allora quello che non reisco a far capire è proprio l'importanza che ognuno di noi è diverso dalgi altri ma che fondamentalmente è uguale, queste differenze, sono di derivazioni territoriali, e sociali. un'africano è normale che soffra particolarmente freddo, e anche questo è una differenza quando vedi anche turisti nordici che girano in maniche corte anche d'inverno, cosi come una persona che che mangia determinati animali, non puo e non deve pretendere che gli altri debbano fare altrettanto.
Negare l'esistenza di queste differenze è molto controproducente, specie se spiegato a persone ignoranti perchè uno dei primi pensieri che si forma in testa è che se non c'è differenza allora sono tutti uguali a me, e questo ragionamento puo portare anche brutte conseguenze. per me per creare una buona convivenza anche con le persone che non sanno la lingua del luogo, è prima di tutto l'accettazione delle differenze, io sono piutosto indifferente per natura, e questa cosa che normalmente negativa, mi ha permesso di accettare le varie differenze delle persone, questa cosa mi ha permesso anche di conoscere(si fa piu per dire in verità) una ragazza zingara, che veniva sempre a rompermile scatole, mi comprava sempre la pizza, e tutte le settimane veniva a rompermi le scatole, a modo suo era simpatica, usava parole quasi smepre agressive, ma in lei non percepivo nessun seganle negativo, tutti i colleghi mi dicevano ignorala, ma alla fine ne periodo prima che si sposasse e si trasferisse in un'altra città mi chiamava adirittura per nome e non più cin ciun cian, ora sono un sacco di anni che non la vedo più. Per me non si puo dire che le razze non esistono, ci sono e ci sono sempre state. Possono non essere mai state scritte ma istintivamente una razza crede di essere superiore all'altra fino a quando non si sono mescolate completamente, basta pensare al suffisso che aggiungono i cinesi a tutti quelli diversi, un'africano viene chiamato demone nero, un europeo demone bianco. Io non cerco l'integrazione diventando un'italiano(ora ci sono diventato eprchè la vita mi ha portato in questa direzione), ma rimanendo quello che sono, e sono cinese, e questo mi ha portato a una situazione strana e particolare, perchè io ho avuto pochissimi contatti con cinesi nella mia vita, e quando li incontro non sento una piena appartenenza. preferisco essere accettato per quello che sono, piutosto che per un italiano, anzi ora che ci rifletto, i più integrati nella societa italiana sono principalmente le persone che hanno imparato meglio l'italiano, mentre per quelli che parlano poco italiano, c'è una diffidenza reciproca, e la mancanza di comunicazione alimenta le leggende e le paure. La prima volta che ho avuto dei contatti con dei cinesi a roma, è stato piutosto traumatico perche gia i zii li mi vedevano come una cosa fuori dalla norma, dentro un negozio hanno chaimato me e mia sorella traditori. Traditori? e di cosa? mi sono chiesto per moltissimo tempo, e in realtà tuttora me lo chiedo. una volta un amico di mio papa mi ha chiamato straniero, al che gli ho chiesto perche mi dai dello straniero? lui è perche non sai nemmeno il mandarino, la lingua nazionale cinese, a questa domanda gli ho rovesciato la situazione rispondendogli, sono piu straniero io che parlo italiano in italia, o tu che parli cinese in Italia? non ha saputo rispondermi, ma sarebbe bastato un semplice perche tu sei italiano per rigirare tutto dalla sua parte, ma lui non aveva trovato questa risposta. Queste 2 situazioni mi hanno portato a riflettere, ma continuo a non avere un'identità vera e propria. questo mio modo di essere e di fare almeno mi hanno portato a conoscere delle culture diverse, ho mangiato in casa di bengalesi musulmani dove mi ahnno insegnato a mangiare con le mani, dopo un po di mesi di diffidenza(mi accoglievano a casa loro perche ero amico del loro figlio) alla fine mi hanno accettato nella loro casa parlandomi tranquillamente, e consocendo anche le donne della casa(prima come entravo in casa andavano nelle loro stanze), ho conosciuto anche superficialmente i senegalesi, avendo vissuto con uno di loro, ho notato abastanza differenze. Loro sono poligami e possono tranquillamente avere più mogli, e questo lo sappiamo tutti, ma quello che mi ha stupito molto è che la sua ragazza italiana è riuscita ad accettare qeusta condizione, inizialmente lei non sapeva che fosse gia sposato, lui deciso di dirglielo perche si è innamorato di lei e sapendo gli in italia non esiste la poligamia decise di dirle la verità e troncare la storia, sorprendentemente lei dopo un po di tempo gli disse che a lei andava bene anche cosi.l'ltima volta che li ho visti è stato tempo fa, lei è andata in senegal e ha conosciuto anche la sua prima moglie.
Ora io mi sono spinto molto oltre nelle mie discussioni, paragonando gli esseri umani anche ai polli, ma tutto sta nel sceglierol il metro che si vuole usare, se con tanta o poca tolleranza, quella usata da me arrivava fino ai polli, mentre quella usata da tutti gli altri non ci arrivava minimamente, perche il pollo è visto solo come creatura vivente e basta, destinato a diventare cibo, e che non merita attenzioni. A differenza dal pollo oggi in occidente gli animali domestici per eccellenza(cani gatti e cavalli) sonoposti subito affianco agli uomini, e quindi se qualcuno decidesse di mangiarne uno diventa una specie di cannibale, beppe bigazzi(della prova del cuoco), venne allontanato dal programma perche spiego come si poteva cuocere un gatto, ora per differenza di cultura in cina la storia non è come qui in italia, e io non so bene che immagine avessero i cani quando io ero li, fatto sta che mio zio tornato in cina per preparare la mia partenza per l'italia compro un cane, che venne ucciso e mangiato, i miei ricordi sono molto confusi visto la distanza temporale quindi posso solo dire che l'unico motivo che mi poteva aver fermato nel mangiarlo è perche ha un odore forte e mi dissero che ha un sapre altrettanto forte. se non ricordo male nemmeno in cina è visto bene da tutti mangiare la un cane. Parlando di cibo, il mio coinquilino senegalese, mi disse che se in senegal ti vedono mangiare carne cruda o al sangue sei consederato un demonio pericoloso, eppure qui in italia lo fanno in molti, e nessuno è un demonio, neanche i cinesi mangiano la carne cruda o al sangue(anche il sangue prima di esser emangaito deve essere cucinato), e guardano con ribrezzo chi lo mangiare me e mio fratelloc he mangiamo carne al sangue. Non conosco molto la comunità ebrea non ho mai avuto contatti con loro(ai miei oppositori non provate a commentare), ma so che loro hanno sviluppato delle tecniche fin dall'antichità per togliere completamente il sangue dalla carne. Ora che ci penso ho conosciuto una ragazza che aveva il ragazzo ebreo, non so ora come sia la loro storia, ma quando l'ho sentita si erano lasciati ma lei lo amava ancora moltissimo, la causa era proprio la comuntà ebrea, e in un'occassione lui ha scelto la sua comunita. Un'altro punto a mio favore penso è proprio questa difficiltà delle varie comunità ad accettarsi reciprocamente che si impedisce qualunque dialogo, e anche se ci si prova ognuno pretende che le proprie ragioni prevalga su quella dell'altra. Esempio forum discussione lysz210 VS cavallo. L'incapacità di un apersona di rinunciare e farsi dominare dall'altro, finendo per fare una gara di chi grida più forte.