cerco di rispondere il più brevemente possibile:
1) stimi anche tu Beha, ebbene, lascia stare quelle che consideri mie "banalità" e atteggiamenti snob, allora, e leggiti:
http://www.olivierobeha.it/http://www.olivierobeha.it/libri.phpin particolare i seguenti libri:
INDAGINE SUL CALCIO - OLIVIERO BEHA, ANDREA DI CARO
BUR - 648 pagine - 12,00 Euro
Dai Mondiali del 1982 ai Mondiali del 2006. Una generazione di storie, personaggi, emozioni e bugie: un gioco appassionante trasformato in un intrigo industriale.
Dire la verità a volte è colpa gravissima.
Massimo D’Alema
Ho vissuto in un calcio corrotto, ho pagato stipendi in nero ed evaso le tasse. Ma ho fatto appena il 10% di quello che ho visto, a tutti i livelli. E sono l’unico finito in galeraà
Ermanno Pieroni, ex presidente dell’A.C. Ancona
Se un arbitro è bravo a gestire la partita in un certo modo, tu perdi. E il 99,9% degli spettatori non capisce il perché.
Luigi Corioni, presidente del Brescia Calcio
CRESCETE & PROSTITUITEVI
BUR - 176 pagine - 8,20 Euro
Io so. Io so i nomi dei responsabili [...]. Io so perché sono un intellettuale.[...]
Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia.
Pier Paolo Pasolini
Manca l’aria. Un buio che oscura destra e sinistra senza distinzione. E una generazione orfana di valori e ideali. Che fine stiamo facendo? C’è stato un tempo in cui l’Italia poggiava su solidi pilastri. Era l’epoca della Ricostruzione, quella dei grandi ôvalori moraliö su cui edificare un Paese nuovo. Dopo stragi, P2, mafia, scandali di ogni tipo, la nostra classe dirigente politica e intellettuale sembra incapace di uno scatto, alla ricerca del solo Potere, corrotta nelle parole e nei comportamenti. Questo libro è un accorato j’accuse contro l’immoralità che affossa il nostro Paese e che colpisce scuola, sanità, stampa, tv. La testimonianza di chi, come Beha, ha vissuto sulla sua pelle questo imbarbarimento. E giunge a una conclusione: ci stanno rubando il futuro. A meno di non fermarsi e recuperare quei valori assoluti su cui si fonda qualsiasi convivenza tra persone diverse: giustizia, libertà, cultura, onestà. Trovando un linguaggio per dirlo e crederci davvero.
I NUOVI MOSTRI
Un paese senza intellettuali, un'opinione pubblica imbalsamata, una democrazia svenuta
"C’era una volta. C’era una volta chi si dava come compito quello di incalzare il potere e di controllarlo: un’élite temuta e ascoltata. C’erano una volta i ômaestriö, i Pasolini, i Moravia, gli Sciascia, i Calvino, ma anche i Bobbio, i Galante Garrone, gelosi custodi del libero pensiero. E ora? L’Italia non potrebbe essere quella che è senza la complicità del sistema mediatico e grazie all’assenza degli intellettuali, ôuna categoria û scrive Beha û più del portafogli che del pensieroö. A cominciare dai giornalisti. Ma è il quadro d’insieme che preoccupa. (ôStiamo rispondendo a Obama con Geronziö): un gigantesco concorso di colpa, che attraversa molte categorie professionali, in nome del denaro e in virtù di una normalizzazione della banalità da troppi accettata. Il resoconto di Beha, lucido ma non rassegnato, ci induce a reagire, così come molte associazioni di liberi cittadini hanno cominciato a fare. Contro il Golpe Bianco che ci sta svuotando. In appendice, le Resistenze ai Nuovi Mostri."
COME SOPRAVVIVERE NELLA PALUDE DI ITALIOPOLI
la nuova edizione tascabile aggiornata, con l'introduzione di Beppe Grillo
IL PAZIENTE ITALIANO
Da Berlusconi al berlusconismo passando per noi
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e poi vedrai che quel che ho scritto io é assai più moderato di quel che da anni afferma con coraggio lui (che tu giustamente stimi) che forse di calcio (e dei suoi legami con altri ambiti) se ne intende più di me e di te e vedrai pure che interessarsi dei rapporti tra calcio, industria, politica, eversione (o stragismo come nel caso delle tifoserie serbe guidate da Arkan), criminalità, affarismo, velinismo, degrado dei media é cosa che pu? interessare anche chi come me amava il calcio 30 anni fa e oggi lo considera con pietà!
2) specificamente, i Mondiali sono "vetrina" per chi vuole ancora entrare nel mondo dei superingaggi, non per chi li ha già (ed ha paura di fare la fine di Buffon); la questione vera non é che i giocatori siano "strapagati" (alcuni), ma che, come per gli AD di certe aziende non c'é alcun rapporto fra compenso e risultati (la Nuona Zelanda in blocco vale sul mercato meno di 2 giocatori italiani, ma hanno pareggiato!!!) a differenza di quel che accade a operatori di call centers, fruttivendole, cantanti lirici, tassisti, insegnanti, contadini, venditori ambulanti e perfino ladri, prostitute e spacciatori!!!!! é esattamente il meccanismo delle bolle speculative immobiliari e finanziarie che stanno portando alla rovina l'Occidente!!!!!
3) dire che l'Inghilterra é "outsider" non tiene conto che ha...INVENTATO il calcio moderno ed ha il primato di durata di guida della FIFA (mai guidata da un Italiano)
Anno Presidente FIFA
1904→1906 Robert Guérin FRANCIA
1906→1918 Daniel Burley Woolfall GB
1921→1954 Jules Rimet FRANCIA
1955 Rodolphe Seeldrayers BELGIO
1956→1961 Arthur Drewry GB
1962→1974 Stanley Rous GB
1975→1998 JoÒo Havelange BRASILE
1998→ Joseph Blatter SVIZZERA
i suoi stadi sono presi ad esempio dagli altri e le sue squadre di clubs sono fra le più importanti del Mondo....;
4) dire che solo chi ha frequentato campetti e spogliatoi pu? parlare di calcio equivale all'errore di credere che di lirica possano parlare solo i tenori, di cinema solo i tecnici delle luci, ecc.; oltre tutto, assai più che la lirica e il cinema, si da il caso che il calcio é diventato fenomeno GLOBALE assai più fatto di sponsors, gadgets, pseudonazionalismo, profitti, combines, diritti televisivi (tutte cose che paghiamo TUTTI, esattamente come paghiamo le fluttuazioni di borsa anche non possedendo azioni!) che non di goals.....; il calcio più di ogni altro sport serve alla politica (per deviare l'attenzione e per raccattare voti), condiziona scelte urbanistiche, alimenta giornali e TV (anche il gossip), interessa le organizzazioni criminali, e credere che sia tema solo da CT o giocatori mi pare un errore enorme!
5) vuoi vedere quanto fattori esterni condizionano i dintorni del calcio:
leggiti questo ridicolo articolo che attacca le vuvuzuelas come "fastidiose" (come se le trombette da barca che si usavano in passato fossero non-disturbanti) SOLO PERCHE' prodotte al 90% nello Zhejiang cinese!!!!!!
http://www.cinaoggi.it/index.phpòoption ... a&Itemid=2oggi più che mai (lo era ovviamente anche nel 1934 e nel 1938 quando l'Italia fascista vinceva i Mondiali, ma all'epoca non c'era l'ipocrisia della doppia affiliazione dei giocatori: italiano ai Mondiali, "mercenario senza patria" nei clubs) il calcio é SOLO MARGINALMENTE fatto di rigori, parate, cross, ecc. e non accorgersene favorisce il suo degrado (nell'ambito di quello dell'intera società), come afferma proprio...Beha, non cavallo!!!!!