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Autore Topic: Consigli di lettura  (Letto 3741 volte)

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Fitzgerald

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Consigli di lettura
« il: 20 Maggio, 2010, 14:33:37 pm »
Salve a tutti! Mi chiamo nicola e mi sono iscritto da poco a questo interessantissimo portale.
Dal momento che amo molto sia la letteratura che la cultura cinese in generale, vorrei proporvi due belle letture: "La montagna dell'anima" di Gao Xingjian (premio Nobel per la letteratura nel 2000) e "Tibet. Il fuoco sotto la neve", tragica biografia del monaco tibetano Palden Gyatso.
Chi avesse suggerimenti per un'interessante lettura o volesse scambiare qualche opinione su libri/saggi è il benvenuto!
Un saluto a tutti  :)
« Ultima modifica: 20 Maggio, 2010, 14:42:07 pm da Fitzgerald »

vasco reds

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« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da vascoexinhong »

Wang

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« Risposta #2 il: 29 Maggio, 2010, 18:48:45 pm »
interessante, io ho letto "Una canna da pesca per mio nonno"

uno scrittore cinese che amo molto è Su Tong..

ed anche altri giapponesi..

hai letto qualcosa di Su Tong.. suggerisco "spiriti senza pace"

Ah, ho letto anche "nove oggetti del desiderio" di Mian Mian

e "Shangay baby" di Zhou Weihui.. incuriosito dal caso letterario che ne nacque, potete leggere qualoosa qui:

http://www.tuttocina.it/mondo_cinese/107/107_masc.htm
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Wang »

marcowong

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« Risposta #3 il: 30 Maggio, 2010, 11:07:49 am »
In altri post si è affrontato l'argomento ma forse è più facile riscrivere tutto che ritrovare quel post
Mi è piaciuto tantissimo "La giocatrice di Go" di Shan Sa, che fa parte di quei tanti e importanti scrittori della diaspora cinese in Francia (tra cui anche Gao Xingjian, Dai Sijie ed altri). Per avere uno spaccato della Cina più moderna suggerirei la lettura di Wang Shuo "Metà fuoco, metà acqua", quindi diverso per esempio da quei scrittori che per scelta hanno deciso di collocare le proprie storie nella Cina del passato prossimo (Yu Hua,Mo Yan, Su Tong). Interessante è anche leggere i giovani autori che scrivono nel contesto di un paese di avidi lettori creando fenomeni di lettura di massa (Chun Shu "Ragazza di Pechino" per esempio).
Diverso ancora è il filone degli scrittori cinesi che si sono formati all'estero e che scrivono nella lingua del paese di adozione come Timothy Mo "The monkey king", "an insular possession" oltre ad alcuni americani già citati (e anche qualche esempio di letteratura sino-italiana).
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da marcowong »

Fitzgerald

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« Risposta #4 il: 01 Giugno, 2010, 14:10:45 pm »
Vi ringrazio per i consigli, che mi consentono di scoprire autori nuovi.
La mia impressione è che l'argomento prediletto degli scrittori cinesi contemporanei sia per l'appunto la cina... voi che ne dite?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Fitzgerald »

kinzika

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Cina e ambientazioni
« Risposta #5 il: 01 Giugno, 2010, 21:01:01 pm »
Citazione da: "Fitzgerald"
Vi ringrazio per i consigli, che mi consentono di scoprire autori nuovi.
La mia impressione è che l'argomento prediletto degli scrittori cinesi contemporanei sia per l'appunto la cina... voi che ne dite?


ciao!
secondo me sono ambientati in Cina ma per lo più parlano di altro.

Attualmente non saprei farti nomi che ti hanno già ampiamente fatto altri. . Comunque secondo me è così.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da kinzika »
sono responsabile di quello che scrivo non di quello che capisci tu. Anonimo(?)

kinzika

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Re: Cina e ambientazioni
« Risposta #6 il: 01 Giugno, 2010, 21:02:35 pm »
Citazione da: "kinzika"
Citazione da: "Fitzgerald"
Vi ringrazio per i consigli, che mi consentono di scoprire autori nuovi.
La mia impressione è che l'argomento prediletto degli scrittori cinesi contemporanei sia per l'appunto la cina... voi che ne dite?

ciao!
secondo me sono ambientati in Cina ma per lo più parlano di altro.

Attualmente non saprei farti nomi che ti hanno già ampiamente fatto altri. . Comunque secondo me è così.


ovvio ch se sono ambientati in un posto rispechiano anche delle caratteristiche del posto, ma secondo me non parlano della Cina totalmente.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da kinzika »
sono responsabile di quello che scrivo non di quello che capisci tu. Anonimo(?)

kinzika

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Re: Cina e ambientazioni
« Risposta #7 il: 01 Giugno, 2010, 21:04:30 pm »
Citazione da: "kinzika"
Citazione da: "kinzika"
Citazione da: "Fitzgerald"
Vi ringrazio per i consigli, che mi consentono di scoprire autori nuovi.
La mia impressione è che l'argomento prediletto degli scrittori cinesi contemporanei sia per l'appunto la cina... voi che ne dite?

ciao!
secondo me sono ambientati in Cina ma per lo più parlano di altro.

Attualmente non saprei farti nomi che ti hanno già ampiamente fatto altri. . Comunque secondo me è così.

ovvio ch se sono ambientati in un posto rispechiano anche delle caratteristiche del posto, ma secondo me non parlano della Cina totalmente.

forse sono solo sottigliezze. .. interessante questione. Comunquese un libro parla di una famiglia per esempio metti in Cina, allora si parla della famiglia o della Cina?

Così insomma.. sarebbe da approfondire.
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kinzika

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Re: Cina e ambientazioni
« Risposta #8 il: 01 Giugno, 2010, 21:05:37 pm »
Citazione da: "kinzika"
Citazione da: "kinzika"
Citazione da: "Fitzgerald"
Vi ringrazio per i consigli, che mi consentono di scoprire autori nuovi.
La mia impressione è che l'argomento prediletto degli scrittori cinesi contemporanei sia per l'appunto la cina... voi che ne dite?

ciao!
secondo me sono ambientati in Cina ma per lo più parlano di altro.

Attualmente non saprei farti nomi che ti hanno già ampiamente fatto altri. . Comunque secondo me è così.

ovvio ch se sono ambientati in un posto rispechiano anche delle caratteristiche del posto, ma secondo me non parlano della Cina totalmente.


comunque mi autoquoto.
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Fitzgerald

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« Risposta #9 il: 03 Giugno, 2010, 15:05:52 pm »
Ciao Kinzika. Credo che le questioni che poni siano interessanti. In effetti, rileggendo il mio precedente messaggio credo di essermi espresso in maniera alquanto criptica.
Quando parlavo di un argomento ricorrente nella produzione letteraria cinese contemporanea non mi riferivo tanto all'ambientazioni dei romanzi, quanto a un tema che mi sembra essere centrale nell'opera di tanti scrittori. Mi pare di scorgere un filo rosso che accomuna scrittori come Gao Xingjian, Shan Sa, Dai Sijie, Palden Gyatso, costituito da quello che è la storia del passato prossimo della Cina. Non so. Sarebbe interessante leggere l'opinione di qualche altro forumista!
Un saluto
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kinzika

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passato remoto
« Risposta #10 il: 03 Giugno, 2010, 20:48:21 pm »
Citazione da: "Fitzgerald"
Ciao Kinzika. Credo che le questioni che poni siano interessanti. In effetti, rileggendo il mio precedente messaggio credo di essermi espresso in maniera alquanto criptica.
Quando parlavo di un argomento ricorrente nella produzione letteraria cinese contemporanea non mi riferivo tanto all'ambientazioni dei romanzi, quanto a un tema che mi sembra essere centrale nell'opera di tanti scrittori. Mi pare di scorgere un filo rosso che accomuna scrittori come Gao Xingjian, Shan Sa, Dai Sijie, Palden Gyatso, costituito da quello che è la storia del passato prossimo della Cina. Non so. Sarebbe interessante leggere l'opinione di qualche altro forumista!
Un saluto


cosa intendi per passato prossimo? c'è anche da dire ch quello molto prossimo si sta rivisitando solo adesso.
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kinzika

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Re: passato remoto
« Risposta #11 il: 03 Giugno, 2010, 20:49:15 pm »
Citazione da: "kinzika"
Citazione da: "Fitzgerald"
Ciao Kinzika. Credo che le questioni che poni siano interessanti. In effetti, rileggendo il mio precedente messaggio credo di essermi espresso in maniera alquanto criptica.
Quando parlavo di un argomento ricorrente nella produzione letteraria cinese contemporanea non mi riferivo tanto all'ambientazioni dei romanzi, quanto a un tema che mi sembra essere centrale nell'opera di tanti scrittori. Mi pare di scorgere un filo rosso che accomuna scrittori come Gao Xingjian, Shan Sa, Dai Sijie, Palden Gyatso, costituito da quello che è la storia del passato prossimo della Cina. Non so. Sarebbe interessante leggere l'opinione di qualche altro forumista!
Un saluto

cosa intendi per passato prossimo? c'è anche da dire ch quello molto prossimo si sta rivisitando solo adesso.


comunque altri utenti ne sanno meglio. .. forse Cavallo potrebbe saperci spiegare meglio.. boh. Un saluto.
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marcowong

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« Risposta #12 il: 03 Giugno, 2010, 23:02:22 pm »
Citazione da: "Fitzgerald"
Mi pare di scorgere un filo rosso che accomuna scrittori come Gao Xingjian, Shan Sa, Dai Sijie, Palden Gyatso, costituito da quello che è la storia del passato prossimo della Cina.


il filo che accomuna Gao, Shan, Dai non è rosso ma casomai blu, bianco e rosso come i colori della loro nuova patria.
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cavallo

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« Risposta #13 il: 04 Giugno, 2010, 08:33:59 am »
qyoto al 100% marcowong; delle nuove tendenze nella letteratura cinese (in Cina e non sotto altre bandiere...) si é efficacemente discusso nella seconda delle iniziative di CERSORIENTE (quella in cui c'era anche marcowong) a Roma, giusto venerdì scorso.

mi pare comunque importante l'osservazione di marco perché in una logica di "letteratura orientata al mercato" (che predomina ormai perfino in Cina e tanto più in Occidente) ed anche in ogni altra logica diversa da quella é sempre utile collocare il contenuto e perfino lo stile di uno scrittore (come quelli citati e non solo) nel contesto di mercato, socioeconomico, ideologico della nazione IN CUI scrive e pubblica, specie quando i meccanismi (certamente NON neutrali) del mercato editoriale e dei media di quella nazione ne permettono il cfosiddetto "successo"....

questo, del resto, valeva già per Ovidio, Boccaccio, Chaucer, i letterati di epoca Tang, Dumas, Gogol, ecc.!!!

le eccezioni (davvero "controcorrente"), in tutte le epoche, grandi e piccole come livello sono assai poche....
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

cavallo

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« Risposta #14 il: 20 Giugno, 2010, 19:25:12 pm »
ho letto e consiglio il libro di racconti "MADE IN CHINA. NUOVI SCRITTORI CINESI" Mondadori 2008.

contiene racconti di autori della RPC, fi HK e di Taiwan (Ding Liying, Wang Anyi, Yan Li, Yi Hua, Zhu Wen della RPC; Lin Ychang, XiXi, di HK, Zhang Xiguo, Zhu Tiawen di Taiwan);

a me sono piaciuti soprattutto:
* "L'Appuntamento" di Ding Liying (autrice nata nel 1966)
* "Mille volti una voce sola" della scrittrice Wang Anyi (autrice nata nel 1954)
* Predestinazione" di Yu Hua (asutore nato nel 1960)
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