noi siamo abituati a credere che il concetto di bellezza che la scuola, i musei, i films, gli affreschi, i fumetti, ecc. ci hanno fatto introiettare in secoli (che in parte é quello dell'estetica greca deformata da quella romana e censurata da quella cristiana....) sia OMOGENEO ed UNIVERSALE: nessuna delle due cose é vera.
1) l'estetica greca antica non corrisponde a quella ellenistica, questa non si ritrova in quella romana, entrambe poi sono censurate dall'estetica cristiana /specialmente riguardo al sesso...), e la versione che conosciamo é solo la fantasiosa ricostruzione fittizia romantica sette-ottocentesca; ad esempio il "candore" di statue e monumenti caro al neoclassicismo non esisteva a Roma ed Atene e tutto era coloratissimo con tinte che oggi diremmo pop...! dunque anche l'estetica egemone in Occidente é risultato di evoluzioni, mutamenti, falsificazioni, invenzioni retrospettive, ecc.;
2) più in generale, come gli antropologi dimostrano da decenni, la "bellezza oggettiva" non esiste: esistono canoni estetici che variano nel tempo e nelle culture.....ad esempio, molte popolazioni africane ed asiatiche e molte culture europee del passato fanno coincidere la pinguedune (soprattutto di cosce, pancia, seni...) maschile e femminile con il massimo della bellezza/attrattività, nell'Induismo la "bellezza" di una donna dipende dalla prosperosità, quella di un brahmano dalla magrezza, nella Roma antica i baffi erano segno di bestialità, nell'Impero Ottomano di cultura ed estetica virile, ecc. ;
inoltre, per chi segue le mode punk, per chi pratica le scarificazioni rituali tradizionali, per chi si tatua (in modi diversi da cultura a cultura), per chi segue le modelle anoressiche, per chi seguiva negli anni '50 la moda delle "maggiorate" USA, per gli hippies degli anni '60 coi loro capelli lunghi, per i naziskin con le teste rasate, il concetto di bellezza é del tutto specifico e certo non universale!