No! Perchè sei extracomunitario! - page 2 - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: No! Perchè sei extracomunitario!  (Letto 17889 volte)

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jaymilano

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« Risposta #15 il: 08 Marzo, 2006, 21:40:12 pm »
I cinesi non hanno combinato niente di cosi brutto nel passato per quel che ne so, ci ha pensato tutto la stampa e la tv a far credere ci? che i cinesi avrebbero presubilmente combinato
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da jaymilano »
jay il CINESE! si! CINESE!

yo350ml

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« Risposta #16 il: 09 Marzo, 2006, 01:25:54 am »
Citazione da: "kunos"
Citazione da: "jaymilano"
Il problema è che sono stati troppo espliciti! Fossero stati piu intelligenti e meno diretti avrebbero inventato scuse del tipo: è gia stato affittato oppure da affittare solo a referenziati, senza far capire che è un problema del colore della pelle.

Non e' un problema di pelle. Dipende chiaramente dalla percezione che si ha dello straniero.
La mente umana si basa sul concetto di "tribu'".. e' un elemento essenziale nella nostra psiche. Poi c'e' l'idea di generalizzazione  che ci permette di valutare le situazioni senza conoscerne tutti i particolari.

Quindi, nel tuo caso, evidentemente il tipo ha un'idea "generale" dei cinesi non positiva. Non e' una questione personale, ma generale.. e lui nn ha certo ne' il tempo ne' l'obbligo di invitarti a cena per capire che tipo di persona sei. In questo caso si basa su visioni ad "alto livello" e non a livello personale.

Ripeto, ci sono passato in prima persona e non ho mai pensato "che bastardi questi come sono razzisti".. ma ho sempre pensato "ma cosa avranno combinato i napoletani a trieste prima di me? o gli stranieri a tokyo prima di me? per generate un tale astio?".. a quel punto non posso fare altro che comportarmi il meglio possibile e sperare che simili preconcetti spariscano nel futuro.

La cultura popolare non si cambia in 1 anno.. ma in 20 anni.. e sbattere i piedi e lamentarsi non e' il modo giusto di affrontare il problema IMO.



che signica comportarsi il meglio possibile? essere sempre educati, accomodanti se non addirittura servili? quanti italiani sono cittadini rispettosi? e quanti cinesi sono criminali? perchè esiste un popolo civilmente perfetto? non credo, questi pregiudizi non sono certo causati da me o dai miei connazionali, nemmeno da quelli deliquenti. è la mente di quella persona che li produce, che non sa ma crede di sapere.
cmq tutti noi abbiamo pregiudizi verso fatti e persone, personalmente ne avrò così tanti che di alcuni non ne sono neppure consapevole: non è  un male in sè. una persona che però non affitta un locale ad un extracomunitario non si limita più ad avere pregiudizi, agisce da razzista, e non mi faccio scrupoli a condannarlo, che sia italiano, giapponese o cinese! e non mi piace nemmeno che qualcuno cerchi giustificazioni per tali comportamenti, se non addirittura giri la frittata facendo del mea culpa...
è vero che probabilmente non porterà a nulla scandalizzarsi e lamentarsi, come non servirà pretendere la perfetta omologazione dei stranieri, le discriminazioni derivanti dai pregiudizi continueranno ad esistere, forse la soluzione sta nel dialogo e nella tolleranza reciproca, forse non esistono soluzioni, perchè gli uomini sono lupi, mangiano uomini, basta poco per dar inizio alla carneficina...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da yo350ml »

kunos

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« Risposta #17 il: 09 Marzo, 2006, 07:34:38 am »
Citazione da: "yo350ml"
che signica comportarsi il meglio possibile? essere sempre educati, accomodanti se non addirittura servili?


Si, educati e accomodanti sempre, servili mai.
Cosa centra il discorso se gli italiani sono o meno criminali in questo caso?
Io direi che, nel caso descritto in questo thread ci troviamo una situazione rara. Infatti come detto da tanti, ultimamente i "clienti" cinesi sono addirittura preferiti agli italiani. Non e' certo un esempio di tipico cittadino italiano quello manifestato da questo signore.
io dico solo che il diritto di un proprietario di dare il proprio locale a chi meglio crede e' sacrosanto. ci sono proprietari a roma che vogliono solo studentesse donne.. ci sono proprietari che vogliono vecchie coppie, ci sono proprietari che non vogliono stranieri. tutto qui.
non esiste nessuna legge che obbliga un proprietario a chiudere un contratto con chiunque.

io eviterei di creare uno scontro di civilta' o urlare al razzismo su cose come queste.. certo basterebbe invitare il tipo a cena per fargli passare i pregiudizi forse.. ma non lo si puo' obbligare. come ho detto prima ci vogliono decenni per cambiare i pregiudizi in un popolo e per farlo c'e' bisogno di impegno da entrambe le parti.

io ho solo paura quando vedo l'incapacita' di comprendere il prossimo e capire che non si puo' sempre e comunque aspettarsi delle idee e punti di vista identici al proprio. cioe', a napoli si dice "pienz a salut" (pensa alla salute).. non ti vuole dare il negozio? cercane un altro... queste sono cose che accadono anche agli italiani e nessuno si mette a suonare l'allarme "razzismo".
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da kunos »
Stefano Casillo

jaymilano

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« Risposta #18 il: 09 Marzo, 2006, 20:55:00 pm »
Menomale che non è "razzismo"! Se fosse stato razzismo dopo che gli avevo detto che la persona interessata al negozio era cittadino italiano ma con occhi a mandorla avrebbe accettato di affittarglielo, giusto?......
Non vorrei aver suonato il campanello d'allarme solo discutendo di un fatto che potrebbe accadere a tanti.. :?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da jaymilano »
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yo350ml

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« Risposta #19 il: 09 Marzo, 2006, 23:52:54 pm »
Citazione da: "kunos"
a napoli si dice "pienz a salut" (pensa alla salute)...


tu mi fai venire l'ulcera... :twisted:  :twisted:  :twisted:

forse sei tu che esageri: ma quale scontro di civiltà?! e certo non vado a  gridare "allarme razzismo" ai quattro venti perchè non metto in dubbio che gente di questo tipo siano ancora in netta minoranza, razzisti, ma in minoranza. sono razzisti che non disegnano svastiche sui muri, non aggrediscono e non ammazzano, anzi esercitano i loro sacrosanti diritti!
sai di che cosa ho paura io? che questa minoranza, approfittando dell'indifferenza ed indulgenza della maggioranza, finiscano per prendere sopravvento.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da yo350ml »

BlackPepper

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« Risposta #20 il: 10 Marzo, 2006, 01:40:12 am »
Io sono d'accrdo con kunos. Mettendoci dall'altra parte, se io avessi un locale da affittare penso che sia sacrosanto il diritto di darlo a chi voglio, dopotutto il locale è mio e ne posso fare ci? che ne voglio.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da BlackPepper »
Sorridi sempre anche se il tuo sorriso è triste, perchè più triste di un sorriso triste c´è la tristezza di non saper sorridere. - J.M.

Sephiroth

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« Risposta #21 il: 10 Marzo, 2006, 02:27:25 am »
Io sono completamente d'accordo con l'interpretazione di just-fra, che giustamente osserva che rifiutare la compravendita con la singola persona e' diritto sacrosanto di ogni venditore, ma se la discriminante e' la nazionalita', colore della pelle, religione, ecc.ecc. tutto questo certamente non e' piu' semplice comportamento entro le leggi.

Mi sembra brutto citare l'ordinamento giuridico xche' spesso non rispecchia la realta' dei fatti, ma se andate a vedere il testo unico sull'immigrazione troverete sicuramente l'argomentazione. E comunque sono completamente di questa idea, al di la' di cio' che dice la legge. Sempre Oscar Wylde mi viene in mente: una mappa del mondo senza il paese Utopia non e' degna di essere disegnata.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Sephiroth »
Wovon man nicht sprechen kann, darüber muss man schweigen.
Ludwig Wittgenstein (1889 - 1951)

kunos

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« Risposta #22 il: 10 Marzo, 2006, 08:27:54 am »
Citazione da: "yo350ml"
sai di che cosa ho paura io? che questa minoranza, approfittando dell'indifferenza ed indulgenza della maggioranza, finiscano per prendere sopravvento.


ma no.. abbiamo praticamente la totalita' delle associazioni culturali, le istituzioni, la religione e il mondo economico che spinge verso un mondo fatto d'integrazione e tolleranza.. puoi dormire sogni tranquilli anzi, persone come quelle citate nel thread sono i rimasugli di un modo di vivere e pensare vecchio di oltre 50 anni. il processo e' l'inverso di quello che temi tu.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da kunos »
Stefano Casillo

Coco

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« Risposta #23 il: 26 Aprile, 2006, 15:31:03 pm »
Non c'e da stupirsi..sai quante volte ho chiamato per cercare un locale in affitto o per cercare un lavoro presso delle strutture italiane e mi hanno rifiutato appena gli dicevo il mio nome in cinese?...Tutti mi dicevano che dalla parlata non sembravo per niente una ragazza cinese..Cmq questi pregiudizi ci sono e ci saranno sempre..xche siamo in territorio staniero, anche se sei nato e cresciuto qui non vuol dire niente..per loro l'aspetto esteriore conta molto. Nonostante cio' ci mettono in ridicolo e fanno di tutto per mandarci via. Non e' vero che in Cina vivremmo meglio..la nostra mentalita' rimarra' sempre diversa da quella dei cinesi che vivono in Cina. Li stai bene solo se hai molti soldi..e questo lo vedo, xche la mia famiglia e' ritornata in Cina e tutte le volte che parlo con mia mamma, lei mi dice che preferirebbe stare in Italia. I punti a favore dell'Italia sono la sanita' e la scuola. Perche' in Cina, se non hai soldi, non ti degnano neanche di uno sguardo per curarti..ti lasciano morire. Anche l'iscrizione alle scuole sono molto costose..i genitori, a volte, per mandare a scuola i figli, si riducono all'astrico.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Coco »
我的家人就是我最大的快乐。希望他们天天健康万事如意々∽々

aron

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« Risposta #24 il: 26 Aprile, 2006, 16:37:30 pm »
Sono d'accordo cn te. La tua analisi è un fatto amaro ma reale.
Sento cmq di fare qualke precisazione... 8)

Se hai la cittadinanza italiana quello ke dici è vero (figuriamoci per semplici immigrati).  Se hai la cittadinanza italiana hai un social welfare ke ti copre di più rispetto a quella cinese. Ma riguarda solo la sanità e nient'altro.

Allo stesso tempo devo anke difendere il nostro paese, dicendoti ke almeno li nn ti sentirai discriminata come qui, nessuno ti deriderà perkè sei diversa, sarai sempre una cinese anke se sei nata qui, basta ke hai la mentalità alla cinese :wink:  Poi nn dimenticare la cucina cinese, i parenti, lo svago alla cinese...insomma La Cina è il luogo ideale per i cinesi :-D

Quindi ai conti fatti nn c'è poi un vantaggio cosi ampio di stare qui anzi se sei povero è molto meglio la Cina. Ricordati anke ke gli immigrati cinesi sono all'estero per guadagnare soldi, se nn fosse per questo tutti starebbero a casa
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da aron »

Mononoke_Hime

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« Risposta #25 il: 26 Aprile, 2006, 16:41:13 pm »
Io posso capire in un certo senso il sentire di alcuni italiani. Sicuramente questo signore aveva gia' avuto in passato esperienze con i nostri compagni di "sventura". Voglio dire che ho sentito e provato pure io esperienze di questo genere e spesso si lamentava col fatto che noi in genere cuciniamo, dormiano nei magazzini e per non parlare della confusioen che riusciamo a fare... anche negli appartamenti, dove mio zio (fortunatamente l'ha comprato) i vicini spesso si lamentano perche' c'e' la tendenza a dormire tardi e quindi far rumore... per non parlare dei pesci fritti.

Insomma c'e' una serie di ragioni, dovuti anche ai nostri comportamenti non sempre accettati dagli italiani, spesso derivanti dalla nostra cultura come i fritti, i pesci o carne essiccati che agli occhi degli italiani non sono ben visti.

Non giustifico la risposta del signore, ma almeno poteva rispondere in altre maniere perche' in tal modo turba molto la sensibilita' nostra. Non siamo delle persone senza sentimenti, anzi, il fatto di trovarsi in un paese nuovo per molti e' gia' difficile e tali atteggiamenti non facilita la nostra situazione, per non parlare di integrazione, anche perche' in tal caso riguardano soggetti integrati linguisticamente e culturalmente parlando.

E' in situazioni come questi che io chiedo: CHE PRENDETE A FARE LA CITTADINANZA ITALIANA? Bisogna far tutti questi casini per averla e per cosa??? Se e' solo per viaggiare chiederei a tutti di farsi a meno, e a mio avviso e' vergognoso che un cinese per andare in patria debba chiedere il visto!

Siamo cinesi e tali rimaremo, non importa quante cittadinanze, perche' agli occhi di tutti siamo CINESI! W LA CITTADINANZA CINESE asdasdasd lollollollol  :-D  (a idra piace tanto lol)
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Mononoke_Hime »

Coco

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« Risposta #26 il: 26 Aprile, 2006, 16:44:34 pm »
Si ma solo se hai i soldi ti puoi permettere la bella vita..se sei un poveraccio ti trattano peggio che qui in Italia. Per fare un viaggio ogni tanto va bene..ma starci li per sempre e' stressante.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Coco »
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aron

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« Risposta #27 il: 26 Aprile, 2006, 16:49:24 pm »
Giustissimo, solo i cinesi nn sono razzisti verso gli stranieri :-D .. Qui è già tanto avere un permesso di 6 mesi :lol:  dopo ke stai qua da 16 anni. L'Italia vende caro la propria cittadinanza, molto più della Germania, Uk, Usa o altro. Devi superare le 12 fatike di Ercole e poi forse...

A parte gli skerzi , se sono un italiano c'è solo da vergognarsi.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da aron »

aron

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« Risposta #28 il: 26 Aprile, 2006, 16:53:36 pm »
Citazione da: "Coco"
Si ma solo se hai i soldi ti puoi permettere la bella vita..se sei un poveraccio ti trattano peggio che qui in Italia. Per fare un viaggio ogni tanto va bene..ma starci li per sempre e' stressante.


Qui se nn hai soldi fai la stessa fine. Lo stato italiano nn ti garantisce lavoro o casa, per quel che ne so. Quindi nn capisco questo accanimento. E questo tuo discorso nn si spiega quando in Cina la maggior parte delle persone sono povere.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da aron »

Coco

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« Risposta #29 il: 26 Aprile, 2006, 16:54:11 pm »
Un punto hai sbagliato...i cinesi sono i piu razzisti. Se non vanno d'accordo neanche 2 paesini confinanti...Forse non sono razzisti verso gli occidentali, xche loro sono ricchi ed hanno soldi..ma come razzismo sono uguali dapperttutto.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Coco »
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