-milano/"L’una è Roma, signora dell’Occidente; l’altra è l’impero cinese delle dinastie Qin e Han, imperi contemporanei di duemila anni fa: non si scontrarono mai, non s’incontrarono, ma per alcuni versi si somigliarono anche se seppero l’uno dell’altro solo grazie alle merci che viaggiavano con pochi e intrepidi intermediari!"
(n.b.: fra l'altro, gli intermediari non erano affatto né pochi né intrepidi ma costituiti da interi popoli dell'Asia Centrale lungo la rete detta impropriamente "Via della Seta"....)
resta la rilevanza, la bellezza, l'interesse dei pezzi esposti, anche se la cornice interpretativa é altrettanto discutibile di quella della famosa mostra sui "Celti" di Venezia e di Roma di vari anni fa....