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Autore Topic: Storia... Alternativa  (Letto 1274 volte)

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TianYian

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Storia... Alternativa
« il: 06 Giugno, 2010, 01:02:07 am »
non sapevo in che zona dell'Forum postare questo intervento, così ho deciso di postarlo qui...

leggendo "Storia della Cina" di J.A.G. Roberts ( edizioni "il Mulino) ho scoperto che i Nazionalisti erano a un passo dalla vittoria, nell'1947, erano vicini a sconfiggere i comunisti di Mao e ad assaltare le roccaforti comuniste a Yan'An, con l'aiuto degli americani, i Nazionalisti avrebbero potuto vincere la guerra civile cinese e così cambiare il corso della storia...

ma gli eventi cambiarono di colpo e i comunisti di Mao Zedong riuscirono a sbaragliare i nazionalisti

come sarebbe stata o cambiata la cina, se la guerra civile cinese fosse stata vinta dai Nazionalisti invece che dai Comunisti di Mao Zedong?

per me la cina  (e anche il mondo) sarebbero molto diversi, essendo la cina nazionalista filo-americana, la cina verrà vista più di buon occhio in occidente e non verrà considerato un nemico e i cinesi non verrano considerati come "Comunisti", ma la cina diventa un baluardo reazionario e conservatore sotto l'egida dei Nazionalisti, che scatenano una caccia all'Comunista come in Indonesia o in Sudamerica.

la guerra di Corea degli anni '50 verrà vinta dagli americani con l'aiuto della cina nazionalista e quindi La Corea invece di essere divisa in due e uno stato unificato sotto le istituzioni di Seoul.
e anche la guerra dell'Vietnam, verrà vinta dagli americani con l'aiuto dei Nazionalisti che invadono il Vietnam dell'Nord e aiutano il Vietnam dell'sud contro i Vietcong e così il Vietnam viene unificato dall'Sud invece che dall'Nord Comunista.

non si formeranno le Questioni dell'TIbet e dello Xinjiang, ma i problemi con i diritti umani sotto la cina nazionalista ci sono lo stesso, ma il Kuomitang e un partito identico all'PCC di Mao, e quindi la situazione politica tra la cina attuale e la cina nazionalista alternativa sono identiche,

il boom economico cinese avverrà prima già negli anni '70-80, e negli anni '90 potrebbe essere una superpotenza.
 nell'1989, non avvengono i fatti di Tienamen, ma la Cina attuale, in questa storia alternativa avrebbe più Casini, che la Cina nella nostra linea temporale.

e nell'2008, le Olimpiadi di Pechino non incontreranno nessuna forma di crociata, fustigazione o opposizione di Massa, anzi, verranno lodate, amate e celebrate.

voi che ne pensate, secondo te, come poteva cambiare la cina con il Kuomintang all'posto dell'PCC, e i comunisti all'posto dei Nazionalisti? vorrei sapere le vostre opinioni...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da TianYian »

Gia_76

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« Risposta #1 il: 07 Giugno, 2010, 10:11:23 am »
Ci sono molti, dirigenti cinesi inclusi, che sono convinti che la Rivoluzione sia stata una iattura, che senza di essa la Cina oggi avrebbe la stessa ricchezza pro-capite del Giappone o almeno di Taiwan.

Io non sono d'accordo. Per quanto riguarda il paragone con Taiwan, non regge perchè lì c'è stato sviluppo accelerato grazie agli investimenti occidentali, che sarebbero stati solo una goccia nel mare se diluiti in un paese come la Cina. Per quanto riguarda il Giappone penso che invece la Cina non aveva avuto prima del 47 nulla di paragonabile alla Restaurazione Meiji, che preparò il terreno per il boom convertendo il feudalesimo in un sistema più moderno. Al contrario il feudalesimo in Cina era fortissimo e secondo me il risultato di una vittoria nazionalista sarebbe stato che la Cina di oggi sarebbe una specie di India, rimasta feudale e economicamente debole debole.

In politica il risultato della rivoluzione è che oggi in Cina la cultura di destra, tipo Mo Yan che dopo aver letto un suo libro mi sa di molto conservatore, ha accettato, seppur a malincuore, che il feudalesimo è un parte del passato da eliminare e che non tornerà mai più, e che ogni richiamo alla tradizione va mediato con la modernità, mentre la cultura di sinistra, tipo Zhang Yimou, predica valori umanistici puri di giustizia, fratellanza e uguaglianza, in parte universali in parte richiamandosi alla tradizione cinese. Senza la Rivoluzione invece la destra vorrebbe il feudalesimo tout-court come il Bjp indiano, la sinistra vorrebbe imitare l'occidente svendendo la propria cultura e promuovendo l'iniquo individualismo.

La Rivoluzione Maoista, insieme alla Rivoluzione d' Ottobre, alla Comune di Parigi e ai moti del 1848 è una delle uniche cose di sinistra della storia umana, pur coi suoi limiti teniamocela stretta.  :-)
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Gia_76 »

TianYian

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« Risposta #2 il: 08 Giugno, 2010, 00:00:30 am »
caro Gia_76, ti rispondo dicendo che se la guerra civile cinese l'avessero vinta i Nazionalisti, sia la cina che tutto il mondo sarebbero diversi da come lo Conosciamo...

per esempio, se avessero vinto i Nazionalisti, il Tibet e lo Xinjiang, sarebbero stati riconosciuti dagli stati uniti come Regioni cinesi, mentre con la vittoria dei comunisti di Mao Zedong, gli americani invece di riconoscere tibet e Xinjiang come regioni cinesi, decisero di foraggiare il separatismo da quelle parti, poichè non tolleravano che un paese comunista come la cina fosse coeso e unificato...

e il Dalai lama, invece di diventare un fantoccio sotto l'egida della CIA e usato per attività politiche anti-cinesi in india, sarebbe rimasto nella regione cinese dell'tibet, dove avrebbe continuato a permanere sotto un governo federale Nazionalista.

ma Il Giappone e la Corea dell'sud sarebbero passati più di secondo piano e gli americani e la NATO avrebbero concentrato i loro sforzi sulla cina per contenere il comunismo, e avrebbe potuto scatenarsi una "crisi dei missili cinesi" tra la Cina Nazionalista-U.S.A. e l'Unione Sovietica e tutto il Comintern

ma sopratutto, anche la Mongolia sarebbe stata Riunificata sotto la sovranità cinese, poichè la cina nazionalista riconosce anche la Mongolia come regione cinese oltre Tibet e Xinjiang e quindi avremmo Ulan Bator e tutta la Mongolia, integrata perfettamente nell'Territorio cinese.

quindi la cina sarebbe stata più vasta rispetto alla nostra linea temporale...

e i giovani dell'68 e della primavera parigina senza il mito comunista di Mao Zedong non hanno un idolo o un catalizzatore per i movimenti giovanili comunisti-studenteschi e la lotta e i movimenti di liberazione nell'terzo mondo, senza l'aiuto da parte della cina Maoista, avranno più difficoltà a liberarsi dall'Giogo coloniale e post-Coloniale ( aiutati solo da Cuba e Comintern) e la cina nazionalista all'contrario, cercherebbe di foraggiare movimenti politici e militari anti-Comunisti nell'terzo mondo...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da TianYian »