Alex, sono largamente d'accordo con il fatto che non va sottovalutato l'effetto della globalizzazione che tu indichi. Ma vorrei farti notare alcuni elementi:
1) la diffusione di modelli culturali pop asiatici non pu? essere messa direttamente in connessione con l'attrazione estetico-sessuale per "Asiatici" in genere e men che mai per "Cinesi" in genere (anche dato che la cultura pop cinese é come ben sai la MENO rappresentata nell'ambito che tu indichi, a differenza di quelle giapponesi e coreana, in Italia) perché simili mode sono state presenti nel recente passato anche per quanto riguarda il made in USA (abbigliamento, fumetti, films, bevande, canzoni, ecc.) eppure (facendo astrazione dai divi del cinema, della TV e sportivi che appartengono ad altre categorie concettuali...) non vi sono mai state schiere di ragazzine italiane a caccia di studentelli USA (in Italia ci sono oltre 22.000 di tali soggetti) per avventure o matrimoni....;
2) se in passato, in cambio, molti maschietti italici amavano la "caccia" alle nordeuropee ci? avveniva in rapporto col fatto che l'Italia veniva da una tradizione bigotta e sessuofoba e invece le donne nordeuropee erano realmente e miticamente rappresentative di maggiore libertà sessuale, cosa che non credo valga per i maschi italiani circa il modello cinese....;
3) in ogni caso, quelle mode sono collegate (nel caso popasiatico come in quello yankee precedente) sempre alla crescita di una egemonia che se é culturale é anche e soprattutto economica, mentre la "fantasia del partner orientale" (io aggiungo "non-bianco"....) é assai più antica della globalizzazione (il che mostra che non pu? essere causata principalmente da questa...) e si ritrova nell'orientalismo finesettecentesco francobritannico (guarda caso all'avvio del colonialismo....), nel romanticismo del XIX secolo, nell'arte moderna dell'inizio XX secolo, nei films del XX secolo, nella produzione pornografica di cartoline fin dall'età vittoriana (antesignana della pornografia mediatica e in rete attuale), nei manifesti e nelle locandine Art Decò e successivi, ecc.: tali correnti non sono di semplice "contaminazione culturale" (positiva) ma di strumentalizzazione esotistica attraverso il "fascino dell'alterità" e vanno a braccetto per tutto il periodo fra la fine dell'800 e i primi 30-40 anni del Novecento con gli "zoo umani" in cui si presentano i "nativi" nelle Esposizioni Universali francesi, tedesche, inglesi, italiane, ecc., con le canzoni porno-soft coloniali (tipo "La Tonchinoise", l'italica "Zichipachi zichipu", "Faccetta Nera", ecc.), con l'uso nella pubblicità di caffé, té, scarpe, ecc. di Orientali e Nere a seno nudo, con gli oggetti liberty con donne nere e orientali nude, con i quadri di odalische e prostitute "orientaleggianti", con i manifesti razzisti di Boccasile, ecc.
credo che la globalizzazione sia solo lo smalto finale su un'opera ben più antica ed assai meno "nobile".....