non sono i singoli poveracci fregati dagli immobiliaristi, dai banchieri, ecc. e condizionati dalle menzogne mediatiche (come quelle di chi si ostina a ripetere in Italia che la crisi "é una questione solo psicologica".... facendo coro al mentitore in capo papi....) che dovevabo dar retta ai molti (altro che 10...., semplicemente non appaiono in TV come gli altri, guarda caso....) economisti seri che da decenni denunciano l'assurdità, l'insostenibilità, la essenziale criminalità del modello di sviluppo esaltato (specie dopo il 1989) come il migliore di tutti i tempi....
dovevano dar retta loro i politici, tanto più quando fanno credere (in GB, in Grecia, in Italia, ecc.) di "essere di sinistra", che invece si sono appiattiti sulle falsità del "tutto va bene e andrà sempre bene in Occidente", del "il mercato si autoregola", del "il nemico sono lo Stato e le tasse" e hanno permesso all'alleanza fra speculatori coscienti, irresponsabili politici, imprenditori incoscienti, media asserviti, destre antistataliste di creare la situazione attuale.
se grandi Paesi (come la Cina) e piccoli Paesi (come Singapore) vanno in controtendenza almeno finora é solo perché NON HANNO SEGUITO le indicazioni del FMI e della Banca Mondiale (delle cui conseguenze l'Argentina é stato un esempio....), non hanno affatto smantellato il controllo statale e POLITICO dell'economia, non si sono affidati all'"imprenditore operaio", ai Ricucci, ecc., anche se ovviamente hanno dovuto fare e faranno i conti con le conseguenze planetarie delle politiche suicide occidentali.... (se non altro in termini di consumi ed export....)
quindi "gli economisti", come ogni altra categoria professionale, non sono colpevoli in blocco e neppure in maggioranza; gli economisti al servizio delle logiche criminali (dai Chicago boys in giù...) evidentemente invece sì, ma mai più dei politici che hanno prodotto e diffuso il veleno del neoliberismo fra la gente promettendo l'irrealizzabile e truffandola.
se la politica non controlla le scelte economiche e le lascia ad ALCUNI (pochi) economisti servi della speculazione o speculatori loro stessi, la colpa principale é della politica, che si rivela (si conferma) o inutile o dannosa o lacché di interessi minoritari, sia nelle sue parti "di destra" (che almeno perseguono coerentemente il disegno di rapina, sia pure alla lunga suicida), sia in quelle "di sinistra" che si fanno imporre concetti, terminologie, idee, strategie (mercatiste, liberiste, finanziariste, in fondo economiciste....) sall'avversario.