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Autore Topic: Le incongruenze della Cina?  (Letto 4202 volte)

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Reira

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Le incongruenze della Cina?
« il: 21 Maggio, 2010, 20:10:42 pm »
L'anno scorso sono stata in Cina e ho potuto constatare di persona alcune incongruenze assurde. C'è qualche mio compatriota meglio informato di me sulla Cina che mi pu? spiegare queste assurdità?
Ad esempio si parla in Italia di come costano poco i vestiti fatti in Cina, ma perchè allora in un negozio di abbigliamento cinese ( marca cinese ) del mio paese , che è piccolo e vicino a Wenzhou, per una camicia semplice semplice mi hanno chiesto trencento yuan ? Cioè trenta euro! Anche i jeans costavano venti euro in un altro negozio, mentre se vado al mercato in Italia li trovo anche a sette euro ( made in china) e magari sono anche più belli e meno campagnoli. Un  mp3 neanche di una marca famosa costava venti euro, mentre io mi aspettavo di pagarlo dieci euro al massimo in Cina. E la cosa assurda è che per affittare una stanza grande con bagno bastano venti euro al mese ! come è possibile che una camicia non di alta moda internazionale costi più di un mese di affitto? E poi lo stipendio di una infermiera nel mio paese è di 1000 yuan, cioè 100 euro... ma se i vestiti costano così tanto, come fanno a vestirsi ? Il cibo costa poco e anche l'affitto, però per il resto mi sembra esagerato per il loro stipendio. La Cina non mi sembra più un posto fantastico per fare shopping, spendendo poco.

C'è una differenza enorme tra il valore di affitto di una casa e il prezzo di vendita rispetto al loro rapporto( affitto/vendita) in Italia. Anche questa è una cosa che non mi spiego.

Ci sono molte ragazze e ragazzi che si rivolgono alla chirurgia estetica come se fosse una cosa normale, come andare a farsi la piega dal parrucchiere. Tra i giovani non c'è una cultura di accettazione della propria persona, con tutti i difetti e pregi. Certo, anche in Italia i giovani spesso non si accettano, però in Cina è ancora più evidente, soprattutto perchè si rifanno ai canoni estetici occidentalizzati. Gli occhi piccoli e monostrato ad esempio sono considerati brutti, senza tenere conto che è normale per le popolazioni dell'estremo oriente avere occhi di una certa dimensione e forma e si pu? trovare bellezza in questi occhi, perchè il parametro di bellezza è per definizione un opinione, non una scienza matematica. I modelli occidentali stanno portando cose alla Cina che non sono nate dal confronto e dalla giusta rielaborazione tra due culture differenti, ma che sono invece trasferite in toto in un altro contesto senza la corretta e necessaria riebolazione.

Infine, un'ultima considerazione: la Cina ha molte risorse economiche, compra debito americano, investe in altri paesi, e sembra essere uno dei principali traini dell'economia mondiale in questo periodo di crisi; ma perchè allora, invece di prestare così tanti soldi agli Usa o altri, non ne investe un po' in se stessa per migliorare le condizioni di vita della popolazione nelle proprie zone povere? Ho notato che anche se li investe, preferisce farlo nelle grandi città, costruire treni più veloci del mondo, strutture architettoniche impressionanti, invece che portare maggiore benessere alle proprie zone povere e migliorare i servizi pubblici gratuiti, come nel campo della sanità.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Reira »

TianYian

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« Risposta #1 il: 21 Maggio, 2010, 21:09:53 pm »
veramente, la Cina si Impegna per lottare la povertà e la arretratezza nelle zone rurali della cina, solo che non è una cosa facile, visto che la cina è grande e Vasta e un Continente vero e proprio e quindi e un impresa, portare il benessere in un area e un territorio così vasto e immenso come quello della Cina.

e proprio adesso, sta iniziando una penetrazione dello sviluppo nelle aree rurali cinesi.

anche se ci sono vasti movimenti di Emigrazione e immigrazione interna, con masse di Hui, Tibetani, Iughuri, Manchu e membri delle Etnie cinesi che emigrano di massa verso le metropoli e le città cinesi creando comunità e centri etnici,

ma anche in italia, c'e la povertà e la arretratezza rurale, io vado spesso in Montagna in una località sopra Mendatica, in provincia di Imperia (regione Liguria) e lì vedo numerosissimi pastori con le pecore e ci sono villaggi remoti e sperduti e città montane che hanno poco o nulla e assomigliano a paesi ai limiti estremi dell'mondo, malgrado si  trovino nelle Alpi marittime e stessa cosa nell'Meridione, che è identico alle zone rurali cinesi, dove in Basilicata usano ancora gli Aratri trainati dai buoi e in Sicilia e Sardegna c'e una forte povertà rurale, in Sicilia, molte case non hanno nè l'acqua corrente e nè l'elettricità, fecero un servizio de "Le Iene" dove c'e un paese della Puglia che usa ancora i pozzi neri e delle specie di "Fogne a cielo Aperto"
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da TianYian »

xiaolong

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Re: Le incongruenze della Cina?
« Risposta #2 il: 21 Maggio, 2010, 23:28:33 pm »
Citazione da: "Reira"
Ad esempio si parla in Italia di come costano poco i vestiti fatti in Cina, ma perchè allora in un negozio di abbigliamento cinese ( marca cinese ) del mio paese , che è piccolo e vicino a Wenzhou, per una camicia semplice semplice mi hanno chiesto trencento yuan ? Cioè trenta euro! Anche i jeans costavano venti euro in un altro negozio, mentre se vado al mercato in Italia li trovo anche a sette euro ( made in china) e magari sono anche più belli e meno campagnoli. Un  mp3 neanche di una marca famosa costava venti euro, mentre io mi aspettavo di pagarlo dieci euro al massimo in Cina. E la cosa assurda è che per affittare una stanza grande con bagno bastano venti euro al mese ! come è possibile che una camicia non di alta moda internazionale costi più di un mese di affitto? E poi lo stipendio di una infermiera nel mio paese è di 1000 yuan, cioè 100 euro... ma se i vestiti costano così tanto, come fanno a vestirsi ? Il cibo costa poco e anche l'affitto, però per il resto mi sembra esagerato per il loro stipendio. La Cina non mi sembra più un posto fantastico per fare shopping, spendendo poco.

Da quello che so esiste ed è legale un certo tipo di mercato detto "parallelo" e lo si trova con buona attenzione guardando i cittadini cinesi che ci vanno (non ci sono le insegne in stile KFC o 真功夫). Una sorta di outlet diciamo. Li anche vestiti di marca li trovi a prezzi stracciati ( a Shanghai dalle parti di Nanjing Lu li trovi). Ad Hangzhou (dove la seta è venduta a buon prezzo) in un negozio di CK ho trovato a jeans a 1500kuai..-_-.. Il resto è dovuto ad una sorta di adattamento. Anche i prodotti tecnologici di marca in effetti non è vero che costano meno. Quando la gente dice che ha trovato bassi prezzi o cose cosi significa che conoscono il supplier di quella merce o la comprano via internet, altrimenti nei centri commerciali trovi prezzi simili a quelli europei.

Citazione
Ci sono molte ragazze e ragazzi che si rivolgono alla chirurgia estetica come se fosse una cosa normale, come andare a farsi la piega dal parrucchiere. Tra i giovani non c'è una cultura di accettazione della propria persona, con tutti i difetti e pregi. Certo, anche in Italia i giovani spesso non si accettano, però in Cina è ancora più evidente, soprattutto perchè si rifanno ai canoni estetici occidentalizzati. Gli occhi piccoli e monostrato ad esempio sono considerati brutti, senza tenere conto che è normale per le popolazioni dell'estremo oriente avere occhi di una certa dimensione e forma e si pu? trovare bellezza in questi occhi, perchè il parametro di bellezza è per definizione un opinione, non una scienza matematica. I modelli occidentali stanno portando cose alla Cina che non sono nate dal confronto e dalla giusta rielaborazione tra due culture differenti, ma che sono invece trasferite in toto in un altro contesto senza la corretta e necessaria riebolazione.


Questo è solo e solamente dovuto a modelli confusi che stanno tra il non essere troppo orientali e volersi adattare (vedi Taiwan.......). Ma tu pensa che lavoro duro deve fare la Cina per controllare un simile atteggiamento. Ci vuole veramente una grande forza. Sinceramente l'ho sentita questa cosa denigrazione di se stessi. Se vedi la metro di Shanghai e dintorni vedrai grossi cartelloni pubblicizzare calciatori, cestisti americani, modelle europee come per dire " queste sono persone di successo ...". Questo è anche uno sbaglio della Cina stessa a voler per forza incrementare il business interno cozzando col loro principio di distinguersi dal mondo occidentale ( o di puntarvi il dito contro..è cosi). è un atteggiamento psicologico che porta ad una sorta  di " schizofrenia".
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da xiaolong »
我爱我的老婆

kinzika

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Re: Le incongruenze della Cina?
« Risposta #3 il: 22 Maggio, 2010, 10:39:16 am »
Citazione da: "Reira"
L'anno scorso sono stata in Cina e ho potuto constatare di persona alcune incongruenze assurde. C'è qualche mio compatriota meglio informato di me sulla Cina che mi pu? spiegare queste assurdità?
Ad esempio si parla in Italia di come costano poco i vestiti fatti in Cina, ma perchè allora in un negozio di abbigliamento cinese ( marca cinese ) del mio paese , che è piccolo e vicino a Wenzhou, per una camicia semplice semplice mi hanno chiesto trencento yuan ? Cioè trenta euro! Anche i jeans costavano venti euro in un altro negozio, mentre se vado al mercato in Italia li trovo anche a sette euro ( made in china) e magari sono anche più belli e meno campagnoli. Un  mp3 neanche di una marca famosa costava venti euro, mentre io mi aspettavo di pagarlo dieci euro al massimo in Cina. E la cosa assurda è che per affittare una stanza grande con bagno bastano venti euro al mese ! come è possibile che una camicia non di alta moda internazionale costi più di un mese di affitto? E poi lo stipendio di una infermiera nel mio paese è di 1000 yuan, cioè 100 euro... ma se i vestiti costano così tanto, come fanno a vestirsi ? Il cibo costa poco e anche l'affitto, però per il resto mi sembra esagerato per il loro stipendio. La Cina non mi sembra più un posto fantastico per fare shopping, spendendo poco.

C'è una differenza enorme tra il valore di affitto di una casa e il prezzo di vendita rispetto al loro rapporto( affitto/vendita) in Italia. Anche questa è una cosa che non mi spiego.

Ci sono molte ragazze e ragazzi che si rivolgono alla chirurgia estetica come se fosse una cosa normale, come andare a farsi la piega dal parrucchiere. Tra i giovani non c'è una cultura di accettazione della propria persona, con tutti i difetti e pregi. Certo, anche in Italia i giovani spesso non si accettano, però in Cina è ancora più evidente, soprattutto perchè si rifanno ai canoni estetici occidentalizzati. Gli occhi piccoli e monostrato ad esempio sono considerati brutti, senza tenere conto che è normale per le popolazioni dell'estremo oriente avere occhi di una certa dimensione e forma e si pu? trovare bellezza in questi occhi, perchè il parametro di bellezza è per definizione un opinione, non una scienza matematica. I modelli occidentali stanno portando cose alla Cina che non sono nate dal confronto e dalla giusta rielaborazione tra due culture differenti, ma che sono invece trasferite in toto in un altro contesto senza la corretta e necessaria riebolazione.

Infine, un'ultima considerazione: la Cina ha molte risorse economiche, compra debito americano, investe in altri paesi, e sembra essere uno dei principali traini dell'economia mondiale in questo periodo di crisi; ma perchè allora, invece di prestare così tanti soldi agli Usa o altri, non ne investe un po' in se stessa per migliorare le condizioni di vita della popolazione nelle proprie zone povere? Ho notato che anche se li investe, preferisce farlo nelle grandi città, costruire treni più veloci del mondo, strutture architettoniche impressionanti, invece che portare maggiore benessere alle proprie zone povere e migliorare i servizi pubblici gratuiti, come nel campo della sanità.


ahma come costano di più i vestiti?

magari sei entrata in un negozio di marca... ?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da kinzika »
sono responsabile di quello che scrivo non di quello che capisci tu. Anonimo(?)

300

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« Risposta #4 il: 23 Maggio, 2010, 01:30:16 am »
Reira, questo è un periodo di grandi cambiamenti per la Cina, alcuni possono non piacere, alcuni possono non essere capiti ma certamente si sta meglio che 10,20,100 o 1000 anni fa, è il progresso inesorabile che abbatte e trasforma la vecchia società e poi certo ti diranno che si stava meglio quando si stava peggio ma è sempre la solita storia...
e dai, con gli occhi grandi  :smt119  :-D  :-D

(ma poi come sarebbero di preciso gli occhi monostrato?...non è che la cosa sia molto chiara  :smt017 )
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da 300 »
Il mondo è un tiranno ma solo gli schiavi gli ubbidiscono

Reira

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« Risposta #5 il: 23 Maggio, 2010, 11:06:13 am »
occhi monostrato vuol dire senza le palpebre profonde e grosse che ci sono in occidente, hanno uno strato solo, non hanno due righe sopra gli occhi.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Reira »

Alex80

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« Risposta #6 il: 23 Maggio, 2010, 13:35:40 pm »
Questa fissa per gli occhi grandi è una vera assurdità, così come lo è a mio modo di vedere qualsiasi altra fissazione per un certo canone estetico...
E' comprensibile che se i mass media propongono massicciamente modelli caucasici allora i ragazzi possano esserne condizionati, ma non lo vedo comunque come giustificabile. Possibile che non si capisca che la SALUTE viene prima di tutto? Io non andrei MAI e poi MAI ad intervenire chirurgicamente sui miei occhi per farli sembrare più grandi, così come su nessun'altra parte del mio corpo per un fattore puramente estetico...è come sputare in faccia alla fortuna di essere sani, e questo genere di superficialità non lo giustifico a nessuna latitudine, davvero. E poi potrei capire se parliamo di un orientale che vive in Italia e magari è stanco di sentirsi preso in giro per i suoi occhi, in questo caso interverrebbe il bisogno intimo di sentirsi accettati, ma questa moda degli occhioni imperversa all'interno di Cina/Corea/Giappone, dove fino a prova contraria, le persone hanno in maggioranza gli occhi col taglio orientale, quindi non penso possa accadere spesso che vengano derise per i loro occhi, che gli frega se un europeo ce li ha rotondi? Mah, non lo so...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Alex80 »

cavallo

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« Risposta #7 il: 23 Maggio, 2010, 14:14:37 pm »
l'Occidente, nella sua smania suprematista, ha esportato modelli estetici che (come analizzato perfettamente da Fanon già alla dine degli anni '50, ossia oltre 50 anni fa) sono introiettati da settori (specialmente urbani e piccoloborghesi) delle popolazioni etnicamente/somaticamente non-occidentali che disprezzano il loro aspetto ed ambiscono (ricordate Mickael Jackson e il suo SBIANCAMENTO????) ad assomigliare al modello "bianco" esteticamente (ossia ideologicamente) dominante.

in Africa, molte dobbe della borgesia usano prodotti sbiancanti della pelle e schiarenti dei capelli, in Bangladesh altrettanto e molte latinoamericane si tingono i capelli di biondo...

quabdo questo avviene é sintomo di un non completo essersi liberati dai germi del suprematismo "bianco" 8e in Cina ci? pu? derivare anche da una reazione alle precedenti chiusure e da un accompagnamento acritico dell'arrivo di tendenze culturali occidentali prima rimosse....)

questo é successo per altri versi dentro lo stesso Occidente negli anni '50-'60, con la moda delle "maggiorate " (di seno) made in USA, diffusasi in Italia e che, riproposta ossessivamente da certi programmi TV  anche adesso e da testimonials alla Valeria Marini, tuttora porta molte ragazze a ricercare le "taglie alte" anche attraverso la chirurgia (si vedano le recenti cronache su "la pupa e il secchione"...).

resta il fatto che non credo che questi fenomeni siano maggioritari in Cina neppure fra i giovani metropolitani; anche in un recentissimo (21 maggio) seminario a VERSORIENTE a Roma si parlava semmai della significativa presenza fra tali giovani di modelli estetici coreani e giapponesi (anche nell'abbigliamento, nel trucco, ecc.) che NON comportano alcun intervento contro gli "occhi orientali" (sebbene tali interventi esistano pure in quei Paesi, peraltro con problemi di identità ideologico-culturale maggiori della Cina...).

comunque, probabilmente la Cina sta facendo ancora TROPPO POCO nel lanciare mode (e stars, testimonials) autoctone fra i suoi giovani e, perché no, fra quelli di altra origine (asiatica ma non solo) e se questo limite venisse superato, certamente diminuirebbero anche scelte subalterne come quelle descritte sugli occhi: quando ad esempio le ragazze ed i ragazzi britannici lanciarono le mode beat e poi punk non avevano alcuna attrazione per la copiatura di canoni estetici ALTRI dai loro..... e furono le mode inglesi a diffondersi in Europa e negli USA e non viceversa....

più in generale, la Cina sta solo ora iniziando ad affiancare all'export DI MASSA di prodotti low cost anche l'export di elementi valorizzati e reinterpretati della sua cultura, Syoria, estetica, moda, del suo costume, sia riferiti al lontano passato (si pensi agli oltre 100 Istituti Confucio cretai in pochissimi anni nel Mondo, ai grandi films in costume, ecc.), sia dell'arte, della cosmetica, dell'estetica contemporanee....

sono convinto che entro pochi anni anche su questo piano saremo stupiti dai passi da gigante della Cina.....
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

Alex80

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« Risposta #8 il: 23 Maggio, 2010, 14:22:52 pm »
Per quanto mi riguarda, sono contro l'inseguimento esasperato di un certo canone estetico in ogni dove, a prescindere dalle ragioni che lo abbiano determinato. Mi dispiace che nello scambio culturale, tra le persone tendano ad attecchire più le tendenze stupide che i valori positivi, che pure ci sono in tutte le culture.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Alex80 »

Gia_76

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« Risposta #9 il: 24 Maggio, 2010, 10:21:23 am »
Questa della diffusione della chirurgia estetica è un pessimo segnale, sa di Papi-globalization, cmq percentualmente per fortuna è ancora molto meno diffusa che da noi. Personalmente non starei mai con una ragazza che ricorre alla chirurgia plastica, una donna va rispettata così com'è, e poi non è che tutte le donne devono essere divinità tipo Yuna Kim ,anche perchè sennò noi uomini ci sentiremmo parecchio inadeguati.

Per quanto riguarda il discorso economico, è complesso, l'attuale sistema di Bretton Woods 2 dà alla Cina molti posti di lavoro nell' industria dell'export, per questo reinvestono all'export i profitti che fanno anzichè usarli per sviluppare il mercato interno. Cmq BW2 ha i giorni (meglio dire gli anni) contati.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Gia_76 »

kinzika

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surgery etc..
« Risposta #10 il: 24 Maggio, 2010, 12:18:59 pm »
Citazione da: "cavallo"
l'Occidente, nella sua smania suprematista, ha esportato modelli estetici che (come analizzato perfettamente da Fanon già alla dine degli anni '50, ossia oltre 50 anni fa) sono introiettati da settori (specialmente urbani e piccoloborghesi) delle popolazioni etnicamente/somaticamente non-occidentali che disprezzano il loro aspetto ed ambiscono (ricordate Mickael Jackson e il suo SBIANCAMENTO????) ad assomigliare al modello "bianco" esteticamente (ossia ideologicamente) dominante.

in Africa, molte dobbe della borgesia usano prodotti sbiancanti della pelle e schiarenti dei capelli, in Bangladesh altrettanto e molte latinoamericane si tingono i capelli di biondo...

quabdo questo avviene é sintomo di un non completo essersi liberati dai germi del suprematismo "bianco" 8e in Cina ci? pu? derivare anche da una reazione alle precedenti chiusure e da un accompagnamento acritico dell'arrivo di tendenze culturali occidentali prima rimosse....)

questo é successo per altri versi dentro lo stesso Occidente negli anni '50-'60, con la moda delle "maggiorate " (di seno) made in USA, diffusasi in Italia e che, riproposta ossessivamente da certi programmi TV  anche adesso e da testimonials alla Valeria Marini, tuttora porta molte ragazze a ricercare le "taglie alte" anche attraverso la chirurgia (si vedano le recenti cronache su "la pupa e il secchione"...).

resta il fatto che non credo che questi fenomeni siano maggioritari in Cina neppure fra i giovani metropolitani; anche in un recentissimo (21 maggio) seminario a VERSORIENTE a Roma si parlava semmai della significativa presenza fra tali giovani di modelli estetici coreani e giapponesi (anche nell'abbigliamento, nel trucco, ecc.) che NON comportano alcun intervento contro gli "occhi orientali" (sebbene tali interventi esistano pure in quei Paesi, peraltro con problemi di identità ideologico-culturale maggiori della Cina...).

comunque, probabilmente la Cina sta facendo ancora TROPPO POCO nel lanciare mode (e stars, testimonials) autoctone fra i suoi giovani e, perché no, fra quelli di altra origine (asiatica ma non solo) e se questo limite venisse superato, certamente diminuirebbero anche scelte subalterne come quelle descritte sugli occhi: quando ad esempio le ragazze ed i ragazzi britannici lanciarono le mode beat e poi punk non avevano alcuna attrazione per la copiatura di canoni estetici ALTRI dai loro..... e furono le mode inglesi a diffondersi in Europa e negli USA e non viceversa....

più in generale, la Cina sta solo ora iniziando ad affiancare all'export DI MASSA di prodotti low cost anche l'export di elementi valorizzati e reinterpretati della sua cultura, Syoria, estetica, moda, del suo costume, sia riferiti al lontano passato (si pensi agli oltre 100 Istituti Confucio cretai in pochissimi anni nel Mondo, ai grandi films in costume, ecc.), sia dell'arte, della cosmetica, dell'estetica contemporanee....

sono convinto che entro pochi anni anche su questo piano saremo stupiti dai passi da gigante della Cina.....


ma allora?!
ù

come occhi grandi ??? come a mandorla??' come sno rifatto?? come liposuzioni on liposuzioni modelle non modelle, vestiti, non vestiti!

se il mercato della chirurgia è felice sarebbe più felice di salvare vite forse? l chirurgia ricostruttiva serve a bn altre problematiche (e cavallo, ti quot totalmete ma qguarda che se mi mettono davanti la stamodella orientale anche se è miss universo non vado a rifarsimi uguale lei perchè è bellissima, meglio accontentarsi di cessi che si è piuttosto che rischiare grosso).

II cosa ci sarà di tanto bello nel naso lugo di un'occdentale che se l'è rifatto corto?

III cosa ci sarà di tanto bello in seni grossi se tanto poi sono tropo grossi?

IV cosa ci sarà di bello nell'esportare cavolate ? vuol dire che piaccionoo è un bombardamento di cavolate?

V e basta perché se l'erba del vicino è sempe la miglioe non so che dire.

Ciao.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da kinzika »
sono responsabile di quello che scrivo non di quello che capisci tu. Anonimo(?)

Alex80

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Re: surgery etc..
« Risposta #11 il: 24 Maggio, 2010, 14:21:13 pm »
Citazione da: "kinzika"
Citazione da: "cavallo"
l'Occidente, nella sua smania suprematista, ha esportato modelli estetici che (come analizzato perfettamente da Fanon già alla dine degli anni '50, ossia oltre 50 anni fa) sono introiettati da settori (specialmente urbani e piccoloborghesi) delle popolazioni etnicamente/somaticamente non-occidentali che disprezzano il loro aspetto ed ambiscono (ricordate Mickael Jackson e il suo SBIANCAMENTO????) ad assomigliare al modello "bianco" esteticamente (ossia ideologicamente) dominante.

in Africa, molte dobbe della borgesia usano prodotti sbiancanti della pelle e schiarenti dei capelli, in Bangladesh altrettanto e molte latinoamericane si tingono i capelli di biondo...

quabdo questo avviene é sintomo di un non completo essersi liberati dai germi del suprematismo "bianco" 8e in Cina ci? pu? derivare anche da una reazione alle precedenti chiusure e da un accompagnamento acritico dell'arrivo di tendenze culturali occidentali prima rimosse....)

questo é successo per altri versi dentro lo stesso Occidente negli anni '50-'60, con la moda delle "maggiorate " (di seno) made in USA, diffusasi in Italia e che, riproposta ossessivamente da certi programmi TV  anche adesso e da testimonials alla Valeria Marini, tuttora porta molte ragazze a ricercare le "taglie alte" anche attraverso la chirurgia (si vedano le recenti cronache su "la pupa e il secchione"...).

resta il fatto che non credo che questi fenomeni siano maggioritari in Cina neppure fra i giovani metropolitani; anche in un recentissimo (21 maggio) seminario a VERSORIENTE a Roma si parlava semmai della significativa presenza fra tali giovani di modelli estetici coreani e giapponesi (anche nell'abbigliamento, nel trucco, ecc.) che NON comportano alcun intervento contro gli "occhi orientali" (sebbene tali interventi esistano pure in quei Paesi, peraltro con problemi di identità ideologico-culturale maggiori della Cina...).

comunque, probabilmente la Cina sta facendo ancora TROPPO POCO nel lanciare mode (e stars, testimonials) autoctone fra i suoi giovani e, perché no, fra quelli di altra origine (asiatica ma non solo) e se questo limite venisse superato, certamente diminuirebbero anche scelte subalterne come quelle descritte sugli occhi: quando ad esempio le ragazze ed i ragazzi britannici lanciarono le mode beat e poi punk non avevano alcuna attrazione per la copiatura di canoni estetici ALTRI dai loro..... e furono le mode inglesi a diffondersi in Europa e negli USA e non viceversa....

più in generale, la Cina sta solo ora iniziando ad affiancare all'export DI MASSA di prodotti low cost anche l'export di elementi valorizzati e reinterpretati della sua cultura, Syoria, estetica, moda, del suo costume, sia riferiti al lontano passato (si pensi agli oltre 100 Istituti Confucio cretai in pochissimi anni nel Mondo, ai grandi films in costume, ecc.), sia dell'arte, della cosmetica, dell'estetica contemporanee....

sono convinto che entro pochi anni anche su questo piano saremo stupiti dai passi da gigante della Cina.....

ma allora?!
ù

come occhi grandi ??? come a mandorla??' come sno rifatto?? come liposuzioni on liposuzioni modelle non modelle, vestiti, non vestiti!

se il mercato della chirurgia è felice sarebbe più felice di salvare vite forse? l chirurgia ricostruttiva serve a bn altre problematiche (e cavallo, ti quot totalmete ma qguarda che se mi mettono davanti la stamodella orientale anche se è miss universo non vado a rifarsimi uguale lei perchè è bellissima, meglio accontentarsi di cessi che si è piuttosto che rischiare grosso).

II cosa ci sarà di tanto bello nel naso lugo di un'occdentale che se l'è rifatto corto?

III cosa ci sarà di tanto bello in seni grossi se tanto poi sono tropo grossi?

IV cosa ci sarà di bello nell'esportare cavolate ? vuol dire che piaccionoo è un bombardamento di cavolate?

V e basta perché se l'erba del vicino è sempe la miglioe non so che dire.

Ciao.


La verità è che il modello occidentale fa schifo, perchè arricchisce enormemente pochissimi a discapito di tanti che invece faticano per arrivare a fine mese, ma purtroppo non c'è nessuno che abbia la volontà di proporre qualcosa di *veramente* diverso, si preferisce piuttosto inseguirlo ciecamente. La logica attuale è "loro hanno Prada, ed io no? Bene, lavorerò per colmare il gap tra me e loro, in modo da poter comprare anch'io Prada", quando invece dovrebbe essere "loro hanno Prada, ed io no?  Bene, se lo tengano. Io non lavoro per ingrassare quattro magnati che vogliono impormi il loro senso del bello".
Non so se mi spiego...l'abnorme gap tra ricchi e poveri che esiste da sempre nei Paesi industrializzati (vedi quello che pu? essere lo stipendio di un operaio e quello di un manager della pubblica amministrazione) e che ormai si è esteso anche ai Paesi emergenti con contrasti ancora più esasperati, è la dimostrazione di come il mondo si stia omologando in peggio, in termini di valori. Non c'è nessuno in grado di proporre una società egualitaria, dove non si inseguano cose insulse come una borsetta firmata, un seno siliconato o un paio di occhioni da cerbiatta.
Questa è la mia personale - e pessimistica - visione delle cose.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Alex80 »

kinzika

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« Risposta #12 il: 24 Maggio, 2010, 22:20:49 pm »
Citazione da: "Alex80"
Citazione da: "kinzika"
Citazione da: "cavallo"
l'Occidente, nella sua smania suprematista, ha esportato modelli estetici che (come analizzato perfettamente da Fanon già alla dine degli anni '50, ossia oltre 50 anni fa) sono introiettati da settori (specialmente urbani e piccoloborghesi) delle popolazioni etnicamente/somaticamente non-occidentali che disprezzano il loro aspetto ed ambiscono (ricordate Mickael Jackson e il suo SBIANCAMENTO????) ad assomigliare al modello "bianco" esteticamente (ossia ideologicamente) dominante.

in Africa, molte dobbe della borgesia usano prodotti sbiancanti della pelle e schiarenti dei capelli, in Bangladesh altrettanto e molte latinoamericane si tingono i capelli di biondo...

quabdo questo avviene é sintomo di un non completo essersi liberati dai germi del suprematismo "bianco" 8e in Cina ci? pu? derivare anche da una reazione alle precedenti chiusure e da un accompagnamento acritico dell'arrivo di tendenze culturali occidentali prima rimosse....)

questo é successo per altri versi dentro lo stesso Occidente negli anni '50-'60, con la moda delle "maggiorate " (di seno) made in USA, diffusasi in Italia e che, riproposta ossessivamente da certi programmi TV  anche adesso e da testimonials alla Valeria Marini, tuttora porta molte ragazze a ricercare le "taglie alte" anche attraverso la chirurgia (si vedano le recenti cronache su "la pupa e il secchione"...).

resta il fatto che non credo che questi fenomeni siano maggioritari in Cina neppure fra i giovani metropolitani; anche in un recentissimo (21 maggio) seminario a VERSORIENTE a Roma si parlava semmai della significativa presenza fra tali giovani di modelli estetici coreani e giapponesi (anche nell'abbigliamento, nel trucco, ecc.) che NON comportano alcun intervento contro gli "occhi orientali" (sebbene tali interventi esistano pure in quei Paesi, peraltro con problemi di identità ideologico-culturale maggiori della Cina...).

comunque, probabilmente la Cina sta facendo ancora TROPPO POCO nel lanciare mode (e stars, testimonials) autoctone fra i suoi giovani e, perché no, fra quelli di altra origine (asiatica ma non solo) e se questo limite venisse superato, certamente diminuirebbero anche scelte subalterne come quelle descritte sugli occhi: quando ad esempio le ragazze ed i ragazzi britannici lanciarono le mode beat e poi punk non avevano alcuna attrazione per la copiatura di canoni estetici ALTRI dai loro..... e furono le mode inglesi a diffondersi in Europa e negli USA e non viceversa....

più in generale, la Cina sta solo ora iniziando ad affiancare all'export DI MASSA di prodotti low cost anche l'export di elementi valorizzati e reinterpretati della sua cultura, Syoria, estetica, moda, del suo costume, sia riferiti al lontano passato (si pensi agli oltre 100 Istituti Confucio cretai in pochissimi anni nel Mondo, ai grandi films in costume, ecc.), sia dell'arte, della cosmetica, dell'estetica contemporanee....

sono convinto che entro pochi anni anche su questo piano saremo stupiti dai passi da gigante della Cina.....

ma allora?!
ù

come occhi grandi ??? come a mandorla??' come sno rifatto?? come liposuzioni on liposuzioni modelle non modelle, vestiti, non vestiti!

se il mercato della chirurgia è felice sarebbe più felice di salvare vite forse? l chirurgia ricostruttiva serve a bn altre problematiche (e cavallo, ti quot totalmete ma qguarda che se mi mettono davanti la stamodella orientale anche se è miss universo non vado a rifarsimi uguale lei perchè è bellissima, meglio accontentarsi di cessi che si è piuttosto che rischiare grosso).

II cosa ci sarà di tanto bello nel naso lugo di un'occdentale che se l'è rifatto corto?

III cosa ci sarà di tanto bello in seni grossi se tanto poi sono tropo grossi?

IV cosa ci sarà di bello nell'esportare cavolate ? vuol dire che piaccionoo è un bombardamento di cavolate?

V e basta perché se l'erba del vicino è sempe la miglioe non so che dire.

Ciao.

La verità è che il modello occidentale fa schifo, perchè arricchisce enormemente pochissimi a discapito di tanti che invece faticano per arrivare a fine mese, ma purtroppo non c'è nessuno che abbia la volontà di proporre qualcosa di *veramente* diverso, si preferisce piuttosto inseguirlo ciecamente. La logica attuale è "loro hanno Prada, ed io no? Bene, lavorerò per colmare il gap tra me e loro, in modo da poter comprare anch'io Prada", quando invece dovrebbe essere "loro hanno Prada, ed io no?  Bene, se lo tengano. Io non lavoro per ingrassare quattro magnati che vogliono impormi il loro senso del bello".
Non so se mi spiego...l'abnorme gap tra ricchi e poveri che esiste da sempre nei Paesi industrializzati (vedi quello che pu? essere lo stipendio di un operaio e quello di un manager della pubblica amministrazione) e che ormai si è esteso anche ai Paesi emergenti con contrasti ancora più esasperati, è la dimostrazione di come il mondo si stia omologando in peggio, in termini di valori. Non c'è nessuno in grado di proporre una società egualitaria, dove non si inseguano cose insulse come una borsetta firmata, un seno siliconato o un paio di occhioni da cerbiatta.
Questa è la mia personale - e pessimistica - visione delle cose.


sì ti quoto totalmente, ma i modelli diversida pereguire esistono, la gente non cambia modo di sentire il proprio cuore. tutto qui.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da kinzika »
sono responsabile di quello che scrivo non di quello che capisci tu. Anonimo(?)

kinzika

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e modelli 2
« Risposta #13 il: 24 Maggio, 2010, 22:23:59 pm »
il discorso poi è che è come un cane che si morde la coda:

magari uno vuole seguire un modello giusto e corretto, farlo seguire che ne so alla sua famiglia etc.. etc.. ma viene tagliato fuori da tutti visto che la maggioranza dei bambini che ne so fanno un videogame tu non ui non comparlo a tuo figlio per correttezz a nel modello: lo renderesti un infelice.

oppure non puoi farti le scarpe di cuoio a sandalo di frate se milioni di persone vanno al lavoro con  X o Y.

altrimeti.. capito?

il problema è che si emarginano le persone per motivi diciamo non proprio corretti per esempio.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da kinzika »
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Wang

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« Risposta #14 il: 24 Maggio, 2010, 23:43:26 pm »
è vero, tu puoi essere te stesso, ma poi rischi di pagarne le conseguenza, vieni etichettato, io ad esempio ho sempre portato i capelli un po' in piedi stile punk anni 80 per farmi capire.. però al lavoro tendo a tenerli giù o almeno corti altrimenti li senti i commenti gratuiti.. a meno che non fai un lavoro di un certo tipo magari creativo e allora puoi permetterti di essere diciamo "estroverso"
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Wang »