conta dove é registrato il sito o il Forum e comunque se per i siyi amnche amatoriali vale la legge sulla stampa possono oscurare anche un sito straniero se non la rispetta (già da ora il dovere di rettifica comporta denunce anche per El pais online, ad esempio); ancora non é chiaro che conseguenza avrà?
allora leggiamo qui:
http://blog.libero.it/joiyce/8856159.html"si scrive, sul proprio sito o blog, qualcosa che non fa piacere alla persona A;
la persona A ci richiede di rettificare quello che abbiamo scritto, nei modi che più le fanno piacere;
si hanno 48 ore di tempo per pubblicare la rettifica, altrimenti si paga una sanzione pesantissima: tra i 15′000′000ú e i 25′000′000ú (lire).
L’assurdo è, che ancora una volta, si sta tentando di applicare delle leggi sproporzionate al mondo dei blog e dei siti amatoriali: basta pensare che la multa è la stessa che dovrebbe pagare una testatagiornalistica cartacea
(...)
siamo costretti a pubblicare la rettifica in ogni caso, anche qualora fosse infondata o addirittura falsa (e già qui sfioriamo il ridicolo).
(...)
Neanche un blog tecnico (come questo) potrebbe essere al sicuro. Anzitutto, si pu? fare una recensione negativa di un hardware o di un software, e il produttore (o chi per lui) potrebbero inviarci la richiesta di rettifica. Inoltre, l’annosa questione della responsabilità del blogger riguardo i commenti. Qualsiasi lettore (anche anonimo) potrebbe decidere di lasciare un commento diffamante verso chicchessiaà ok, cavoli suoi (la polizia postale risalirà al suo IP), ma potrebbe essere avviata un’azione legale nei confronti del titolare del blog per negligenza. E quali saranno i rapporti tra responsabilità per negligenza e l’obbligo di rettifica? Ancora non si sa nulla, ma qualora il decreto venisse approvato anche al senato, bohà io non sono ottimista. Moderazione dei commenti obbligatoria insomma, e niente più discussioni in tempo reale
chi si azzarderà più a gestire un sito/un Forum IN ITALIA? o ad intervenirvi DALL'ITALIA?